E' una storia semplice. Volevo un gatto nero, un amico del fratello del mio ragazzo di allora aveva una micina nera di un mese e mezzo che non riusciva a piazzare.
E' stata portata da San Benedetto del Tronto a Bologna, e messa in stallo a casa del fratello del mio ragazzo.
Mi telefona il mio ragazzo che era arrivato il micio, anzi, la micia.
Mentre mi precipito a casa sua decido il nome: Kalì.
Quando l'ho vista... Era grande come la mia mano, un battuffolino nero con due splendidi occhioni blu che ha tirato fuori una splendida linguettina rosa e ha cominciato subito a darmi i bacini.
E' stato amore a prima vista
.
Non mi ha scelto lei, non l'ho scelta io, è stato il destino ad assegnarmi il mio Splendore Nero.