[violapensiero]

In verità non lo so.
Il mio professore di psichiatria soleva dire che il gatto piace per la forma della testa e l'espressione simpatica e furba...io non ho mai condiviso il concetto. La furbizia non mi piace, e la forma della testa dei gatti è molto varia, così come la loro espressione.

Più leggo e meno capisco. Ci sono teorie sulla fascinazione che i mici esercitano sugli uomini e sulle donne, più sulle seconde a dire il vero...ma la parte inconscia di me, sa che in realtà forse è tutto scritto dentro da molto tempo...

Per caso a me nata settimina, mia madre ha acquistato una tutina con un gatto ricamato sopra e due sonaglini sui piedini, per caso quando mangiavo a casa di una zia di mio padre, si presentava un magnifico soriano a giocare con i miei pannolini stesi, e io gridavo di gioia, e avevo due mesi di vita...

Ora ho 25 anni e più di esperienza di convivenza, e ancora mi meraviglio di come mi piacciano, li vedo mangiare e fusare contemporaneamente e mi sciolgo, guardo i loro sguardi e vorrei essere col pensiero dove guardano, perché mi sembra che riescano a vedere oltre...dove vorrei essere io, confinata in un qui e ora deleterio.

Mi rendo conto che sono vicini anche se non mi toccano, ma che il mio corpo per loro è attraente come lo è il loro per me. Mi dormono sopra, mi vengono a svegliare con una carezza della guancia o della zampa, in modo delicato e dolce, mordicchiano per amore, piangono se si sentono abbandonati, dormono accanto lunghi lunghi per non soffrire il caldo, ma vicinissimi per sentire la presenza...

E sempre dalla parte del cuore.

Come se sentissero un problema, una mancanza, una sofferenza.

Loro sono gli umani che vorrei e che mai incontrerò.

Sono quelli che mi impediscono di varcare la soglia.

Sono quelli che rendono la vita sopportabile.

Che fanno sorridere e benedire chi li ha creati.

Un soffio di amore in una scheggia di luce che schiude frammenti di eternità...

Non chiamateli solo mici....Sono fratelli e compagni di viaggio...