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roberta2505 · 22-08-2018, 15:01

Ieri è morto Giacomino. Il dolore è troppo forte e ho bisogno di sfogarlo. Giacomino era un bellissimo micione felv positivo, lo abbiamo preso al canile esattamente due anni fa quando aveva 5 mesi. Giovedì scorso purtroppo ce lo siamo ritrovati in casa con il muso sfasciato, portato di corsa in clinica: mandibola rotta, edema importante della lingua e della gola, probabilmente ha avuto uno scontro con un auto (e non voglio pensare ad altro) . Dopo 6 giorni di terapie in vena era pronto per l'intervento , ma, mentre è sotto anestesia, il veterinario della clinica mi chiama dicendo che il mio piccolo ha un taglio profondo alla base della lingua e che la lingua sta andando in necrosi, mi chiede se proseguire con l'intervento e avere 8 possibilità su 10 di caduta della lingua o fare l'eutanasia, che lui mi consiglia. Mi è caduto il mondo addosso, ho scelto l'eutanasia perché l'unica cosa che mi interessa dei miei animali è che loro soffrano il meno possibile, ma già ora mi chiedo se ho fatto bene, ho mille sensi di colpa. Giacomino se n'è andato da un giorno e io sto malissimo, non posso accettare questa situazione , lo vorrei tanto rivederlo ancora una volta stare bene e dargli un ultimo bacio e invece non lo rivedrò mai più. Mi manca enormemente, mi manca vederlo entrare dalla finestra, mi manca fare le passeggiato nel giardino fuori casa con lui, mi manca tantissimo il suo profumo, dargli un bacio sulla testa mentre dorme e vederlo stringersi le zampette sul muso e poi stirarsi, mi manca vederlo fare pressing sulla micia mentre lei mangia perché lui era sempre il primo a finire la sua pappa e subito correva da Penny per vedere se rimaneva qualcosa nella sua ciotola; mi manca trovarlo sdraiato sul letto tutto spaparanzato, mi mancano le sue ruffianate a cena per avere un pezzetto di tonno o di carne, mi manca tutto, per ogni cosa che faccio in casa provo un dolore fortissimo, perché lui era presente in tutti i miei gesti quotidiani e adesso non c'è più e non ci sarà mai più. Non so come farò. Ancora torno a casa e credo di trovarlo là.

22-08-2018, 15:01	#1
Profilo Utente roberta2505 Cucciolino Utente dal: 08 2018 Messaggi: 3	Ciao Giacomino Ieri è morto Giacomino. Il dolore è troppo forte e ho bisogno di sfogarlo. Giacomino era un bellissimo micione felv positivo, lo abbiamo preso al canile esattamente due anni fa quando aveva 5 mesi. Giovedì scorso purtroppo ce lo siamo ritrovati in casa con il muso sfasciato, portato di corsa in clinica: mandibola rotta, edema importante della lingua e della gola, probabilmente ha avuto uno scontro con un auto (e non voglio pensare ad altro) . Dopo 6 giorni di terapie in vena era pronto per l'intervento , ma, mentre è sotto anestesia, il veterinario della clinica mi chiama dicendo che il mio piccolo ha un taglio profondo alla base della lingua e che la lingua sta andando in necrosi, mi chiede se proseguire con l'intervento e avere 8 possibilità su 10 di caduta della lingua o fare l'eutanasia, che lui mi consiglia. Mi è caduto il mondo addosso, ho scelto l'eutanasia perché l'unica cosa che mi interessa dei miei animali è che loro soffrano il meno possibile, ma già ora mi chiedo se ho fatto bene, ho mille sensi di colpa. Giacomino se n'è andato da un giorno e io sto malissimo, non posso accettare questa situazione , lo vorrei tanto rivederlo ancora una volta stare bene e dargli un ultimo bacio e invece non lo rivedrò mai più. Mi manca enormemente, mi manca vederlo entrare dalla finestra, mi manca fare le passeggiato nel giardino fuori casa con lui, mi manca tantissimo il suo profumo, dargli un bacio sulla testa mentre dorme e vederlo stringersi le zampette sul muso e poi stirarsi, mi manca vederlo fare pressing sulla micia mentre lei mangia perché lui era sempre il primo a finire la sua pappa e subito correva da Penny per vedere se rimaneva qualcosa nella sua ciotola; mi manca trovarlo sdraiato sul letto tutto spaparanzato, mi mancano le sue ruffianate a cena per avere un pezzetto di tonno o di carne, mi manca tutto, per ogni cosa che faccio in casa provo un dolore fortissimo, perché lui era presente in tutti i miei gesti quotidiani e adesso non c'è più e non ci sarà mai più. Non so come farò. Ancora torno a casa e credo di trovarlo là.