Per fortuna non è sempre così.
L'estate scorsa Arturo ha assaggiato sostanze che non doveva assolutamente toccare, ragion per cui siamo finiti in una clinica con PS aperto 7/24.
Per quanto la cosa fosse relativamente semplice (lavanda gastrica), mi sono sembrati seri e preparati; il medico di guardia era una giovane donna, ma parlando con la collega diceva che era già sei anni che lavorava lì. Pur essendo giovane, non era certamente di primo pelo.
Ho già raccontato che per intervenire su Arturo hanno dovuto chiamare l'anestesista, e questi era un ragazzino... taaaanti anni fa
. Ed è arrivato, anche se era l'una di notte di una domenica d'estate.
Dopo il trattamento, ero in sala degenti con Arturino; nel mentre è arrivato un caso urgente - un cane. Non so che cosa avesse, ma era messo molto molto male. Per quel che ne capisco io, sembrava che sapessero esattamente che cosa facevano, anche perchè ho avuto l'impressione che conoscessero bene il paziente.
La riflessione che faccio è che se non lavorassero bene, la famiglia di quel cane si sarebbe rivolta altrove: è quello che qui diciamo a tutti coloro che riferiscono di comportamenti "stravaganti" dei dottori.
Non so poi con certezza come sia andata a finire col cane, ma l'impressione che ho avuto è stata che l'avessero preso per la punta della coda (anche stavolta).
In conclusione, io sono rimasto soddisfatto ed impressionato favorevolmente. Magari sono stato fortunato, era il turno di quelli in gamba; la stessa cosa capita anche per noi: nella stessa struttura una volta becchi il dottore "giusto" e sei a posto; la volta dopo invece becchi il ciarlatano paraculato, e sei fregato.
Però, al momento, incrociando tutto di non averne mai più bisogno, se dovesse mai ricapitare di dover andare al pronto soccorso, andrei nuovamente lì.