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Vecchio 14-07-2018, 00:39   #3
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Malinka
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Predefinito Re: Terapia comportamentale o farmacologica?

Sono contraria a qualsiasi terapia farmacologica per il trattamento dei disturbi comportamentali, perché secondo me possono al massimo tenere sotto controllo la sintomatologia, fino anche ad azzerarla, ma non agiscono sulla causa del malessere e inoltre non sono scevri da effetti collaterali per niente auspicabili, quindi gli etologi e i veterinari che sono contrari secondo me non lo fanno per pregiudizio, ma a ragion veduta.

Forse più spesso di quanto non si creda, la causa che scatena un disturbo comportamentale risiede nel proprietario del gatto, nel modo in cui gestisce l'animale o gli animali che ha in casa ed è proprio l'umano il primo che avrebbe bisogno dell'aiuto di un comportamentalista...per sè; psicofarmaci invece no, neppure per l'umano.
Susy col precedente proprietario era una gatta problematica, che faceva regolarmente i bisogni nei posti più impensati ed era anche aggressiva con gli altri gatti di casa, ma dopo che l'ho presa con me è cambiata da così a così e naturalmente senza psicofarmaci; il vecchio proprietario stentava a crederci...e Susy quando lo vedeva andava a nascondersi sotto il letto, il che era emblematico.
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