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Vecchio 27-06-2018, 13:47   #10
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Malinka
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Predefinito Re: Libro di Sonia Campa e dubbi

Devash, indubbiamente le situazioni tipiche di una grande città come Napoli non sono le stesse di un piccolo centro di provincia immerso nel verde; lo posso dire perché ho conosciuto entrambi i contesti, avendo abitato molti anni fa a Monza, che era non propriamente un paesino.

Ho ancora un vivo ricordo di una colonia felina che si trovava lungo la riva del Lambro in zona mercato, in un terreno incolto, forse un giardino, non saprei come definirlo, era un intrico di piante, cespugli, erbacce; era cintato, ma non so se fosse privato o pubblico; a quell'età era un interrogativo che proprio non mi ponevo; vedevo quei gatti quando andavo al mercato con mia mamma.
Erano tanti, sporchi, alcuni visibilmente malati, femmine con i cuccioli, gattini già svezzati; quasi quasi se mi concentro mi par di sentire ancora l'odore di avanzi di cibo misto a puzzo di feci e urina.
Ricordo persone che passavano lungo la recinzione e infilavano sotto la rete piattini e vaschette con cibo, anche interi polli allo spiedo che evidentemente acquistavano appositamente.
Sostanzialmente era una colonia gestita in modo veramente pessimo, una specie di ghetto, un lager senza divieto di uscire.
E' stato allora che ho cominciato a farmi delle domande, a chiedermi se concentrare tanti animali in uno spazio così limitato fosse davvero una buona scelta o se invece non rendesse ancor peggiore la loro vita, rispetto a quella che avrebbero potuto fare se fossero stati dei randagi solitari che nessuno si preoccupava di sfamare.
Qualcuno mi aveva detto che non erano obbligati a starsene lì, ma per me invece lo erano, perché era la disponibilità di cibo facile in quanto fornito dall'uomo che li spingeva a rimanere.
Questa specie di auto imposizione a rimanere secondo me vale per gli ospiti di tutte le colonie feline, anche per quelle migliori, all'avanguardia e quasi perfette ed è uno dei motivi per cui i gatti di colonia è bene che vengano sterilizzati, altrimenti ci sarebbe un tasso riproduttivo esponenziale, mentre il randagio più o meno solitario, quello che deve badare a se stesso, per me dovrebbe restare intero, come la natura l'ha fatto...come per i gatti che sono su alla stalla.

Se da un lato le colonie feline possono essere una discreta soluzione per dare aiuto ai gatti di strada, purtroppo però c'è il rovescio della medaglia; sapere che se un animale è indesiderato lo si può tranquillamente "scaricare" in colonia, perché tanto ci sarà chi se prenderà cura, non aiuta la responsabilizzazione di chi decide di prendere con sè un animale, serve solo a tacitargli la voce della coscienza.
Al giorno d'oggi le colonie invece di diminuire continuano ad aumentare di numero, e per me è significativo e preoccupante, perché significa che ci sono sempre più gatti abbandonati, significa che la gente non è diventata in generale più sensibile e attenta, ma che c'è più irresponsabilità, più menefreghismo, tanto ci sarà qualcuno che penserà a loro.
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