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Vecchio 30-09-2020, 11:11   #3
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Madda
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Predefinito Re: Inserimento gattino con residente paurosa

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Originariamente inviato da Simo76 Visualizza Messaggio
Il tuo timore è che Zoe possa avere paura e difficoltà con qualunque gatto perché ha vissuto delle brutte esperienze (scrivi che è stata aggredita e spaventata più volte) con i gatti del vicinato. Certo questo per me non ha di certo facilitato la situazione, questo però indipendentemente dall'arrivo del piccolino in famiglia.
Esatto, il mio timore è proprio quello. Non vorrei che Zoe ormai fosse talmente impaurita dai gatti dei vicini (indipendentemente dalla sua esperienza positiva con il precedente gatto di casa) da non avere speranze che possa accettare neanche un cucciolo, anche se dovesse volerci tanto tempo. Vorrei soltanto capire se è questione di pazienza e non è detto che non lo accetti prima o poi. Quindi secondo te il suo rapporto con gli altri gatti non significa necessariamente che avrà lo stesso tipo di rapporto anche con un compagno di casa? Magari con il tempo capirà che non è una minaccia e anche se "fa il grosso" è solo un cucciolo che vuole giocare e non è come gli altri?


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Originariamente inviato da Simo76 Visualizza Messaggio
Io metterei in sicurezza il giardino in modo da impedire a gatti estranei di entrare in contatto con Zoe. (E' vaccinata per la felv visto che esce?) Con uno spazio esterno messo in sicurezza potrà uscire senza timori e senza dover rientrare velocemente perché infastidita dagli altri gatti, e così anche Tommy quando sarà più grande potrà godersi lo spazio all'esterno
Purtroppo abbiamo provato di tutto ma essendo giardini comunicanti non c'è ostacolo che tenga i gatti alla larga. C'è anche da dire che Zoe era abituata a farsi difendere dal gattone anziano, che praticamente metteva in riga tutti, perciò quando si è ritrovata sola ha dovuto imparare a difendersi e adesso è cpmunque molto meno impaurita rispetto a prima. Anzi spesso è proprio lei a prendere l'iniziativa e cacciare gli intrusi dal giardino se si avvicinano troppo. Sotto questo punto di vista la trovo molto cambiata rispetto a mesi fa.


Comunque oggi le ho messo dei croccantini appetitosi nella cuccetta dove dorme lui e li ha mangiati nonostante l'odore. Continua ad annusare casa un po' confusa e quando la accarezzo a volte è un po' tesa. Sto cercando di farle associare l'odore di Tommy a qualcosa di positivo. Nonostante sia ancora titubante e non sia al cento per cento a suo agio con gli odori ha comunque passato la notte con me, come suo solito, dopo che ero stata un'oretta nella stanza col piccino, quindi anche questo mi sembra un segno positivo. Non saprei a questo punto dovrei provare a farli incontrare di nuovo? Quale sarebbe il metodo migliore? Perchè anche al riguardo ho letto molti pareri diversi: fessura della porta, plexiglass, cancelletto, incontro diretto.. noi abbiamo una porta a vetri in cucina, magari può essere una soluzione iniziale?
Altra domanda: il fatto che al primo incontro si siano non tanto soffiati, ma proprio ringhiati a vicenda come fa con i gatti del vicinato è comunque normale? Anche qui, è possibile che con il tempo questa aggressività dettata dalla paura reciproca possa affievolirsi o mi devo preoccupare e cercare un rimedio?

Sono troppo apprensiva nei confronti della mia gattina, ma non voglio assolutamente trasmettere la mia ansia anche a lei e vorrei trovare una serenità interiore per aiutare entrambi a convivere senza peggiorare le cose. Forse ho solo bisogno di incoraggiamento e di fiducia, senza partire con la paura che possa andare tutto storto solo perchè il primo incontro mi ha spaventata.
Ringrazio ancora per la risposta e ringrazio in anticipo se qualcun altro risponderà
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