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Vecchio 21-05-2018, 15:50   #1
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Leny
Gattone
 
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Predefinito Parliamo dei nostri mici

Questo thread non ha un fine ben preciso, se non quello di parlarlare di alcuni dei miei gatti perché mi piace parlare di loro e sentire anche le storie dei vostri mici.
Ho avuto molti gatti, anche se per lo più randagini che venivano sul mio balcone, e anche se mi ricordo perfettamente di ognuno di loro, parlerò di quelli che sono stati più importanti per me o che hanno vissuto più a lungo insieme a me, perché altrimenti dovrei scrivere un libro per parlare di tutti e 18 gatti.
Cominciamo.

Micia: la mia prima gatta, simil siamese/ tonchinese.
La conobbi quando avevo 6 anni. Un giorno di primavera mi ritrovai questa gatta sul balcone, su cui poteva arrivare tramite un tetto adiacente, e ricordo che appena la vidi le diedi un pezzo di carne (era ora di pranzo) e sin da subito è stato amore. Era una gatta dolcissima, la prima e unica gatta a cui persino mia madre si affezionò tantissimo e che addirittura coccolava. Era dolcissima, buonissima e affettuosissima. Fu lei la matriarca che diede luce a tante generazioni di gattini, molto dei quali restarono con me e diedero alla luce altri mici, altri invece andavano via senza più tornare.
Morì investita da un auto nei pressi di casa mia. Aspettavo, ignara, il suo ritorno, finché mio padre mi confessò di averla trovata morta vicino casa.

Lilly: figlia di Micia, graziosa silvestrina che faceva parte della prima cucciolata e anche lei diede alla luce alcuni mici. Era una gatta stramba, non si lasciava avvicinare e le piaceva stare sdraiata al centro della strada creando un ingorgo di macchine che si fermavano attendendo che si spostasse. Dopo la sua prima (e se non ricordo male, unica) gravidanza divenne molto più affettuosa. Non avevamo un gran rapporto, ma era una gatta stramba e mi faceva ridere. Morì anche lei investita davanti casa il giorno dell' Epifania.

Frankie: figlia di Micia e identica a lei. Ricordo poco di lei, ma ricordo che passavamo molto tempo insieme e che partorì due cuccioli in casa mia. Poi li spostò, ma morirono dopo pochi giorni schiacciati da una lastra vetro che si era rotta (erano in un luogo che potevo vedere ma al quale non potevo accedere).

Slim e Chubby: figli di Lilly. Due gemellini neri molto affettuosi e giocherelloni che purtroppo sparirono quando non avevano neanche un anno.

Testa di Leone: figlio di Lilly e uno dei miei grandi amore. Gattone grigio a pelo lungo. Amava stare in casa, anche se mia madre gli concedeva poco tempo. Era molto affettuoso e tranquillo, socievole ed elegante. Mi ero ripromessa che se mi fossi trasferita lo avrei portato con me, ma sparì anche lui.

Collarino: fratello di Testa di leone. Silvestrino, ma di colore grigio e bianco. Era un gattone robusto e a pelo lungo, super timido e pauroso. Mangiava come un bue e si lanciava dai tetti pur di arrivare prima degli altri per mangiare. Lui visse abbastanza a lungo. Io mi dovetti trasferire e lo lasciai lì. Mio padre lavorava accanto la nostra vecchia casa, quindi il gatto cominciò ad andare quasi ogni giorno sul posto di lavoro di mio padre. Anni dopo mio padre lo trovo morto, probabilmente avvelenato.

Oscar n.1= tigratino regalatomi dalla mia migliore amica. Era molto dolce e giocoso, ma la nostra vita insieme fu breve: aveva accesso all' esterno e un giorno lo ritrovammo azzannato dai cani nel recinto del vicino, dopo essere sparito per un giorno.

Aria: regalatami da un'altra mia amica. Un vero spirito libero, come ľ aria. Era bella ed elegante, poco socievole e schizzinosa. Un bel giorno cominciò a farmi fusa e coccole per la prima volta e mi leccò persino le gambe. Sparì anche lei per un giorno, per poi ritrovarla morta nel recinto dei cani come Oscar.

Oscar n.2= era un simil certosino ed era il gatto dei nostri vicini. Vi parlai di lui molto tempo fa. È il mio grande amore che vive ancora nel mio cuore e penso spesso a lui. I suoi proprietari lo lasciavano sempre fuori sin da piccolo, così cominciò a venire da me ed ero io a nutrirlo e a curarlo quando stava male. Era il gatto più buono del mondo. Mai un graffio, mai un morso, solo fusa e pasta sulle gambe. Mai un guaio combinato dentro casa, niente. Tutti gli volevamo bene, dormivamo abbracciati la notte ed era affettuoso con chiunque. Lo amavo e lo amo ancora.
Morì a soli due anni per una qualche malattia respiratoria che non ho curato in tempo.

Klimt: micione lentigginoso, rosso e bianco a pelo lungo.
È il primo gatto seriamente adottato con tanto di vaccini, castrazione, cibo di qualità e cure mediche. È tra i mici più ******* mai avuti. Ama stare fuori a cacciare o a dormire sotto il tavolo, se lo si chiude in casa soffre e fa pipì in giro. Io lo chiamo "l' illustrissimo" per il suo portamento raffinato, oppure "il bipolare", perché quando è a casa ignora tutto e tutti ma quando è fuori in giardino da testatine, strisciatine e fusa. Sembra anche un po' scemo perché si guarda spesso attorno con aria spaesata, inoltre è ultra fifone. Quelle poche volte che sta in casa di sua iniziativa è molto tranquillo: non salta da nessuna parte, non graffia i mobili, niente. Certe volte sembra proprio un vegetale senza voglia di vivere, ma appena esce fuori si trasforma e cambia personalità. È super affettuoso con Nebbia e nonostante il suo essere diffidente e fifone, gli voglio un sacco di bene e lo adoro.

Nebbia: la prima trovatella della mia vita. La trovai a settembre dell' anno scorso davanti casa del mio ragazzo e la portai a casa con me, subendo l'ira di mia madre. È una gatta dolcissima e buffissima e per lei provo una sorta di amore e "odio". Ovviamente non potrei mai odiarla davvero, ma è la prima gatta che riesca a far uscire fuori dai gangheri persino me con le sue marachelle e certe volte vorrei strozzarla, ma lei è furba e quando sa che mi arrabbio comincia a fare la civetta e ad intenerirmi ricordandomi quanto io in realtà la ami.
È molto affettuosa, a volte è la mia ombra. È super vitale, salta e corre ovunque come una pazza per poi dormire per 18 ore di fila per recuperare le energie. Nonostante distrugga mezza casa, io la considero una brava gattina perché non morde, non graffia e si lascia fare di tutto e di più. È la classica gatta per i bambini, pronta a subire senza lamentarsi troppo (o meglio, si lamenta ma senza reagire troppo). Inoltre non fa del male a una mosca, gioca spesso col mio criceto senza torcergli un pelo.

Questi sono alcuni degli innumerevoli gatti che hanno fatto parte della mia vita e, nonostante non abbia parlato di tutti, ho un ricordo per ognuno di loro e li porto nel mio cuore. Mi dispiace di non aver garantito una vita sana e sicura alla maggior parte di loro, ma all' epoca ero piccola e vivevo in una famiglia totalmente ignorante in fatto di animali. Ma col tempo ho acquisito consapevolezza e, documentandomi, sto cercando di dare una vita serena e dignitosa a Klimt e Nebbia.

Sarei molto felice di leggere storie di vostri gatti, di ricordi felici o anche di sfoghi legati a ricordi o avvenimenti tristi e creare un momento di condivisione per ricordare i mici che non ci sono più e chiacchierare di quelli che sono ancora presenti nelle nostre vite.
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