@Aletto è senz'altro come dici, la percezione di sicurezza varia da specie a specie, però all'interno di ogni specie ci sono differenze da individuo a individuo, anche se i più sono in linea con la percezione di specie.
Verissimo che per noi specie umana la notte non è sicura, il buio mette inquietudine o addirittura paura, chissà cosa si nasconde nelle tenebre e allora vai di luci a non finire nella vana speranza di trasformare la notte in giorno e poterla vivere come se lo fosse, senza paura, senza inquietudine.
Così va a finire che proiettiamo sugli animali, specificatamente sui gatti, i nostri timori e pensiamo di doverli proteggere dalle insidie della notte.

Però per esempio per me, umana, la notte è sicurissima, mi ci sento perfettamente a mio agio, non ho mai avuto paura del buio e non mi dà sensazione di pericolo; non è un caso se l'esterno di casa nostra nella notte è sempre avvolto dal buio più profondo e l'unica sorgente di luce al massimo è la luce lunare; sono contenta quando brucia la lampadina del lampione stradale e finalmente anche lì la notte è come l'ha fatta madre natura e non un surrogato delle ore diurne.

Quindi penso che ci possano anche essere gatti che stanno bene in casa e non sentono il bisogno di uscire e non per questo siano stressati o non appagati dalla vita che conducono.
Ne ho avuti altri, oltre a Rudy, che pur potendo vivere liberi hanno preferito vivere sempre in casa con noi, come Gigio di cui avevo già raccontato e che pur con un passato da randagio, dopo un breve periodo in casa nostra ha rifutato la libertà con la quale pensavo di renderlo felice e spontaneamente è tornato qui per restarci per tutta la sua vita.