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Vecchio 08-02-2020, 22:10   #3
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Malinka
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Predefinito Re: Gatto in condizioni critiche, aiuto!

I puntini rossi sull'addome sono espressione di emorragia petecchiale, dipendenti da alterazione della capacità del sangue di coagularsi e derivano dalla rottura dei capillari e conseguente versamento di sangue nei tessuti.

Possono esserci varie cause dipendenti da alcune gravi patologie in atto, ma la tua gatta stava bene.
Visti tutti i sintomi che hai descritto, concordo con l'ipotesi avanzata dal veterinario e cioè che si tratti di avvelenamento da anticoagulanti, con conseguente emorragia interna, invisibile fino al momento in cui il sangue comincia a fluire all'esterno come hai visto tu; anche le piastrine basse nel sangue della tua gatta avvalorano questa ipotesi.
La terapia a base di vitamina K punta a ripristinare la corretta capacità di coagulazione del sangue.
Di solito viene protratta anche per parecchi giorni o alcune settimane, periodo durante il quale bisogna tener monitorati i valori del sangue.

Siccome la tua gatta è libera di stare all'aperto, potrebbe aver ingerito delle esche rodenticide o una preda che aveva già mangiato l'esca.
Questo veleno non agisce immediatamente, è subdolo, altrimenti i topi, animali intelligentissimi, vedendo un loro simile morire eviterebbero di mangiare le esche.
I topicidi agiscono lentamente, con gradualità e i sintomi si manifestano da una a 3 settimane dall'ingestione.

L'avvelenamento da rodenticidi può essere accidentale, quando chi mette il veleno per liberarsi dei topi non si cura di fare in modo che non sia accessibile ad altri animali e persone.
Talvolta invece l'avvelenamento è proprio intenzionale.

Quando il veterinario ti ha detto che il sangue della gatta è come acqua l'ha detto per farti capire che è liquidissimo come fosse acqua (a causa della sostanza anticoagulante che ha ingerito), mentre normalmente deve essere un po' più denso.

Io non sono un medico, però so che in caso di emorragia interna diffusa non si devono praticare iniezioni intramuscolari.
Pertanto mi verrebbe da dire che non sarebbe consigliabile neppure la reidratazione sottocute; non per niente alla clinica a cui hai chiesto ti hanno detto che se lo fai è a tuo rischio e pericolo...o meglio...è a rischio e pericolo per la gatta.

Purtoppo più che andare avanti con la vitamina K non saprei che altro poter fare.

Indubbiamente la gatta sta molto male e non cercherei di alimentarla a forza; il suo organismo sta combattendo una durissima battaglia, eviterei di sovraccaricarlo col lavoro digestivo.
Il digiuno anche di qualche giorno non la ucciderà; la mia Milla 4 anni fa essendo malata è stata 10 giorni senza toccar cibo e non è morta.

Perché dici "presunte emorragie"? Non sono presunte, sono reali che più reali non si può e la situazione non si è ancora risolta, prova ne sia che oggi starnutendo ha emesso goccioline di sangue dal naso e capisci anche tu che non è un buon segno.

La gatta deve essere monitorata e seguita costantemente in ambiente veterinario, dove sia possibile intervenire con la massima tempestività; nelle sue precarie condizioni il fai da te non è per niente consigliabile, rischierebbe di avere la stessa efficacia del rivolgersi a qualche santo.

Edit: ha ancora febbre?
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