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Originariamente inviato da lelia
La lampada di Wood evidenzia solo le micosi già in fase abbastanza avanzata, altrimenti con la lampada non si vedono. Per escludere con certezza una micosi bisognerebbe fare una coltura.
Anche a me è capitato di prendere un cucciolo che poi ha manifestato una micosi, devo dire però che, con i dovuti accorgimenti, né noi umani (2 adulti) né gli altri 2 gatti (adulti giovani all'epoca) siamo stati contagiati.
Ricordiamoci che il contagio delle micosi dipende moltissimo dalla ricettività individuale alle micosi (ci sono individui e animali che si contagiano molto facilmente, altri molto difficilmente) e dall'efficienza del sistema immunitario (quindi bambini/cuccioli, anziani, individui già malati sono molto più esposti).
Io personalmente della micosi non mi preoccuperei. Se il carattere del nuovo gatto è un parametro molto importante, quoto il consiglio di orientarsi su un adulto piuttosto che su un cucciolo.
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Tutto vero, infatti a noi è bastata una settimana di influenza con antibiotici per riempirci di chiazze rosse a bersaglio tipiche della cd Tigna.
Però mentre noi umani in 3 settimane siamo usciti indenni il micione anziano ne ha sofferto tantissimo anche a livello epatico, per cui io starei attenta anche alla micosi perchè Monia dice che il suo gatto ha avuto già tanti problemi di salute, e la terapia con Itrafungol non è leggerissima.
Ribadisco, infine, il suggerimento giuntomi da più parti -anche molto esperte-: con un gatto adulto in casa meglio adottare un altro micio adulto.