Quote:
Originariamente inviato da Pawsie
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Mi dispiace per la "percezione" che hai di Buio, perché ti sembra insoddisfatto? A volte penso che siamo noi a proiettare in loro le nostre insicurezze, magari perché siamo i primi che vorremmo dargli di più...
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Perché lui per molto tempo è stato un micio cozza, questo ci può gratificare ma nasconde altro. Col tempo, mediante sessioni di gioco e moltiplicando le risorse, sono riuscita a dargli la sicurezza di cui aveva bisogno o almeno un po', ha smesso di mobbizzare Volland. Ricordo che un giorno mentre Volland andava a bere -hanno quattro ciotole di acqua sparse tra casa e terrazzo-, lui gli è tranquillamente passato davanti facendo un giro anche più ampio del necessario. Tutto nella massima calma e silenzio. Volland ha rinunciato a bere da lì. Casualmente ero lì per lavarmi le mani, ho visto la scena e mi si sono drizzati i capelli in testa. E da allora ho cominciato ad osservare ed osservare ed osservare per cercare di aiutarlo, soffre la condivisione del territorio anche se la casa non è piccola e ci sono i terrazzi
Un'altra cosa, noi li vediamo quasi sempre solo dall'alto, i loro occhi, gli sguardi, quando si guardano tra loro non li vediamo quasi mai. Non siamo lì neppure se siamo tutti sul letto alla stessa altezza, la comunicazione tra loro è velocissima e fatta di silenzi. Partiamo svantaggiati.
Ci dissero "guardate le espressioni dei loro visi, le sfumature, non solite facce raffigurate qua e là". Eh, 'na parola!
Dare di più. Dare well being. Mica facile!
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