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Il comportamento dei vostri a-mici Se avete dubbi, domande o esperienze sul comportamenteo dei vostri a-mici postate qui.

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Vecchio 21-05-2023, 18:57   #1
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juanito
Cucciolino
 
Utente dal: 05 2023
Messaggi: 2
Predefinito Richiesta di aiuto (disperato)

Ciao a tutti!
Racconto la mia piccola esperienza per capire se ci possono essere soluzioni cui non abbiamo pensato, o se possiamo rimediare a qualche errore inconsapevole.
Da un paio d'anni ho adottato due gatti maschi, quando avevano all'incirca 6 e 9 mesi. Il più piccolo, per le prime due settimane, era molto pauroso e si nascondeva dappertutto, mentre il più grande è sempre stato molto a suo agio.
Con un po' di pazienza (e tanti piccoli trucchi del mestiere di gattaro), anche lui si è ambientato ed era super coccolo (fusa a volontà a un volume altissimo anche a distanza).
Dopo qualche tempo, entrambi hanno cominciato a esplorare il piccolo giardino che condivido con i vicini, gattari pure loro, ed è stato super per tutti quanti.
Il passaggio casa mia-giardino avviene attraverso una finestra che, dopo i primi tempi, ho sempre lasciato aperta.
Ovviamente, durante l'inverno scorso, tendevo a chiuderla la sera per il freddo, e tentavo di farli entrare tutti e due per la notte.
Il più piccolo ha cominciato a non tornare, o meglio, a fare il "simpatico" affacciandosi alla finestra senza rientrare.
Nel corso dei mesi invernali il giochetto si ripeteva e per una pacifica convivenza lo lasciavo fuori la notte.
Adesso, non torna più a casa, o meglio, entra solo per mangiare, usare la lettiera, e poco altro. Non si avvicina, se mi avvicino io scappa, insomma sono giunto alla conclusione che abbia paura di me (perchè, credo, vuole essere libero cioè mai chiuso dentro).
Ha iniziato a bazzicare da un vicino in particolare, dove c'è un'altra gatta con cui non ha un bel rapporto. Il vicino cerca di aiutarmi come può (non lo fa entrare, non gli dà cibo, etc.) nei limiti del possibile. Abbiamo anche provato a fare un riavvicinamento forzato (lo prendeva la sera e me lo portava), che pero ha prodotto tante notti insonni (mie). Speravo che ora che il tempo lo permette, lasciando la finestra aperta, tornasse, ma preferisce stare nel giardino, anche al freddo, anche quando piove.
Quando esco in giardino, mi guarda da lontano e non si avvicina. Col cibo, si avvicina, mangia qualcosa, si fa accarezzare, però poi scappa o comunque non torna.
Quando mi assento da casa per qualche giorno, chi me li guarda mi dice che entra per farsi dare da mangiare, ma guarda sempre la finestra e spesso all'improvviso corre fuori.
Ultimamente ogni tanto torna, soprattutto la notte, sta qualche ora a letto con me ma non si fa trovare al mattino.
Chiaramente ho sbagliato qualcosa nel passato, però vi chiederei un consiglio per il futuro.
Cosa posso fare per farlo tornare? L'unica soluzione cui ho pensato è prendere ferie, farlo "catturare" dai vicini, e tenermelo a casa per fare una sorta di terapia d'urto, ma non credo sia la strada migliore.

Prevenendo alcuni commenti, sono entrambi castrati, vaccinati, non litigano con gli altri gatti, l'altro mio gatto è più "rispettoso" della nostra convivenza (e anche un po' meno affettuoso rispetto al fratello), e i vicini sono super disponibili a darmi una mano.

Grazie mille per chi vorrà aiutarmi.
Juanito
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Vecchio 22-05-2023, 08:19   #2
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leucio
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Predefinito Re: Richiesta di aiuto (disperato)

Parafrasando una celeberrima battuta di un vecchio film, mi viene da risponderti: "E' la natura, bellezza!".
Probabilmente non hai fatto errori imperdonabili negli scorsi mesi, anzi. L'aver garantito ai tuoi gatti la possibilità di uscire e godersi liberamente la natura ha fatto si che crescessero sviluppando al meglio tutte le loro caratteristiche di specie, la curiosità, la caccia etc. E hai fatto benissimo pure a lasciargli una finestra sempre aperta, in modo che anche per l'entrata e l'uscita dalla vostra casa fossero completamente autonomi e liberi.
Il punto è che il gatto più giovane ha sentito prepotentemente "il richiamo della foresta". Sta soltanto rispondendo (o riscoprendo) il suo istinto di predatore crepuscolare (che va a caccia preferibilmente nelle ore attorno l tramonto e all'alba), di esploratore, di animale libero.
E così si muove e vive liberamente, svolgendo le sue specifiche attività che lo caratterizzano come specie, sfruttando tutte le occasione e gli spazi che la vita gli offre. Quando desidera sinceramente la tua compagnia, o ha bisogno di sentirsi protetto, trascorra la porzione di notte dedicata al riposo accanto a te, sul letto. E' una bella dimostrazione di affetto.
Quello che sbagli è volerlo costringere in ogni modo a stare dentro casa, a fare una vita che per lui non ha niente di naturale. Ogni gatto ha la sua personalità, e il piccolino si sta consolidando la sua a partire dalla riappropriazione della sua animalità tutta intera. Ed è molto bello che lo abbia potuto fare vivendo con te.
Non fare l'errore, quello si imperdonabile, di costringerlo ad una vita che non è la sua. Lascialo girare liberamente. Lascia che sia lui a scegliere come scandire i suoi tempi di vita. E' logico che se ti vive soprattutto come quello che, ogni volta che lui si gode l'immersione nella natura cerca di catturarlo e privarlo di un'esperienza fondamentale per il suo sviluppo e rinchiuderlo in casa, fugga precipitosamente alla tua vista, ad ogni tuo richiamo. Quando lo vedi in giardino lascialo fare. Al massimo strizzagli lentamente l'occhio per dargli un messaggio di tranquillità e di pace. E fai altro, senza chiamarlo o inseguirlo. Vedrai che col tempo sarà lui ad avvicinarsi a te se vedrà che rispetti la sua personalità e le sue scelte.
Se invece deciderai di organizzare una battuta di caccia al gatto coinvolgendo in questa impresa snaturata pure tutto il vicinato, metti in preventivo che dovrai tenere i gatti (tutti e due) sempre chiusi in casa, e forse neanche basterà, perché il piccolino cercherà in ogni modo di uscire. Se non riuscirà a convincerti trasformando la tua vita casalinga in un inferno di miagolìi a ogni ora e di comportamenti disturbanti, approfitterà della prima occasione per tentare di evadere dal lager in cui lo vuoi imprigionare. E a quel punto difficilmente lo vedrai tornare a casa. Come dargli torto?
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Vecchio 22-05-2023, 16:23   #3
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straycat2
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Predefinito Re: Richiesta di aiuto (disperato)

secondo me hai sbagliato a farlo uscire in giardino da solo, e ora diciamo lo hai perso nel senso che il richiamo del sentirsi libero non potrà secondo me vivere solo in casa, si sa che i pericoli ci sono ma mi ricorda un pò il micio Kiwi di una utente di questo forum.


Alessia Ziggy Baudelaire Nathan Mirtilla
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Vecchio 22-05-2023, 16:57   #4
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leucio
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Predefinito Re: Richiesta di aiuto (disperato)

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Originariamente inviato da straycat2 Visualizza Messaggio
secondo me hai sbagliato a farlo uscire in giardino da solo, e ora diciamo lo hai perso nel senso che il richiamo del sentirsi libero non potrà secondo me vivere solo in casa, si sa che i pericoli ci sono ma mi ricorda un pò il micio Kiwi di una utente di questo forum.
Da quello che scrivi, si capisce che non hai mai portato un gattino nel verde di un giardino, o in uno spazio aperto. Anche se le prime volte esci con lui, ed è importante farlo perché gli dai comunque sicurezza, ti accorgi che per quanto piccolo e inesperto desidera (giustamente) una presenza non pressante. Se ti avvicini troppo, tende a scappare via, per recuperare una distanza di sicurezza che gli permetta di sentirsi protetto e di lasciarsi andare senza correre il rischio di essere "catturato" da te e rimesso nel trasportino.
Il gatto ha bisogno di essere e sentirsi libero, quanto più possibile libero di muoversi ed andare dove gli pare quando esplora un territorio. Non è come il cane, cui basterebbe la passeggiatina al guinzaglio.
Averno, per dirti, le prime volte che si avventurava nel bosco, aspettava che io lo seguissi. Se gli dicevo di no, lui tornava indietro: non si sentiva ancora perfettamente a suo agio, non padroneggiava in maniera per lui sufficiente il territorio. Poi ha cominciato a fare escursioni in solitaria di ore, una volta raggiunta una sicurezza/consapevolezza delle sue abilità ed una conoscenza più precisa del bosco.
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Vecchio 22-05-2023, 17:10   #5
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Aletto
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Predefinito Re: Richiesta di aiuto (disperato)

Secondo me non hai sbagliato nulla fino al momento in cui hai ingaggiato o si è offerto volontariamente il vicino a portarlo dove lui in quel momento non voleva stare o non aveva necessità di stare o semplicemente aveva altre preferenze.
Ti sconsiglio di usare il cibo come esca per avvicinarlo. Mangerà, ma con apprensione. Fino al giorno in cui penserà che sarà meglio nutrirsi altrove
Quindi sembra si sia rotto quel patto di fiducia silenzioso, e per lui è difficile tornare indietro.
Se torna ancora a dormire sul tuo letto, apprezzalo.

Il gatto è libertà e calore al tempo stesso.
-


"Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne
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Vecchio 23-05-2023, 14:45   #6
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VEI-6 Vesuvius
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L'avatar di  VEI-6 Vesuvius
 
Utente dal: 08 2020
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Predefinito Re: Richiesta di aiuto (disperato)

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Originariamente inviato da straycat2 Visualizza Messaggio
secondo me hai sbagliato a farlo uscire in giardino da solo, e ora diciamo lo hai perso nel senso che il richiamo del sentirsi libero non potrà secondo me vivere solo in casa, si sa che i pericoli ci sono ma mi ricorda un pò il micio Kiwi di una utente di questo forum.
Toh, anche io pensavo 'è proprio come il Kiwi'.
Se non che il Kiwi era molto fiducioso dei miei confronti.


Addio Goku, addio Kiwi.

Macchia (0y 5m †) - Goku ♥️ (19y 3m †) - Aegir (12y 9m) - Kiwi (2y 0m †) - Olav (3y 6m)

Ultima Modifica di VEI-6 Vesuvius; 23-05-2023 at 14:48.
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Vecchio 25-05-2023, 20:10   #7
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leucio
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Predefinito Re: Richiesta di aiuto (disperato)

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Originariamente inviato da juanito Visualizza Messaggio
Ciao a tutti!
Da un paio d'anni ho adottato due gatti maschi, quando avevano all'incirca 6 e 9 mesi. Il più piccolo, per le prime due settimane, era molto pauroso e si nascondeva dappertutto, mentre il più grande è sempre stato molto a suo agio.
Con un po' di pazienza (e tanti piccoli trucchi del mestiere di gattaro), anche lui si è ambientato ed era super coccolo (fusa a volontà a un volume altissimo anche a distanza).
Dopo qualche tempo, entrambi hanno cominciato a esplorare il piccolo giardino che condivido con i vicini (....)
Adesso, non torna più a casa, o meglio, entra solo per mangiare, usare la lettiera, e poco altro. (....). Ultimamente ogni tanto torna, soprattutto la notte, sta qualche ora a letto con me ma non si fa trovare al mattino.
(....) l'altro mio gatto è più "rispettoso" della nostra convivenza (e anche un po' meno affettuoso rispetto al fratello).....
Juanito
Forse potrebbe essere utile, per sgombrare il campo da ogni equivoco ed avere un quadro più dettagliato della situazione, conoscere qualche particolare in maniera più precisa.
Perciò, se non ti disturba rispondermi, caro Juanito, vorrei farti qualche domanda.

Cosa fa esattamente il gatto più giovane quando rientra a casa, oltre usare la lettiera e dormire vicino a te? Forse potrebbe essere utile capire meglio cosa intendi con l'espressione "poco altro" con cui liquidi troppo sinteticamente i momenti che trascorre in casa.

Gioca, da solo, con te o con l'altro gatto quando è in casa?

Quando scrivi che il gatto più giovane è anche il più affettuoso dei due, ti riferisci solo al passato o stai descrivendo una situazione che continua (in un arco temporale più breve, viste le sue scorribande all'esterno) anche oggi?

E infine, se la maggiore affettuosità del più giovane è un dato che verifichi ancora oggi, in base a quali suoi comportamenti ricavi questa conclusione?

Un abbraccio da Sherlock "leucio" Holmes

Ultima Modifica di leucio; 25-05-2023 at 20:12.
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Vecchio 28-05-2023, 09:32   #8
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juanito
Cucciolino
 
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Predefinito Re: Richiesta di aiuto (disperato)

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Originariamente inviato da leucio Visualizza Messaggio
Cosa fa esattamente il gatto più giovane quando rientra a casa, oltre usare la lettiera e dormire vicino a te? Forse potrebbe essere utile capire meglio cosa intendi con l'espressione "poco altro" con cui liquidi troppo sinteticamente i momenti che trascorre in casa.

Gioca, da solo, con te o con l'altro gatto quando è in casa?

Quando scrivi che il gatto più giovane è anche il più affettuoso dei due, ti riferisci solo al passato o stai descrivendo una situazione che continua (in un arco temporale più breve, viste le sue scorribande all'esterno) anche oggi?

E infine, se la maggiore affettuosità del più giovane è un dato che verifichi ancora oggi, in base a quali suoi comportamenti ricavi questa conclusione?

Un abbraccio da Sherlock "leucio" Holmes
Caro 'leucio'
Grazie per chiedere dettagli aggiuntivi, così mi permetti anche di aggiornare il post originario.
Da quando ho scritto, MicioGiovane si fa vedere più spesso, nel senso che entra in casa anche quando ci sono io con più frequenza. Mangia, usa la lettiera, gioca con MicioSenior ma dopo poco torna fuori.

Questo però è già più di quello che succedeva fino a poco tempo fa.
Con me ogni tanto gioca, ogni tanto mi guarda come se fossi un ebete (scusate ma è la verità &#129315.
Questo è però poco rispetto a quello cui mi aveva abituato, perchè era davvero un micio molto molto coccoloso, sempre attaccato, sempre a far fusa, sempre a giocare, etc.

MicioSenior ha sempre avuto un diverso modo di manifestare il suo affetto. Per dire, non fa le fusa, se non quando fa "la pasta" su una vecchia coperta all'alba qualche mattina; torna però ogni volta che rientro e sta a casa fintanto che ci sto io. Non mi cerca come mi cercava MicioGiovane, non è mai tra i piedi, se lo prendo in braccio aiuto (mentre MicioGiovane cercava il contatto, e ora non si fa prendere da me ma dai vicini sì).
Diciamo che forse è più rispettoso che affettuoso in senso generale.

Personalmente sono arrivato alla conclusione che abbia "paura" di me, paura che lo chiuda dentro quando rientra. In queste settimane ho tenuto la finestra sempre aperta, ho cercato di fargli capire che non lo avrei chiuso (con alterne fortune), e credo di essere sulla strada giusta per recuperare la sua fiducia, ma forse ci sono ancora molte cose che posso fare (o che i vicini possono fare per aiutarmi).

Grazie mille
juanito non è collegato   Rispondi Citando Vai in cima
Vecchio 28-05-2023, 12:05   #9
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leucio
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Originariamente inviato da juanito Visualizza Messaggio
Caro 'leucio'
Grazie per chiedere dettagli aggiuntivi, così mi permetti anche di aggiornare il post originario.
Da quando ho scritto, MicioGiovane si fa vedere più spesso, nel senso che entra in casa anche quando ci sono io con più frequenza. Mangia, usa la lettiera, gioca con MicioSenior ma dopo poco torna fuori.

Questo però è già più di quello che succedeva fino a poco tempo fa.
Con me ogni tanto gioca, ogni tanto mi guarda come se fossi un ebete (scusate ma è la verità &#129315.
Questo è però poco rispetto a quello cui mi aveva abituato, perché era davvero un micio molto molto coccoloso, sempre attaccato, sempre a far fusa, sempre a giocare, etc.

MicioSenior ha sempre avuto un diverso modo di manifestare il suo affetto. Per dire, non fa le fusa, se non quando fa "la pasta" su una vecchia coperta all'alba qualche mattina; torna però ogni volta che rientro e sta a casa fintanto che ci sto io. Non mi cerca come mi cercava MicioGiovane, non è mai tra i piedi, se lo prendo in braccio aiuto (mentre MicioGiovane cercava il contatto, e ora non si fa prendere da me ma dai vicini sì).
Diciamo che forse è più rispettoso che affettuoso in senso generale.

Personalmente sono arrivato alla conclusione che abbia "paura" di me, paura che lo chiuda dentro quando rientra. In queste settimane ho tenuto la finestra sempre aperta, ho cercato di fargli capire che non lo avrei chiuso (con alterne fortune), e credo di essere sulla strada giusta per recuperare la sua fiducia, ma forse ci sono ancora molte cose che posso fare (o che i vicini possono fare per aiutarmi).

Grazie mille
Ci sono molti lati positivi in quello che scrivi. Soprattutto il fatto che seppure con lentezza la situazione sta migliorando. Il rapporto di fiducia, secondo me, non è ancora infranto, ma se non inverti rapidamente alcuni comportamenti, e soprattutto l'idea di fondo nel rapporto che hai con lui, presto potrebbe diventare irrecuperabile. Si tratta innanzitutto di capire che lui sta cercando un nuovo equilibrio al suo interno e con il "mondo di fuori" e questo lo porta a ridefinire uno stile di vita nuovo rispetto al passato. Questo lavoro, non facile e di non breve durata, lo può portare anche a fare errori, e quindi correzioni nei suoi comportamenti che possono apparire inspiegabili a chi non ha la fortuna di vederlo tutti i giorni.
Il punto centrale però è che tu NON possiedi un gatto, ma ci puoi vivere insieme, dividendo nella migliore armonia possibile tempi e spazi di vita. Rispettando la sua scelta di chiedere tempo per se esattamente come lui rispetta e accetta le tue assenze. Lui non ti appartiene, e tu non appartieni a lui.
La logica del possesso, e a cascata la pretesa di determinare tempi, spazi e comportamenti dell'altro/a, è la nemica mortale dell'amore. Vale nel rapporto tra un uomo e una donna così come nel rapporto tra noi umani e gli altri animali. Soprattutto quando l'altro animale è un gatto, un predatore che è consapevole di poter anche essere preda (e quindi con un suo equilibrio particolarmente complicato dal punto di vista emotivo), che non vive in branco e quindi non ha proprio idea di cosa siano le gerarchie e il potere. Ma l'amore, la dolcezza, il rispetto, si.
Aletto ha sintetizzato nel suo post il concetto con meravigliosa efficacia: il gatto è calore e libertà allo stesso tempo. Non ho mai letto in vita mia una definizione del gatto più bella e "azzeccata" di questa.
Per questo vivere con un gatto è una bella sfida innanzitutto a se stessi, alle credenze sul nostro ruolo di padroni del mondo. Siamo di fronte ad un altro essere vivente, che ci chiede con fierezza, dignità e naturalezza disarmante un rapporto da pari a pari, libero, tra eguali.
Quanti di noi sono capaci di raccogliere una sfida del genere?
Puoi contare su alcuni punti di forza. Innanzitutto, la linea di tendenza che descrivi. Junior si trattiene sempre più spesso in casa, e se la vive secondo le sue esigenze. Positivo il fatto che passi del tempo a giocare anche con Senior, come è buono che lo faccia con te. Se ti guarda come se tu fossi un ebete, forse si aspetta che sia tu a proporgli di giocare. Fallo, e vedi come reagisce.
Ma la cosa più importante e bella di tutte, che ti rende la misura di quanto forte sia ancora il rapporto con lui, è che venga a dormire la notte accanto a te. Guardala dal suo punto di vista, di animale che sa di poter essere preda, e che quindi deve garantirsi un luogo per riposare che sia assolutamente sicuro, che lo tenga al riparo da ogni minaccia. Questo sei tu, ed ogni altro commento è superfluo.
Continua, per il resto, a non pressarlo quando è fuori e si fa i fatti suoi. Per ora limitati ad ignorarlo, tranne se e quando è lui a chiederti di avviare una relazione, un gioco o quant'altro. Non imporgli niente, nemmeno il contatto fisico. Cerca quanto più è possibile di condividere, rispettando la sua personalità in divenire (non è facile, ma si può fare) e le sue scelte, mai di imporre.
E' faticoso, certo, ma ne vale la pena. Credimi.

PS
Il modo migliore che hanno i tuoi vicini per aiutarti è farsi i fatti loro e comportarsi normalmente con Junior, perché quello che sta facendo Junior è assolutamente normale.

Suerte!

leucio

Ultima Modifica di leucio; 28-05-2023 at 12:08.
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