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Storie di mici e a-mici Fatti esilaranti e non della vita dei vostri A-mici.

 
 
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Vecchio 18-11-2016, 21:46   #1
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iw1dov
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Predefinito La fidanzata di Isidoro

Come promesso nell'altro thread, vi racconto la storia di Minimicio, la fidanzata di Isidoro

Minimicio (a dispetto del nome era una femminuccia) era un cucciolo di forse tre mesi che un giorno tra la fine dell'inverno e l'inizio della primavera del 2003 capitò nel cortile della casa dei miei, che allora era un cantiere, perchè fervevano i lavori di ristrutturazione.

Il nome Minimicio dice tutto: già era un cucciolo, però era proprio piccola e minuta. Si era installata assieme agli altri mici del cortile (c'è sempre andirivieni, ma tre "stanziali" sono sempre lì: Mammamicia [che se n'è andata l'anno scorso ], Squametta sua figlia, Paraplegix, un gattone rosso un po' sciancato scomparso ormai da qualche anno); però si vedeva che le piacevano gli umani e cercava di farsi adottare.

Tanto per dire: un giorno, stavo realizzando l'impianto elettrico del locale caldaia: anzi stavo proprio allacciando la caldaia e non vedevo l'ora di finire per poterla mettere in servizio, visto che tirava un'aria gelida, affilata come un rasoio. Ero accosciato, perchè stavo lavorando ad una cassetta di derivazione; in quella arriva Minimicio, in cerca di coccole e di calore; mi salta in grembo rombando come un trattore, e poi si infila nella tasca della mia giacca. Infatti indossavo (ed adopero tuttora come casacca da lavoro) la giacca della mimetica che avevo quand'ero soldato, e Minimicio aveva trovato gli scomparti per le SRCM particolarmente confortevoli

Così naturalmente decidiamo che Minimicio deve avere una casa. Lì per lì non prendiamo neppure in considerazione l'idea di adottarla, perchè Isidoro da sempre aveva mostrato la massima territorialità; soprattutto si era visto che non tollerava assolutamente la presenza di altri gatti in casa sua; e Carlotta gli dava man forte. Le (poche) volte che qualcuno dei mici di cortile aveva tentato di cercare un riparo, anche solo temporaneo, in casa (con i lavori, le porte erano provvisorie, e sempre aperte aveva passato i guai suoi.

Però in quel periodo il figlio del vicino di casa era in servizio militare: dopo l'alluvione del 2000 i ragazzi dei paesi colpiti potevano chiedere di essere distaccati presso il Comune, e così ne aveva approfittato. Abitava nella casa di famiglia: dall'altro lato del cortile, e avevamo visto che Minimicio gli stava simpatica. Con un po' di opera di persuasione, non c'è voluto molto per accasarla.


Tutto bene allora? Insomma... mentre intanto avevamo notato che Minimicio stava simpatica anche ad Isidoro (ma non ci eravamo resi conto fino a che punto), dall'altro ci siano accorti che il padre del vicino non gradiva gran chè la piccola inquilina pelosa ( ) e la sera la metteva fuori casa!!!

Però intanto si era fatta l'estate e siccome quella del 2003 fu particolarmente torrida, ci dicevamo che Minimicio dopo tutto dormiva sicuramente meglio fuori che dentro.

Ma un giorno arrivò l'autunno, e con esso il congedo di Alberto (il figlio del vicino), che così sbaraccò e tornò in città. E Minimicio? Abbandonata in cortile senza tanti complimenti!!!

Ce ne accorgemmo un giorno - cominciava a fare fresco - che la gattina saltò sul davanzale della cucina per chiedere conforto. Era probabilmente una settimana che non mangiava e dormiva all'addiaccio.

Le aprimmo subito e lei si fiondò immediatamente in casa: avevamo deciso di correre il rischio e, per qualche giorno, Isidoro avrebbe dovuto fare buon viso a cattivo gioco. E allora accadde l'incredibile: perchè Minimicio si avventò immediatamente sulla ciotola dalla quale Isi stava mangiando. E Isi la lasciò mangiare senza dire be'!

Di più: dopo mangiato, Minimicio si andò ad accoccolare - orrore! - sulla sedia preferita di Isidoro. Ci eravamo detti: pronti a placcarlo, perchè adesso la disossa. Oppure rassegnamoci ad un broncio come pochi finchè non se ne va. Ma lui la annusò per bene, poi cambiò sedia!! Mentre Minimicio, beata come non mai, iniziò a ronfare, e fece le fusa esattamente per due ore di fila, senza interruzione.

Infatti smise soltanto perchè si erano fatte le 21 o giù di lì: si alzò e chiese di uscire. Noi le aprimmo, credendo che volesse veramente andar fuori, e la rivedemmo solo il giorno dopo.

Le cose andarono avanti così ancora per qualche giorno: avevamo capito che quella era l'ora alla quale il vicino la metteva fuori casa per la notte, e cercammo di spiegare a Minimicio che non era obbligata ad andar fuori, se non voleva. Lei finalmente un giorno capì: e fu la volta di un'altra tornata di ron-ron senza fine.

Quindi avevamo un ospite in casa e Sua Gattezza Reale Isidoro 1°, nonchè Sua Sonnolenza Carlotta l'avevano accettata senza fiatare. Ed era una micetta bella e simpatica.

Nonostante questo, i miei genitori convincono un loro amico, che abita in paese, a prendere con sè la micetta!! Per carità, Minimicio è andata a stare bene come in casa nostra: si è ambientata subito benissimo ed è una micia stra-coccolata e viziata. Però mi chiedo ancor oggi mi chiedo il motivo di questa decisione.

E Isidoro? Il poverino, che non l'aveva vista partire, per giorni non seppe darsi pace e la cercava per ogni dove. dal momento che sapeva che inizialmente la sua amica abitava nella casa del vicino, un giorno che questi venne per il fine settimana, arrivò al punto di entrare a cercarla anche in casa sua. Non vi aveva mai messo piede dentro prima, nè ve lo mise mai più in seguito.

Più ci penso, più mi convinco che sia stato Isidoro a dire a Minimicio di venire in casa nostra, dopo l'abbandono.
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