Discussione: Quale soluzione?
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Vecchio 08-12-2019, 10:11   #5
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Malinka
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Predefinito Re: Quale soluzione?

Per Remì ho utilizzato con successo l'erba spaccapietra, che agisce abbassando il pH urinario acidificandolo (ce l'aveva a 8), così da permettere la disgregazione di cristalli ed eventuali calcoli.
Gli ho dato una sola volta l'infuso, ma come temevo non lo gradiva; in effetti non ha un buon sapore, tanto più per un gatto; avevo dovuto utilizzare la siringa, ma non mi sembrava logico tartassarlo 3 volte al giorno in quel modo.
Così ho comprato la spaccapietra in compresse; le inumidivo e le passavo nella polvere ottenuta schiacciando finemente le pastiglie di lievito di birra, così prendeva senza problemi questo rimedio.

Le compresse vanno assunte a stomaco pieno, quindi i primi giorni gliene davo 1 compressa in concomitanza della pappa del mattino, 1/2 a mezzogiorno e di nuovo 1 compressa a cena.
Nel contempo tenevo monitorato il pH delle urine; quando si è stabilizzato a circa 6,5-6,7 ho ridotto le dosi a 1/2 compressa al mattino e 1/2 a sera; in totale la cura è durata 3 settimane.

Dopo pochi giorni dall'inizio della cura il volume delle pipì è tornato normale (prima era molto ridotto) e quando andava in cassetta teneva la posizione giusta, non come prima che teneva il sederino parecchio alto e talvolta faceva anche delle pisciatine per l'ingiro, ma per fortuna solo sul pavimento.
Solo che inizialmente non capivo quale dei 6 gatti che vivono in casa facesse le pipì fuori posto, ci sono voluti diversi giorni, poi finalmente l'ho colto sul fatto e ho cominciato a tenerlo d'occhio perché non era un comportamento da lui e così ho notato la posizione, il volume e i tentativi sovente infruttuosi di far pipì.

Per la durata della cura mi sono basata sulll'efficacia sugli umani (nella fattispecie...mio fratello, che dopo sole 2 settimane è riuscito ad espellere addirittura un calcolo, lungo ma oramai assottigliato grazie a quest'erba preziosa.

Non gli ho mai dato altro, né alimenti urinary e similari e neppure farmaci. La sua alimentazione abituale da alcuni mesi era a base di carne cruda e ho continuato con quella.

Il Metacam, è un analgesico-antinfiammatorio, non risolve la struvite e può avere pessimi effetti collaterali.

Capisco che con un neonato il carico di lavoro è aumentato, ma la gatta c'era già prima del bimbo e aveva già quel problema; ora volente o nolente devi gestire tutta la complessità della situazione.
Ipotizzare un'adozione potrebbe essere una soluzione per te, in quanto sarebbe un alleggerimento del tuo carico di lavoro, ma dubito fortemente che sarebbe una soluzione in favore della micia; ma ci pensi porella, un'anziana catapultata in un nuovo ambiente, con nuove persone...il suo problema potrebbe addirittura peggiorare.
E poi, come ti ha già detto babaferu, chi mai adotterebbe una gatta anziana e per di più che fa pipì ovunque, tanto più che doverosamente informerai un eventuale adottante di questo sgradevole problema...altrimenti la gatta potrebbe finire nella migliore delle ipotesi in un gattile, nella peggiore scaricata per strada chissà dove.
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