Duca è morto

[Magda]

Duca se ne è andato una settimana fa e ancora non riesco a crederci. Il dolore è talmente tanto grande, che l’ho chiuso in una scatola e relegato in un angolo buio del mio cervello dove nascondo le cose che non riesco ad affrontare, aspettando di dimenticarmi della loro esistenza… Non è molto maturo, ma è l’unica maniera che ho trovato per sopravvivere.
La veterinaria mi ha detto che ha lottato come un leone fino alla fine. Le reni erano distrutte, non si poteva fare nulla. Ha mangiato un omogenizzato poi, nel pomeriggio, è andato in coma e si è spento per sempre.
La cosa peggiore, è ancora non riesco a rendermene conto: aspetto di vedermelo spuntare, urlante come Tony Dallara, coda dritta e aria fiera, dallo spigolo... Ero certa sarebbe tornato a casa sano e salvo e oggi, l'unica "consolazione" che ho, è che non è morto in mezzo ad una strada e buttato nel cassonetto come immondizia...
Di fronte alle tragedie di questi giorni il mio pianto disperato sembra uno schiaffo a cinque dita al dolore, ma Duca, come tutti gli altri, era molto di più di un gatto per me: avevamo lo stesso sangue... rosso. E il resto non contava.
Ciao mio piccolo, dolcissimo, coraggioso Duca. Ti amerò per sempre

[ElenaRolfi]

Non nascondere il dolore. Lascialo allo scoperto, affrontalo..sarai molto più forte dopo...provaci......impara a conviverci......e non dimenticare...anche per rispetto al tuo amato Duca.

Mi dispiace tantissimo, ora non soffre più...un abbraccio fortissimo

[violapensiero]

Vola leggero Duca coraggioso...sei stato un bravo micio...
Magda coraggio!

[Ritpetit]

Per quanto dolore ci sia attorno a te, non devi vergognarti del tuo dolore personale, né pensare che sia meno importante.
Quoto Elena: non nasconderlo, tanto dentro di te ci sarà comunque.
Hai persone care vicino che possano capirlo? Sfogati con loro, se sono persone care ti capiranno.
Pensi di non avere a fianco persone con la sensibilità giusta?
Saremo in tanti ad esserti vicino, almeno col pensiero non potendolo fare fisicamente.
Non sei sola.
C'è Duca sul ponte che sa che hai fatto di tutto per lui.
Ci siamo noi che lo sappiamo e sappiamo quanto soffri.
Un abbraccio, piccola

[Magda]

La gente non capisce. Al più, la risposta meno amara è il classico "ha finito di soffrire". Ma la verità è che Duca voleva vivere e a quella vita ci si è aggrappato con le unghie e con i denti! Continuo a chiedermi cosa avrei potuto fare per lui, ma la verità è che si faceva soltanto accarezzare e con la dovuta cautela. Si è fatto prendere in braccio - e per "in braccio" intendo sotto la pancia- per la prima volta, dopo due anni di conoscenza, solo perchè stava veramente male... Da lì sono riuscita ad infilarlo in un trasportino per cani di grossa taglia prestatomi dalla stessa veterinaria. Lei ha parlato di qualcosa di fulminante: le urine erano nere e aveva una diarrea spaventosa. Ha ipotizzato che avesse mangiato o bevuto qualcosa di letale, (antigelo?!), ma la verità è che non lo saprò mai: posso solo fare ipotesi... Duca era un tipo malfidato, non si avvicinava a nessuno. Ma cosa facesse una volta scroccata la pappa nel mio cortile o dove andasse a mangiare quando spariva per settimane e, a volte, mesi, resterà un mistero.

[nicoletta]

Magda, mi dispiace tanto. Non so che altro aggiungere

[SerenaF]

Piangi pure, disperati, urla; se chi hai attorno non ti capisce, sfogati qui con noi. Purtroppo la vita è ingiusta: Duca avrebbe dovuto sopravvivere e tornare a casa, ma non è andata così: tu gli sei stata vicino quando ne ha avuto bisogno, lo hai aiutato a lottare e, a suo modo, sono sicura che lui te ne fosse grato.
Contrariamente agli altri, ti dico di seguire i tuoi tempi: piano piano riuscirai a fare i conti con il dolore che hai accantonato dentro di te e non penso che il tuo pianto sia uno schiaffo al dolore. Chi ha diritto di dire che quello per la morte di un gatto di strada non è un dolore che merita? E' il dolore per una vita spezzata, per una storia che avrebbe dovuto finire diversamente e, da questo punto di vista, ha la stessa dignità di qualunque altro dolore (con la differenza che non tutti sanno capirlo, ma su questo forum per fortuna sì).
Un grosso abbraccio!

[baudelaire]

Vaff.... chi non capisce che il dolore non conosce discriminante alcuna....
L'amore è amore, il dolore è dolore, nessuno si deve permettere di fare una scala di valori per questi sentimenti!...
Ciao, Duca, nessuno ti scorderà.

[Magda]

Credo che il dolore più lacerante, straziante, annullante... l'ho provato nel 2003 quando, a distanza di pochi mesi l'uno dall'altra, mi sono morti cane (13 anni) e gatto (15 anni). Da allora mi sono violentata, costringendomi a non affezionarmi più di tanto a nessuno e vivendo sempre con l'angoscia che, se non la natura, il condominio avrebbe provveduto a strapparmi ciò che di più caro avevo al mondo.
Non so' nemmeno io come ho fatto a ritrovarmi a sfamare 16 gatti, senza un lavoro e con il mondo contro, ma so' che ognuno di loro è un pezzo del mio cuore e della mia anima.
So', razionalmente, di aver fatto l'impossibile per Duca, che con le reni così danneggiate non sarebbe sopravvissuto comunque, ma al contempo... al contempo mi chiedo se portarlo dal veterinario, (aveva una paradontite), costringerlo a subire la violenza anche della castrazione, (lui DOVEVA tornare a casa), non essere andata a trovarlo, (la veterinaria me lo aveva sconsigliato per non agitarlo ulteriormente), non abbia peggiorato le cose al punto da ammazzarlo...