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Originariamente inviato da damasco
Ciao a tutti.
.......mi sembra di aver cresciuto una micia contenta e serena..... ignorando il mio richiamo....anzi: direi che il mio richiamo viene quasi sistematicamente ignorato.
In sostanza, fà solo ciò che vuole
A grandi linee (escludendo le varianti caratteriali) come si potrebbe descrivere il rapporto ideale uomo/gatto?
Fino a che punto possiamo imporre ad un micio la nostra volontà?
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Ciao, ti capovolgo la domanda: fino a che punto qualcuno ci può imporre la sua volontà?
Ovviamente in questo caso sarebbe la volontà di un altro individuo della stessa specie, ma se ci facciamo caso anche tra consimili il gatto non si fa imporre nulla da un’altro gatto. Magari abbozza per un po’ ma poi reagisce anche rispondendo per vie traverse.
Nella relazione uomo-gatto, il gatto imposta con l’uomo un rapporto totalmente paritario e ritiene di dover di fare le proprie scelte in autonomia per motivi evolutivi. Questa la considero una ricchezza nella relazione con loro.
Lei sente che la chiami ma arriva quando vuole. Non è disobbedienza è indole.
Hai cresciuto una micia serena e non è poco!
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Originariamente inviato da Riri
.....le regole che imponiamo al gatto sono tutte umane.....
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.....e vorremmo che fossero accettate