Bella discussione ma non mi convince. Io poi non ho studiato etologia, quindi molti passaggi mentali mi mancano e seguo fino ad un certo punto. In verità l'argomento non è tra i miei preferiti, io prediligo l'osservazione sul campo.
Ciò detto, anche a me sono capitate "colonie" (termine improprio perchè non erano censite) in cui i gatti a volte ci sono e a volte fanno da cibo. Non posso dire di esserne contenta, ma non era in mio potere intervenire. Ma vederli sfuggire ai predatori ridotti malissimo dai morsi, doverli soccorrere e sperare che ce la facciano senza troppi danni o doverli far sopprimere, e sapere che tutta questa sofferenza si sarebbe potuta evitare, perdonatemi, ma mi fa un misto di rabbia e tristezza che non ha nome tanto è potente.
So che non siete daccordo anche perchè la vita in campagna è diversa; nel paese in cui viveva la famiglia di mio marito si accettava il fatto che ci fossero gatti di strada che potevano farcela o meno, senza grandi patemi d'animo da parte degli umani; in città le cose sono ben diverse e questo è l'unico contesto che conosco.