Visualizza messaggio singolo
Vecchio 13-06-2018, 08:22   #2
Profilo Utente
Aletto
Supergatto
 
Utente dal: 12 2014
Paese: Roma
Regione: Lazio
Sesso: Donna
Gatti: 3
Messaggi: 9,442
Predefinito Re: Diventa improvvisamente aggressivo verso altro gatto

Forse l'aggressività non è arrivata improvvisamente ma è maturata nel tempo ed è una risorsa che richiede molto dispendio di energie e nella loro testa mette a repentaglio anche la propria incolumità, per questo cercano di evitare scontri diretti. Scelgono questa opzione quando la misura è colma. Che sia aggressività diretta o rediretta cambia "solo" il motivo per cui aggredisce.

Che l'inserimento con Amelie sia al momento riuscito, questo non comporta necessariamente la riuscita a vita della coabitazione. Nel tempo entrano in gioco molte variabili che a noi sfuggono

La sera e la notte sono gli orari in cui c'è maggior produzione di cortisolo ed i gatti sono più attivi

Secondo me non è uno sfogo di istinto predatorio. Il predatorio è piuttosto una motivazione inespressa, come molte altre, nei gatti di casa e questo porta a frustrazione che a volte si esprime in forma passiva -inattività, rinuncia ecc- ed altre volte in forma attiva
Dico che secondo me l'istinto non c'entra nulla, altrimenti avrebbero lo stesso comportamento anche gli altri gatti, ma piuttosto che la parte innata (quella istintiva) va a braccetto con quanto quell'individuo ha appreso nella sua vita, come lo ha vissuto ed elaborato. In altre parole, anche l'innato (istinto) è flessibile

Forse Belzebù se fosse un gatto libero avrebbe un territorio più vasto del solito
Guardando i cortili sotto ha già incamerato quei territori, e vede forse altri gatti che però non può raggiungere, anche questo può essere frustrante

"Quello che mi e vi chiedo è: sto facendo del male al mio gatto? Sta soffrendo o sono solo istinti che ha? Cerco di farlo giocare il più possibile ma non reagisce a nessun gioco se non a nascondino al buio in casa o quando si rincorre con Amelie e giocano. Non è mai stato un amante dei giochi e non so come farlo sfogare! Ho provato con la pettorina per portarlo nei cortili sotto casa ma non voleva uscire di casa."
Lascerei perdere gli istinti, parlerei piuttosto -come dicevo prima- di motivazioni inespresse che impediscono il benessere a tutto tondo (well being).
Non tutti i gatti hanno la stessa motivazione al primo posto e dipende dall'attuazione del differenziale evolutivo, ma qui il discorso si complicherebbe non poco non solo per te ma anche per me, perché è nato e vissuto in casa e non so per quanto tempo è stato in contatto con la mamma e cosa gli ha insegnato e com'era lei nei confronti dell'ambiente, né come in seguito ha sviluppato le sue motivazioni a scapito di altre
E' strano che non abbia mai amato i giochi, non so quali gli hai proposto e come glieli hai proposti, il gioco è importantissimo!
E' normale che non voglia la pettorina

Alla domanda: sto facendo del male al mio gatto? risponderei nì, perché se da un canto è protetto dalle insidie della vita di un gatto libero, d'altro canto non è protetto dalle insidie della vita in casa. Ma questo vale per tutti i nostri gatti tranne per quelli che possono usufruire di un giardino in sicurezza

Intanto farei le solite cose: arricchimento ambientale tipo tiragraffi e zone isolamento, aumenterei le zone con cibo e acqua, metterei una lettiera in più (se non lo hai già fatto). Se non ci sono, metterei nel terrazzino qualche pianta ed erba gatta, e mensole anche lì. Proverei fino allo sfinimento a farlo giocare non solo con giochi che mimano il predatorio ma anche con quelli che stimolano il perlustrativo (scatoloni più o meno collegati con qualche sorpresa dentro tipo un croccantino ogni tanto) perché in casa, dopo averla conosciuta, c'è poco da perlustrare. Cerca di capire quali sono i giochi che lo attraggono di più


"Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne
Aletto non è collegato   Rispondi Citando Vai in cima