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Vecchio 22-04-2020, 09:13   #10
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Aletto
Supergatto
 
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Predefinito Re: Non so più che fare :(

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Originariamente inviato da alimiao Visualizza Messaggio

......Non si tratta di "insegnargli" (non è un cane) o di farla calmare con le sculacciate, queste sono aspettative sbagliate... si tratta invece di imparare TU a capire ed interpretare i suoi comportamenti, e cercare di trovare un compromesso accettabile tra le tue esigenze di essere umano con un certo stile di vita e le sue esigenze di felino giovane in ambiente nuovo. Di solito siamo noi che dobbiamo adeguarci di più alle loro esigenze, perché loro sono animali, sono istintivi, sono "condizionati" ad agire in un certo modo dalla loro natura, che noi limitiamo fortemente, provocandogli a volte degli stress. Intendiamoci, trovare questo compromesso non è sempre facile, anche per i non "neofiti", è un equilibrio che si deve construire giorno per giorno e che può cambiare a seconda delle circostanze della vita (sia del gatto che dell'umano). Non c'è una formula magica.

Quindi, le esigenze della tua gatta quali sono? sfogare la sua energia giocando (agguati, far cadere le cose), esplorando il territorio (tentativi di fuga, salire sulle tende), è il suo modo di interagire col mondo......
La piccola ha quattro mesi, tramite i cosiddetti casini si sta mettendo alla prova, acquisisce esperienze che vanno di pari passo con la sua maturazione e consapevolezza di sé. Quindi quello che sta facendo è coerente col suo sviluppo psicofisico, col perfezionamento e completamento della corteccia prefrontale che le darà la maturità sociale.
Parallelamente a questo cercherà, come ogni gatto, trovare e viverci come dimensione abitativa, viverci come un luogo relazionale per potersi rilassare.

In quei momenti sembra impossessarsi di noi, ma quello è il suo mondo ed il suo modo di relazionarsi a noi e per questo è importante l'assoluta fiducia nei nostri confronti.

Se consideriamo la diversa percezione del mondo di un umano da quello di un felino, questi due mondi si incontrano pienamente nel rilassamento durante il quale ognuno gode di una sorta di regressione, ci si concede una pausa da tutto. Questo è un compromesso, anzi un venirsi incontro

Penso che l'istinto, l'innato, in questo caso si evolva assieme all'appreso. Anzi senza il "penso che", e si incrementano a vicenda. Se c'è un condizionamento è da relazionarlo a quanto l'individuo apprende e come lo apprende.
L'istinto non è separato dall'apprendimento, e questo vale anche per noi


"Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne
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