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Vecchio 24-09-2018, 23:19   #26
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Malinka
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Predefinito Re: stagione di caccia inizia il coprifuoco diurno

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Originariamente inviato da Aletto Visualizza Messaggio
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Da un articolo su Science di giugno di quest'anno, copioincollo

"Abbiamo esaminato gli effetti antropogenici sui modelli di attività dei mammiferi, conducendo una meta-analisi di 76 studi su 62 specie provenienti da sei continenti.......
Circa il 75% della superficie terrestre della Terra è attualmente modificato da attività umane ( 1 ). L'impronta in espansione delle attività umane non solo causa la perdita di habitat e di biodiversità, ma influisce anche sulle dinamiche delle popolazioni di fauna selvatica. I ricercatori hanno a lungo esaminato i cambiamenti spaziali indotti dall'uomo nella distribuzione della fauna selvatica, ma gli aggiustamenti temporali dell'attività animale hanno ricevuto meno attenzione. Nella pagina 1232 di questo numero, Gaynor et al. ( 2 ) presentare una metanalisi completa per quantificare l'aumento della nocturnalità della fauna a causa di disturbi umani.
Man mano che la popolazione umana cresce, ci sono meno posti in cui gli animali possono vivere la propria vita indipendentemente dalla nostra influenza. Date le nostre tendenze prevalentemente diurne, un dominio che rimane meno influenzato dagli umani è la notte. Gaynor et al. ha scoperto che in tutto il mondo e attraverso le specie di mammiferi - dai cervi ai coyote e dalle tigri ai cinghiali - gli animali stanno diventando più notturni (vedi la Prospettiva di Benítez-López). Le attività umane di tutti i tipi, compresi i passatempi non letali come l'escursionismo, sembrano guidare gli animali per fare uso di ore quando non siamo in giro. Tali cambiamenti possono fornire qualche sollievo, ma possono anche avere conseguenze a livello di ecosistema....."
Questi aggiustamenti temporali, con le stesse motivazioni interessano anche gli stessi umani, in misura probabilmente trascurabile.
La lettura dell'articolo mi ha fatto riflettere e mi sono resa conto che il mio modo di vivere lo spazio temporale è cambiato notevolmente col trascorrere degli anni.
A prescindere dal fatto che non ho mai amato il caldo e di conseguenza la piena estate, e invece mi sono sempre piaciute le ore dell'alba e del tramonto e anche la notte, però da bambina-ragazza l'estate mi dava tutto sommato ben poco fastidio.

Col passare degli anni invece è cresciuta la sensazione fastidiosa legata all'estate e ho cercato sempre più di sottrarmi ad essa.
Mi rendo conto solo ora che in realtà non cercavo e non cerco di sottarmi al caldo in sè, ma a ciò che porta con sè: nello specifico la maggior presenza quasi ovunque di umani rumorosi, vistosi, odorosi, che vivevo e vivo come note stonate nell'armonia caotica della natura.

Ecco perché ogni volta che potevo liberarmi dagli impegni obbligati della vita, sceglievo il dominio temporale meno utilizzato dai miei conspecifici.
Ed è quello che faccio tutt'ora, in misura molto maggiore di un tempo, un po' perché non ho impegni di lavoro fissi, ma soprattutto perché con l'esperienza ho imparato a gestire questa mia fondamentale esigenza in maniera ottimale.

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Originariamente inviato da linguadigatto Visualizza Messaggio
per la cronaca https://www.ilrestodelcarlino.it/bol...vita-1.1214059

che i caprioli attacchino gatti e cani invece, non l'ho proprio mai sentito
Nemmeno io.
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