Discussione: Diagnosi di Felv
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Vecchio 25-05-2020, 10:59   #1
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Alfo1988
Cucciolo
 
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Predefinito Diagnosi di Felv

Ciao a tutti.
Finalmente ce l' ho fatta, e il 27 aprile scorso è arrivato a casa Fiocco, cucciolino British Shorthair. Devo ammetterlo, per anni mi sono fatto paranoie totalmente inutili, a casa siamo tutti LETTERALMENTE impazziti per lui, che è un amore e ha portato una ventata di allegria generale. ❤️
Tuttavia, oggi vi scrivo in quanto , a praticamente un mese dall'arrivo del gatto in casa, qualche priblemuccio c'è stato e avrei bisogno di chiedervi un parere/consiglio riguardo a una diagnosi di felv che è stata fatta al mio piccolo ormai qualche settimana fa che poi (parrebbe) smentita dagli esami fatti fare dall'allevatrice dalla quale ho preso il micio.
Sostanzialmente succede questo. Fiocco arriva a casa a fine aprile. É un micio molto vivace, mangia, fa i suoi bisognini tranquillamente, è molto vispo, si relazione bene con tutti noi che siamo la sua nuova famiglia.
Premessa: con documenti alla mano, mamma negativa fiv e felv.
Papà negativo fiv, felv e nefropatia policistica.
Vero anche, tuttavia (e lo devo ammettere), il micio era vaccinato alla trivalente ma senza il richiamo che poi ho fatto io settimana scorsa.
Il gatto quindi è tranquillo e sereno, fino a che...una sera....a circa dieci giorni dall'arrivo a casa nostra... Ha un episodio un po' strano. Mi sembra letargico. Non risponde ai giochi. Se mi avvicinavo per accarezzarlo miagolava e si girava di spalle, come se avesse male.
Preoccupatissimo, in piena sera tarda, lo porto in clinica veterinaria.
Gli fanno una prima visita. Mi dicono che ha qualche linea di febbre (39.2) e che ha un po' di aria nel pancino.
Ci dimettono dopo una punturina di non so cosa (forse Buscopan) per alleviare i dolori.
Torniamo a casa, ma la situazione non cambia. Anzi, lo vedo molto giù, continua ad essere letargico e noto che mentre dorme il respiro è molto accelerato.
Preoccupatissimo, mi scaravento nuovamente in clinica dove me lo ricoverano.
Nella notte fanno un antibiotico. Giorno dopo mi dicono che il micio torna vispo, tranquillo, che fa i suoi bisognini tranquillamente ma che la febbre c'è ancora.
Mi chiedono di lasciarlo in clinica sotto osservazione e nel frattempo gli fanno esami feci.
Mi dicono di aver trovato vermetti nel pancino (cosa strana, poiché da libretto dato dall'allevamento la sverminazione era stata fatta regolarmente datata giorno 30/03 con drontal).
Mi chiedono di testare il micino per fiv/felv e acconsento.
Risultato ??... Felv positivo.
Chiamo immediatamente l'allevamento che mi dice che la cosa è impossibile, perché loro i gatti li danno sempre via controllati e tutto e che quindi una cosa del genere era impossibile.
L'allevamento mi chiede allora di lasciare il numero della clinica per capirci meglio.
Lascio il numero.
Poco dopo l allevamento mi richiama, dicendomi di aver parlato con la clinica e dicendomi di tranquillizzarmi perché il test fatto dalla clinica (uno di quelli rapidi ambulatoriali) nei cuccioli sotto i 6/7 mesi non è attendibile.
Decidiamo di farlo testare tramite il veterinario sul quale si appoggia l'allevamento, tramite prelievo di sangue e invio del campione di sangue ai laboratori IDEXX di Milano.
Acconsento.
Nel frattempo vado a prendere il gatto in clinica e i veterinari della clinica mi dice che 'sto Benedetto test è poco attendibile solo in caso di negatività, ma se il gatto risulta positivo è altamente attendibile.
Porto a casa il gatto e faccio quello che mi dice di fare l'allevamento.
Riceviamo quindi i risultati del test fatto dall'allevamento tramite laboratorio e il risultato è NEGATIVO sia per fiv che per felv.
Però non capisco.... Il referto è un referto di un test IDEXX ELISA, fatto in laboratorio IDEXX a Milano tramite trasferimento di campione di sangue dopo prelievo, che comunque mi pare sia esattamente il test veloce.... Ovvero coinciderebbe con quello fatto dalla clinica.... ????....
In ogni caso, settimana scorsa ho portato il gatto a fare il richiamo vaccinale, ovviamente da altro veterinario, al quale ho raccontato Tutta la faccenda.
La dottoressa in questione, ovviamente, non ha potuto darmi la certezza che il gatto sia totalmente sano, ma viste le condizioni generali del gatto che comunque sta bene, mangia, cresce, è vivace, è un piccolo teppistello e quindi è bello vispo, mi ha consigliato per il momento di lasciarlo tranquillo e tra qualche mese, on occasione della castrazione, ripetere il test fiv e felv per avere la certezza della positività o negatività del gatto.
Allora, qualunque sia il responso, è ovvio che il gatto lo terrò a prescindere, anche perché ormai mi sono davvero troppo affezionato...e il torto di abbandonarlo solo perché malato non lo farò mai.... è ovvio che però vorrei andare in fondo alla cosa.
Vorrei avere dei pareri da qualcuno di voi, anche inerenti alla questione test rapidi prima o dopo i 6 mesi di età ecc... E comunque qualche consiglio pratico per far fronte all'eventualità (sperando di no) di comparsa dei sintomi della malattia.
Grazie. E buona giornata.
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