Non ho mai avuto gatti che abbiano subito fratture.

Ma che diavolo è successo al tuo micio per rompersi il piede?

La tua sensazione riguardo agli ortopedici è anche la mia, la prima cosa che ti buttano lì è l'intervento chirurgico e non solo nel caso degli animali, ma anche degli umani; oramai se non infilano chiodi, perni e fili metallici non sono contenti...

Collare elisabettiano: ogni volta che ho provato con i miei, ho sempre dovuto abbandonare l'idea.
Trovarsi con la testa infilata praticamente in un imbuto deve essere terribile, uno stress infinito e un animale non riesce a capire perché il suo umano vuole costringerlo a un simile tormento, dà di matto e rischia di farsi male nel tentativo di liberarsi.
Al pensiero di lasciarglielo per un mese prenderebbe male anche a me...

I veterinari hanno un bel dire che il gatto si abitua dopo una mezz'ora; facile parlare così che tanto il gatto ce l'hai tu a casa, mica loro e nei casi in cui un gatto è in degenza in clinica col collare, di certo il veterinario non sta lì a guardare quel che fa o non fa, ha ben altro da fare e gli basta sapere che il gatto non potrà raggiungere la ferita con la bocca.

Quanto al tuo micio, hai pensato di sentire un altro veterinario? Anche non ortopedico, ma bravo? Quando non c'erano tutte le specializzazioni i veterinari erano comunque in grado di far fronte a queste evenienze e di risolverle.

Sai che tipo di frattura ha subito, cioè se riguarda tutte e 4 le ossa del metatarso oppure no; se c'è frammentazione o se la frattura è netta; ti hanno rilasciato un referto?

Una volta quando non erano ancora, passami il termine, "in voga" gli interventi del tipo attuale le fratture guarivano ugualmente; certo il rischio era che l'arto non fosse più perfetto esteticamente o che restasse una menomazione funzionale, tipo una zoppia oppure un allineamento imperfdetto, ma di certo il gatto riusciva a condurre tranquillamente la sua vita.