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Vecchio 13-07-2018, 23:31   #1
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violapensiero
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Predefinito Terapia comportamentale o farmacologica?

No, non è un sondaggio. Parlavo con un veterinario amico del mio veterinario storico, e parlavamo di comportamento, dei libri di etologia che ho letto, delle varie scuole, e così è partita la domanda se avesse mai trattato dei gatti per problemi comportamentali.
Lui personalmente no, mi ha risposto, ma alcuni suoi colleghi hanno dato con successo dei farmaci, alla mia domanda sulla terapia comportamentale veterinaria, ha risposto dicendo che i colleghi sono pochi, sono quasi tutte donne, e che comunque lui personalmente pensa che le terapie, andrebbero fatte insieme. Mi ha altresì informata del fatto che ci sono etologi che sono contrarissimi alle terapie farmacologiche, che invece secondo i veterinari clinici, sono le uniche che funzionano per animali fortemente perturbati.

Insomma anche per le terapie veterinarie c'è un pregiudizio sui farmaci psichiatrici, chiamiamoli così. Gli ho chiesto se esiste un pericolo di assuefazione, mi ha detto: non sono terapie che si fanno a vita, al limite se non funzionano, si sospendono e basta.
Continua purtroppo il problema del trattamento dell'epilessia, per la difficoltà nel reperire i farmaci.

Che ne pensate?


Quando tutto crolla, viene voglia di buttarsi insieme...
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