Re: Gatti sbranati da cani con chip del Comune di Bari
Malinka, ho compreso che il tuo commentare appassionato e per certi versi sanguigno fosse dettato da un profondo dispiacere e rabbia per la situazione.
Tutti ci arrabbiamo leggendo e sentendo di ingiustizie impunite , dalla violenza ai gatti o a poveri barboni incapaci di difendersi di fronte a 4 o 5 ragazzini , magari anche ricchi e viziati, che si divertono a torturarli.
È pericoloso e mi spaventa pensare che ci sia gente che decida di farsi giustizia da se, la linea di demarcazione tra cosa è giusto e cosa non è giusto è troppo sottile, si rischia di innescare una serie di atti violenti solo nel nome della giustizia a tutti i costi.
Purtroppo sappiamo che negli stati civili e soprattutto qua in Italia, c’è la brutta abitudine ad intervenire come stato ed istituzioni sempre dopo che un fenomeno sociale ha subito un impennata e non è più un caso isolato, vedi femminicidio, bullismo, violenza da tifo sportivo...
Secondo me l’unico modo per accelerare l’intervento delle istituzioni verso certi problemi è amplificare quanto prima l’attenzione attraverso l’opinione pubblica, non a caso i programmi più seguiti sono quelli di denuncia, vedi Report, striscia, le iene ad esempio.
Speriamo che questa storia brutta e triste amplifichi quanto più possibile la sua cassa di risonanza e poi vediamo se il sindaco di Bari, come dice Viola, potrà chiudere gli occhi di fronte a quanto sta succedendo nelle strade della sua città.
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