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Vecchio 30-03-2018, 09:17   #29
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bea e gigio
Cucciolo
 
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Predefinito Re: il gatto Felv positivo non si anestetizza!!!

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Originariamente inviato da SerenaF Visualizza Messaggio
Mah, che abbia sbagliato è palese, anche se si tratta con ogni probabilità di uno sbaglio compiuto in buona fede ed evidenziabile solo con il famoso senno di poi.
Io non so sinceramente se l'anemia costituisca un fattore di rischio o addirittura ostativo in caso di anestesia; francamente, pur essendo una profana, non direi, tanto più che all'anestesia non sarebbe seguito in quel caso un intervento chirurgico con annesso sanguinamento. Oltretutto un'anemia di quella portata avrebbe già dovuto conclamarsi ben prima dell'anestesia con segni tipo astenia/apatia, pallore delle mucose, segni che a momenti non sfuggono nemmeno a un padrone attento, men che meno dovrebbero sfuggire ad un veterinario, a maggior ragione uno che è un'autorità in fatto di felv e che quindi è ben consapevole che questa è spesso associata a forme di anemia anche rapidamente ingravescenti, perché non rigenerative.
A me il quadro che descrivi (gatto letargico, apatico, se non sbaglio anche scoordinato nei movimenti), sempre da profana ignorante quale sono, fa pensare ad un danno al sistema nervoso centrale che è chiaramente uno dei sistemi "colpiti" dall'anestesia (oltre a quello cardio-circolatorio e respiratorio); mi fa strano che l'assistente di questo dottore, avendo approfondito nel suo curriculum post-laurea anche argomenti di neurologia, non ti abbia detto: "Guardi, è successo questo. Abbiamo tentato di salvare il suo gatto facendo questo e quest'altro, ma non è servito. Mi spiace tanto; era però una complicazione che non potevamo prevedere e che, quando insorge, è difficilissima da trattare".

Davvero, sono allibita e insieme addolorata: con me erano stati sia lui che la sua socia molto più professionali (anzi, la dottoressa mi aveva anche dato il suo numero di cellulare privato) e il motivo per cui alla fine ho cambiato veterinario era legato all'utilizzo della chirurgia tradizionale per ottenere un campione bioptico, mentre io volevo un approccio meno invasivo tramite tecnica laparoscopica (che credo loro non utilizzino, perché, come moltre strutture veterinarie, non hanno l'attrezzatura che è ancora relativamente poco diffusa). Però, a livello di spiegazioni, sono sempre stati molto esaustivi (facendo anche ben presente quando era una spiegazione supportata da esami o da studi scientifici e quando erano mere ipotesi loro).

Davvero, sono allibita e insieme amareggiata e dispiaciutissima per quello che è successo. Ti mando un abbraccio affettuoso.
gIà....NON solo non l'hanno fatto, ma mi hanno mandato via con il gatto estremanete intontito, non hanno neppure provato a farlo camminare: tanto ora che arriva a casa si sveglia. Questa è stata la risposta.
Il giorno dopo, quando ancora Gigio non si riprendeva, sono andata da loro per tentare di capire cosa era successo, mi ha risposto lui, che probabilmente l'anestesia aveva abbassato ulteriormente le sue difese, ma che cmq il gatto era già molto anemico, quindi normale!
Dei dolori lamentati dal gatto, invece ha detto che non ne avava la più pallida idea, questa assurda frase non solo l'ha detta, ma l'ha pure scritta nella mail che mi ha inviato insieme agli esiti degli esami. Quindi estremamente convinto di non aver sbagliato!
Io, da assoluta profana, vorrei giustizia per un gatto al quale è stata inflitta una sofferenza assurda, per ben 15 giorni! Se tutto questo dolore non era evitabile, me ne farò una ragione, ma se qualcuno ha responsabiltà, quel qualcuno deve pagare!
bea e gigio non è collegato   Rispondi Citando Vai in cima