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Vecchio 24-09-2018, 10:07   #1
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Aletto
Supergatto
 
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Predefinito Pipì fuori dalla cassettina e vita emotiva del gatto

Cerco di sintetizzare
Il problema è il più frequente e spesso è accompagnato da cistite.

Il problema, per me, non è salvare i divani o altre parti della casa ma è salvare il gatto.
Aiutarlo ad uscire da quella situazione che spesso è dovuta solo al dialogo tra la sua emotività ed un habitat per il quale non si è evoluta la sua specie. Quindi il fulcro del problema è la sua vita emotiva ed il suo rapporto con il suo mondo esterno

L’emotività del gatto è molto intensa e si accentua in condizioni di stress prolungato il quale poi indebolisce le sue difese immunitarie. Dà inoltre le marcature somatiche, risposte somato-psichiche, che sono le risposte comportamentali agli stimoli ritenuti positivi o negativi che ne danno l’assetto emotivo

Possiamo immaginare al rapporto mondo/mente emotiva ed elaborativa come ad una porta la cui maniglia è la sensorialità, ossia i cinque sensi. Questi aprono, spalancano definitivamente quella porta dalla nascita in poi. Arriva la percezione, si trasforma in emozione –ed è quella che segna l’esperienza- e poi l’emozione passa alla quella parte di mente che la elabora
Quindi l’emotività (che indica la sollecitabilità, varia da soggetto a soggetto) è importantissima ed altrettanto importanti sono le problematiche che ne derivano. Le competenze acquisite abbassano la soglia dell’emotività, il gatto la padroneggia con più disinvoltura, ma la gran parte dei nostri gatti non ha la possibilità di acquisirle. Qui da me l’unica che ne ha è Berenice.

Le emozioni possono essere:
- Positive=apertura al mondo
- Negative=chiusura al mondo

Le problematiche correlate alle emozioni percepite come negative sono:
• Ansie sociali
• Ansie ambientali

Queste due sono le principali da cui derivano altre:
• Anticipazioni emozionali
• Competizione: porta a mobbing, controllo degli spazi, degli accessi alle risorse
• Irritabilità: può nuocere agli altri gatti
• Eccitabilità e irrequietezza: possono dar fastidio agli altri gatti
• Bulimia post-adottiva
• Minzioni inappropriate=conflitti con la cassttina, col substrato, con l’ambiente. Il gatto po' avere paura, viceversa può essere eccessivamente sicuro di sé
• Vocalizzazioni
• Rituali degenerati
• Rinuncia: il micio esaurisce le sue risposte al ripristino adattativo, lo vediamo tranquillo e siamo contenti, ma è in realtà un individuo che non dà più risposte per raggiungere l’omeostasi

Di solito in queste situazioni si lavora sull'ambiente e sulle motivazioni di specie e per questo è sempre importante il gioco che deve essere appropriato ad ogni situazione. E’ importante secondo me in caso di pipì dove non vogliamo che sia fatta, aggiungere una cassettina, perché, diciamocelo, è più facile per noi comprare la lettiera più costosa al mondo che aggiungere un’altra cassettina.
Gli spray possono risolvere il problema del mobile ma non quello del gatto

Nell'elenco ho messo per ultima la Rinuncia perché è la più tosta per lui da vivere e per noi da capire.
Ben venga quindi il gatto che fa casino, che fa pipì, che si inc@zza, che butta giù i soprammobili, che non tollera questo o quello, perché ci pone delle domande


"Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne
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