E' innegabile il contributo che la ricerca ha dato alla medicina; ma ci sono luci e molte, troppe ombre.
Pasteur è il padre della moderna microbiologia, ha aperto la strada a grandi scoperte in ambito medico, e non solo.
Come medico aveva un'etica che non so quanti dei suoi successori hanno avuto.
Jenner per esempio, secondo me non aveva l'etica di Pasteur.
Per sperimentare il suo metodo di immunizzazione dal vaiolo si servì di una cavia: un bimbo sano, figlio del suo giardiniere.
Dopo alcuni mesi lo stesso bimbo fu di nuovo la cavia per la verifica del potere del vaccino.
Jenner gli inoculò il virus vivo del vaiolo, il bambino non contrasse la malattia e fu la prova del nove che Jenner cercava; era nata la vaccinazione antivaiolosa.
Ho definito non etico il suo modo di agire perché, come del resto hanno fatto e tuttora fanno gran parte dei ricercatori, si è servito di un essere indifeso, il bimbo del giardiniere, non i suoi 3 figli o la consorte.
Ed è lo stesso modo di procedere messo in atto negli USA quando vennero fatte ricerche sugli effetti della radioattività sugli umani, con la somministrazione di latte radioattivo o con iniezioni nelle ginocchia, cavie i bambini delle scuole di ben determinati quartieri.
Non sperimentarono sui loro bimbi biondi, occhi chiari e pelle bianca.
Scelsero i più indifesi, i più svantaggiati, i più diversi da loro: hispanici, latinos, neri.
Cuccioli d'uomo di serie Z.
Come di serie Z sono le cavie animali nei laboratori di ricerca.
Solo per stomaci forti:
https://www.nogeoingegneria.com/effe...-1833-al-2005/