[monachicchio]

Lory,io la vedo ancora....:

Con un ritardo che spero possa scusare, rispondo allo scritto che ha indirizzato al presidente del governo, che si riferisce ad un caso di maltrattamento nei confronti di un animale.

Vorrei ringraziarla per averci manifestato la sua indignazione e il suo rifiuto che coincide con il nostro, in merito ai comportamenti come quello che si riflette nel suo scritto, e che denotano una totale mancanza di rispetto nei confronti degli animali.

L’interesse nel dotare gli animali di una sempre maggior protezione ha mantenuto il riflesso nella legislazione delle Comunità Autonome, nelle quali in forma dettagliata si raccolgono, entro altri aspetti, le attenzioni basilari che devono ricevere, nello specifico gli animali da compagnia, e in particolare i cani, abbandono, controllo, pericolosità, addestramento, le funzioni di associazioni di protezione, l’intervento e le ispezioni delle amministrazioni competenti e le infrazioni e sanzioni corrispondenti.

Inoltre si è provveduto ad approvare la Legge 32/2007 del 7 novembre, per l’attenzione nei confronti degli animali, nei suoi allevamenti, trasporti, sperimentazioni e macellazioni. In questa nuova normativa si regolano gli aspetti più rilevanti del benessere animale negli allevamenti, nei trasporti e nelle loro macellazioni, così come le attività di sperimentazione, nell’ambito previsto come da normative dell’Unione Europea e nelle Convenzioni Internazionali.

Se pure l’ambito delle applicazioni della legge si riferisce ad animali mantenuti con fini economici, la proibizione di attività considerate più gravi, come il maltrattamento, l’abbandono o l’utilizzo degli animali in combattimenti, si estendono anche agli animali da compagnia. Inoltre si contempla la possibilità di adottare misure provvisorie di carattere cautelativo in casi di gravi rischi per la vita degli animali.

Per un altro verso, non si deve dimenticare che il codice penale, nel suo articolo 337, contempla come crimini i comportamenti più gravi riguardo la vita o alla integrità fisica degli animali domestici, come il maltrattamento reiterato e non giustificato, che causino la morte o provochino lesioni che producono gravi danni fisici. Pertanto non c’è impedimento per denunciare e perseguire il maltrattamento degli animali come crimine.

Per prevenire queste situazioni specifiche, si sono intensificati i controlli da parte del servizio speciale di protezione della natura (SEPRONA) della guardia civile che ha, tra i suoi obiettivi prioritari, la rimozione di molte pratiche aberranti, con la prevenzione delle attività illegali, attraverso opportune denunce.

In questo caso concreto, dopo la denuncia presentata all’Ufficio della Guardia civile di Carcaixent (Valencia), si sono istituite le procedure nº 587/08 che sono state inviate al giudizio del Giudice di Alzira, lo scorso 2 Giugno.

Infine, mi piacerebbe segnalarle che la efficacia della repressione di questo tipo di condotta verrà incrementata con la creazione, nelle Fiscalias dei tribunali superiori di Giustizia e delle Udienze provinciali, delle sezioni specializzate in reati relativi all’ordine del territorio, alla protezione del patrimonio storico, delle risorse naturali e dell’ambiente, la protezione della flora e degli animali domestici e gli incendi.

Cordiali saluti. . José Enrique Serrano Martínez Direttore del gabinetto della presidenza del governo.

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