[alepuffola]

Allora, vivendo in una zona dove nell'arco di 50 km ci sono si e no 5 petshop, mi sento davvero di sconsigliartelo, a meno che non miri a coprire qualche esigenza specifica, e agire all'inizio con poca/nessuna concorrenza.
Dei 4 petshop di cui scrivo sopra, sopravvivono così:
- Uno è di un ex-cacciatore, che lo fa da molti anni e ha ormai la sua clientela...ma è anche un mezzo allevatore di cani, per cui una parte della spesa la recupera risparmiando sul cibo per i suoi cani.
Inoltre non deve fare i conti con la fine del mese... è anche un maresciallo dei carabinieri in pensione.
- il secondo, un ragazzo giovane, negozio piccolino, ma ha intelligentemente pensato di puntare su cacciatori e allevatori di cani da caccia, che qui sono davvero molti, e ormai ne serve tanti che può permettersi di fare i prezzi più bassi di tutti. Da lui trovi i sacconi da 50 kg di crocche per cani, e a quanto so fa ordini sui diecimila euro a settimana. E a quanto sembra ha anche fonti di approvvigionamento con prezzi fuori mercato.
- il terzo (quello dove mi servo io ) s'è piazzato appiccicato a un ambulatorio veterinario. Esci dal vet e vai da lui col cibo medicato da prendere. E' ben fornito di medicati e una parte importante dei guadagni la fa con l'ulteriore servizio di toelettatore, ed essendocene pochissimi di fatto lavora un pò in monopolio.
- Il quarto, in un grosso paesone da 20mila abitanti, non è granchè fornito su cibi per cani&gatti, ma ha molti accessori (cucce e ciotole di ogni tipo e foggia, vasche e accessori per acquari, e gabbie, gabbiette e accessori per uccelli...ha diversificato insomma. Di cibo capisce poco.
- Il quinto, nel mio paese, è specializzato su canarini, pappagalli e simili. Vende anche cibo per gatti e cani ( i soliti Hill's, Royal, MigliorGatto&company) e ha anche qualche umido buono come il Prolife. Ma di consigli alimentari è meglio astenersi dal chiedergli. Senza i pappagallini avrebbe già chiuso da un pezzo, credo.

Poi vabbè, adottano più o meno tutti il consueto metodo "asseconda il cliente", ovvero magnifica il prodotto per cui il cliente mostra entusiasmo in quel momento, e magari demonizzalo il giorno dopo quando il cliente torna e ti svela che ha scoperto quel tal ingrediente dannoso infilato dentro.