Micimiao Forum di discussione per tutti i gattofili e amici degli animali
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L'allevamento e gli allevatori Per chi vuole conoscere meglio questo mondo felino ancora per molti sconosciuto. |
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04-11-2011, 20:17 | #11 | |
Re: Quale casa è perfetta per allevare gatti?
Quote:
lo chiedevo perchè ho un siberiano intero che imprestero' alla mia allevatrice per monte il quale non puo' uscire di casa in alcun modo e allora mi interessava questa cosa!!! pero' il mio non fa miagolii cioè non piange per nulla e neppure marca...sarò stata fortunata sicuramente...volevo capire se la non castrazione faceva venire per il maschio problemi similari a quelli delle femmine ma mi pare di aver capito di no... |
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04-11-2011, 21:24 | #12 |
Re: Quale casa è perfetta per allevare gatti?
Quanto tempo ha? un maschio oltre max 3 anni ha i problemi che ho elencato, salvo rarissime eccezioni. Ogni volta cheva fuori a fare monte ritorna un po' più irrequieto.
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05-11-2011, 06:48 | #13 |
Re: Quale casa è perfetta per allevare gatti?
ho scritto ieri queste righe mentre non ero collegata quindi mi trovo a postare cose già scritte da Barbara, ma in fondo al messaggio c'è una domanda alla quale mi piacererbbe avere risposta
Non voglio entrare nella solita discussione sterilizzazione sì/sterilizzazione no. Dico qui quello che penso io sulla base di alcune conoscenze … poi ognuno faccia quello che vuole, basta che lo faccia con senso di responsabilità …. Vorrei partire da ciò che intendo io per salute: per me salute significa tendere al maggior benessere possibile. Qui si parla di allevamento che non è la stessa cosa di un sistema naturale: un sistema naturale può essere definito fisiologico, biologico, ecologico, ma non è un sistema di salute. O meglio, il sistema naturale prevede la “salute” della specie, intesa come mantenimento di sé stessa. E la natura si sa, è spesso molto violenta nel raggiungere i suoi scopi. L’allevamento è cosa ben diversa, non ha nulla di naturale ed è qui che ci si scontra con i diversi modi di vedere il mondo. Ma di questo si parla e per questo credo sia importante capire cosa intendo per problemi emotivi e fisici, che tra l’altro si influenzano vicendevolmente, nel senso che se è vero il primo è necessariamente vero anche il secondo. Faccio solo un elenco: Problemi strettamente legati alla sessualità ed agli ormoni sessuali: - coda dello stallone: solo chi l’ha sperimentata sa quali disagi crea al gatto - problemi infettivi legati all’atto sessuale: non parlo solo di FiV e FeLV che in un allevamento dovrebbero essere scongiurate, ma anche di infezioni minori - ferite da graffi e morsi: la femmina dopo il coito tende ad aggredire il maschio a causa del dolore, se il maschio non è lesto a fuggire si prende come minimo una zampata le cui conseguenza sono legate alla profondità della lesione ed alla zona colpita - problemi di fughe con tutte le conseguenze del caso: un maschio che sente femmine in calore diventa veramente una tigre in gabbia e tenterà di raggiungere la femmina in tutti i modi - problemi di “devianza” un gatto che sente le femmine in calore senza la possibilità di accoppiarsi può presentare disturbi del comportamento che vanno dall’atto sessuale con oggetti inanimati (leggi sfregamenti con conseguenti traumi) alla leccatura “isterica” di parti del corpo che causano lesioni importanti e difficilmente trattabili Poi ci sono i problemi legati allo stress che vanno da alterazioni dei normali parametri fisiologici all’abbassamento delle difese immunitarie che comporta un generico maggior rischio di infezione e a lungo andare anche un aumento delle probabilità di insorgenza di tumori (non solo testicolari) Ora, per amor di conoscenza mi piacerebbe sapere quali siano i vantaggi in termini di salute di gatti lasciati interi in sistemi non naturali |
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05-11-2011, 08:21 | #14 | |
Re: Quale casa è perfetta per allevare gatti?
Quote:
per il siberiano dati i suoi standart fisici con l'allevatrice abbiamo deciso cosi...certo poi mica lo terrò intero a vita....a una certa età anche lui sarà sterilizzato..... solo che ero preoccupata per eventuali malattie che potessero verificarsi pensavo una cosa tipo le femmine.....se era cosi e non lo sapevo lo avrei sterilizzato! |
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06-11-2011, 08:04 | #15 |
Re: Quale casa è perfetta per allevare gatti?
Non volevo sollevare un putiferio sulla questione sterilizzazione si/no...
Quello che cercavo di sapere è la casa-tipo dove abitano gli allevatori di gatti, o la loro casa ideale... E dove vivono i loro gatti maschi - in una stanza? in mansarda? in taverna? in un annesso in muratura vicino casa? in un "cat run" in legno in giardino? - se hanno accesso in sicurezza all'esterno, se visitano giornalmente le femmine ed i piccoli (magari indossando pannolini e "mutandine"), se più maschi vivono insieme tranquillamente, o hanno ognuno il proprio ambiente... Come sempre, puoi leggere tutti i libri, gli articoli, le riviste, i siti web che vuoi, ma secondo me l'esperienza di chi ha già vissuto, o meglio sta vivendo la situazione non ha eguali... Urban Hunter, Kasia Ruda, Keera Szybka, Selene Mocna, Below Zeero, Maya Dzika con noi; Jenga, Neeo, Kinga, Noomi, Deeva, Runner con le loro famiglie, Zeeva sul ponte |
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06-11-2011, 22:51 | #16 |
Re: Quale casa è perfetta per allevare gatti?
Ho visitato unallevamento di persiani, le femmine e i cuccioli in casa e i maschi in spazi recintati suddivisi all'aperto con casette coibentate freddo caldo
Chicco la tua zampina per sempre impressa nel mio cuore! |
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07-11-2011, 09:11 | #17 |
Re: Quale casa è perfetta per allevare gatti?
E scusa Dolce Liz, ma ti è sembrata una situazione congeniale?
Io credo che esistano due tipi di allevamenti: quelli dove il gatto è un membro della famiglia prima e dell'allevamento poi in cui il gatto vive in casa e si studiano per lui degli spazi in cui passare il tempo in cui non può essere controllato (solitamente una o più stanze) e quelli in cui il gatto è prima riproduttore e poi forse membro della famiglia in cui i maschi vivono separati dalle femmine e dalla casa, visitati per le quotidiane pulizie di lettiere e ciotole e poco più. Io credo che prima di chiederti quale sia la casa ideale dovresti chiederti di cosa ha bisogno il tuo gatto. Normalmente il maschio si tiene separato per evitare incidenti, io lo tengo con le femmine con indosso un pannolino perchè il mio maschio non potrebbe vivere separato da me e dal resto del gruppo. Non lo vive bene lui e quindi ci si ingegna per dargli quello di cui ha bisogno nel rispetto delle esigenze di tutti. Utopisticamente per me nella casa perfetta ogni gatto (della razza che io allevo) avrebbe diritto ad almeno un umano con cui dormire e vivere ma potendo poi comunque stare con il gruppo se ne ha voglia. |
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07-11-2011, 12:42 | #18 |
Re: Quale casa è perfetta per allevare gatti?
Purtroppo rimane un utopia il fatto di vivere tutti assieme, umani, gatti maschi e gatte femmine interi, ma... forse la soluzione esiste!
Suprelorin (impianto da 4,7mg) ed il gioco è fatto! Un maschio intero "virtualmente sterilizzato" per (circa) un anno! Nessuna gravidanza indesiderata, niente pis...te in giro, comportamento più tranquillo e affettuoso... unica controindicazione - come confermato da un utente in un altro thread - a fine trattamento il gatto ritorna PREPOTENTEMENTE intero... con tutte le conseguenze che ne derivano. Ma comunque sarebbe meglio confinare i maschi per qualche tempo, necessariamente e solamente fra un trattamento e l'altro, per poi farli ritornare "in famiglia"... Urban Hunter, Kasia Ruda, Keera Szybka, Selene Mocna, Below Zeero, Maya Dzika con noi; Jenga, Neeo, Kinga, Noomi, Deeva, Runner con le loro famiglie, Zeeva sul ponte |
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07-11-2011, 13:32 | #19 |
Re: Quale casa è perfetta per allevare gatti?
Non ho risposto alla discussione sull'impianto perché non ho esperienze dirette, ma per quello che ho sentito durante un convegno dalle parole del Prof. Romagnoli l'impianto può esserre applicato a gatti che hanno già manifestato capacità riporduttiva, ci sono molti casi in cui il gatto non risponde minimamente al farmaco e casi in cui dopo due anni dall'applicazione il gatto non ha ripreso la sua normale attività.
Insomma non credo si tratti di una panacea e non credo nemmeno si possa pensare di fare applicazioni multiple dato che si tratta di un farmaco che blocca la produzione di ormoni a livello ipofisario. Io credo che come tutti i farmaci sia ottimo se somministrato con cognizione e per il benessere del gatto .... non per quello delle persone che con lui convivono .... Io credo che lo utilizzerò per Dante, ma solo in attesa della sterilizzazione chirurgica, visto che dovrà convivere con suo figlio che tra pochi mesi diventerà sessualmente maturo, ma di cui ancora non conosco la capacità riproduttiva (non è ancora testato per HCM, PK-def e non so come si comporterà con le femmine) quindi per non precludere (nel caso qualcosa in Salamon vada storto) la possibilità di ri-utilizzare Dante, ma permettergli nell'attesa di convivere serenamente con suo figlio. |
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07-11-2011, 13:47 | #20 |
Re: Quale casa è perfetta per allevare gatti?
Per quanto riguarda la casa dei gatti io torno a dire che dipende molto dalla razza e dall'indole individuale. Ho visitato (e preso) un gatto presso un grande allevamento danese (una quindicina di gatti adulti in tutto) dove ognuno di loro aveva il suo spazio, adiacente all'abitazione principale dove stavano le mamme gatte ed un micione sterilizzato
La soluzione dell'ambiente separato nel caso del bengal non è affatto discriminatoria nei confronti del gatto, in quanto sono gatti che tollerano la vita di gruppo, ma nonostante formino a volte piccoli gruppi sociali, non sopportano attenzioni di gruppo, ma solo individuali. Per cui le attenzioni esclusive rivestono per loro più importanza rispetto alla vita di gruppo. Io sinceramente mi trovo molto più in difficoltà a gestire le femmine anziché il maschio (e per questa ragione ora le femmine che ho in casa sono neutre) perché anche loro marcano Ma mentre il maschio ha un giro marcature ben definito per le femmine è un gran casino. Marcano prima durante e dopo i calori, ma in modo del tutto casuale ed imprevedibile. E non posso neanche allontanarle in maniera ciclica per periodo di 3 settimane dalla casa, sia perché in giardino sarebbero a rischio gatti girovaghi (ho una recinzione anti fuga, ma non anti entrata) sia perché sarebbe per loro decisamente destabilizzante! Secondo me la scelta di come gestire il gatto maschio riproduttore non può essere fatta a "priori" ma dovrebbe essere calcata sulle esigenze reciproche (gatto/persona) per creare il minor disagio ad entrambi |
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