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Vecchio 26-08-2018, 02:57   #26
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violapensiero
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Predefinito Re: Non c'è limite allo schifo

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Originariamente inviato da Malinka Visualizza Messaggio
Da quel che ho letto qua e là sembra la donna faccia anche la cat sitter...

Certo che la lentezza delle istituzioni e degli organi di controllo è veramente incredibile...ma tanto sono solo gatti...
Per evitare altre vittime (il caso di Roma insegna, questi pazzoidi non si fermano davanti a nulla) non resta che incrociare sperando che vada a passeggiare lungo il lago...

Mi lascia molto perplessa l'invito dell'ENPA: "Anche in considerazione della reiterazione di questi comportamenti - spiega Mirella Bridda, consigliera nazionale di Enpa - chiedo a tutti di usare la massima cautela e attenzione: la 41enne è in cerca di nuove vittime, non affidatele per nessun motivo gatti o altri animali".
Ma se non si conoscono le generalità della donna, come ci si potrebbe tutelare?
L'unica informazione che ho trovato in rete riguarda le iniziali di nome e cognome: A.T.
Quindi guardiamoci dalla 41enne A.T. originaria di Milano ma ora residente a Lecco, che agisce tra Lecco e Bergamo e si "occupa" di gatti...
In quelle zone ho dei contatti fidati, chiederò se la conoscono.
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Originariamente inviato da alepuffola Visualizza Messaggio
Volevi scrivere Alimiao?

In realtà fra volontari e animalisti la black list col suo nome e cognome gira da un pezzo, a me sono arrivate 2 segnalazioni da 2 volontarie via messenger di diffondere nelle blacklist, ma non si può arrivare dovunque. Almeno al fi fuori di Facebook, anche perché c'è un sacco di gente che fb ce l'ha "giusto per" ma non lo usa mai.
Può anche darsi che li prenda da altre "gattare" fuori di testa come lei...
rispondo a tutti quanti perchè questa storia l'ho vista iniziare. iscritta in un gruppo gattofilo, questa signora col suo vero nome, comincia a scrivere che i volontari le hanno rovinato la vita, le hanno affidato un cucciolo di un mese, malato, è morto, e lei è stata indagata.

In buona fede io e altri, le abbiamo creduto, la tizia che le aveva affidato il micio, era forse da controllare, mici belli a pelo lungo, genitori non visibili, ho avuto il sospetto di trovarmi di fronte ad una scucciolatrice. Ho segnalato in bl.

E qui comincia l'inghippo. Comincio ad avere in privato messaggi molto poco educati della amministratrice della bl e di un'altra persona, che mi accusano di difendere una pazza.
Che non si possono fare nomi o citare denunce perchè c'è legge su privacy.

Sul gruppo bl la signora Tiziana A, viene citata e messa in neretto, un'altra volontaria barese da me conosciuta, scrive che a loro il caso era noto, che l'anno scorso non le avevano affidato un micio, e che ora c'era la conferma.

Il giorno dopo esce fuori il primo dei vari articoli di giornale. Il nome della signora non viene mai citato. Comincio a spammarlo a chi lo vuole tramite contatti.

Il succo del discorso è che alcune volontarie conoscevano bene il soggetto, ma non hanno assulutamente allarmato nessuno. Se la signora Tiziana, nella sua lucida follia, non avesse aperto lei stessa un post, il suo nome non sarebbe mai circolato, perchè L'enpa si è guardata bene dal renderlo pubblico, quando le prove, ci sono.

Io avevo proposto per la bl pure chi le ha affidato i gatti, almeno l'ultima. Non sono stata ascoltata. Ma ho detto a tutti i volontari che hanno peccato di troppa cautela, cosa pensavo di loro....

A questo punto mi dico, le bl a cosa caspita servono, se non sono pubblicamente consultabili?


Quando tutto crolla, viene voglia di buttarsi insieme...
violapensiero non è collegato   Rispondi Citando Vai in cima