Quote:
Originariamente inviato da Iska
Cerca e cerca, ho trovato qualcosa sul sito dell'ISS.
https://www.epicentro.iss.it/vaiolo/
Copioincollo:
"Se la vaccinazione ha successo nel giro di 3 o 4 giorni si forma una piccola ferita rossa e irritata che diventerà una vescica, si riempirà di pus, e comincerà a seccarsi. Nella terza settimana dopo la vaccinazione, la crosticina si secca e cade, lasciando una cicatrice."
Se ne dedurrebbe che quando non resta la cicatrice il vaccino non è stato "accolto" dall'organismo.
Quindi non si è vaccinati.
Qui mi sorgono un paio di domande.
Perché in alcune persone succede questo?
Esposti al virus, si ammaleranno o sono particolarmente resistenti o addirittura "refrattari"?
|
Significa che l’antigene non si è comportato da antigene e l’organismo non ha prodotto anticorpi, ma questo non è sempre vero. Bisognerebbe quindi fare un dosaggio degli anticorpi perché se ha comunque funzionato, l’antigene è ormai scomparso e la malattia non può insorgere.
Gli organismi non reagiscono sempre allo stesso modo, io ogni anno faccio l’antiinfluenzale e non ho alcun tipo di reazione. Ho fatto l’antipneumococcico e stavo meglio di prima, ho fatto l’anticovid con i suoi richiami e ho lavorato come nulla fosse, dell’antivaiolo ebbi solo una piccola bollicina, dell’antipolio non ricordo. Tutto sommato sono un po’ delusa
Molte persone fanno scene assurde e non capisco perché.
Mi è partito l’invio e continuo domani