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Storie di mici e a-mici Fatti esilaranti e non della vita dei vostri A-mici.

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Vecchio 03-10-2018, 15:59   #11
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iottisan
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Predefinito Re: Cosa è meglio per loro?

Una domanda: una volta presi i due mici, sterilizzati e testati (puoi far fare test Elisa quando li fai sterilizzare, non è precisissimo ma una buona indicazione la dà), se le cose non dovessero andare per vari motivi: dalla mancanza di libertà dei due nuovi o dalla maltolleranza dei residenti, qualcosa vieterebbe, appena torna la primavera, di rimetterli in colonia?

Perché se c'è modo di tornare sui propri passi non vedo perché non fare un tentativo. Che non può essere di due settimane, altrimenti non ha senso, a meno che i due di colonia non diano proprio di matto a stare rinchiusi, ma giusto giusto per il periodo invernale.... poi a primavera tiri la riga e fai le tue considerazioni.
E comunque verrebbero reimmessi in colonia sterilizzati.


"Mi era stato detto che l' addomesticamento con i gatti è molto difficile. Non è vero. Il mio mi ha addomesticato in un paio di giorni." Bill Dana
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Vecchio 04-10-2018, 13:09   #12
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Predefinito Re: Cosa è meglio per loro?

Niente vieta di provarci fino a primavera. Ma ha senso? In sei mesi non rischiano di essere dimenticati dagli altri, e trovarsi in difficoltà?
Certo, avrebbero passato l'inverno al caldo, ma anche lì non mancano degli ottimi ripari...
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Vecchio 04-10-2018, 15:57   #13
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Predefinito Re: Cosa è meglio per loro?

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Niente vieta di provarci fino a primavera. Ma ha senso? In sei mesi non rischiano di essere dimenticati dagli altri, e trovarsi in difficoltà?
Certo, avrebbero passato l'inverno al caldo, ma anche lì non mancano degli ottimi ripari...
Dimenticati dagli altri? No.
Gli altri riorganizzano le gerarchie se qualcuno viene a mancare, ma se dovessero tornare non ci metterebbero molto a riprendere il loro posto.
D'altronde nelle colonie può succedere che per un motivo o per l'altro un micio manchi qualche tempo. Poi essendo in due per loro sarebbe più facile.


"Mi era stato detto che l' addomesticamento con i gatti è molto difficile. Non è vero. Il mio mi ha addomesticato in un paio di giorni." Bill Dana
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Vecchio 04-10-2018, 19:35   #14
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Predefinito Re: Cosa è meglio per loro?

Questa era esattamente la proposta di mio marito, e io l'avevo scartata. Adesso torna in auge...
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Vecchio 05-10-2018, 09:12   #15
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Predefinito Re: Cosa è meglio per loro?

La domanda iniziale è: Cosa è meglio per loro
da cui deriva la seconda domanda insita nei post successivi: Cosa è meglio per loro secondo noi
Tra queste due domande secondo me c'è l'abisso perché non sono correlate, non possono esserlo
Sciupolosa giustamente si pone delle domande rivolte al loro benessere, sia dei suoi gatti residenti sia dei due eventuali nuovi gatti provenienti dalla colonia
La signora che si prenderà cura della colonia forse cambiando lavoro non potrà occuparsene. Ma allora gli altri gatti?
Se i due gatti inseriti in casa con gli altri di Sciupolosa non si dovessero adattare ai residenti o alla mancanza improvvisa di ettari di territorio, o i residenti fossero disturbati negli equilibri allora si rimetterebbero in colonia. E tutto sarebbe come prima. Siamo sicuri? Sì perché è sempre così.

Beh, allora proviamo a vivere la stessa situazione e proviamo a viverla essendo gatti.

Quanta fatica gli costerebbe un tentativo di adattamento ed un successivo ritorno alle condizioni iniziali? Essendo esseri senzienti, le tracce del vissuto restano

Visto che sappiamo che quando per un qualsiasi giusto motivo, desideriamo un altro o altri gatti prima o poi li adottiamo, direi di portarli con te perché sei perfettamente consapevole di quello che fai


"Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne
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Vecchio 05-10-2018, 09:32   #16
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Predefinito Re: Cosa è meglio per loro?

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Quanta fatica gli costerebbe un tentativo di adattamento ed un successivo ritorno alle condizioni iniziali? Essendo esseri senzienti, le tracce del vissuto restano
Direi che questo è ovvio.
Ma se devono restare in una colonia che FORSE sarà seguita solo per paura di non riuscire ad inserirli... credo che il pensiero di poter in quelche modo "tornare indietro" possa aiutare a fare il salto.
E credo che comunque il gioco valga la candela, come si suol dire.

E che i gatti di colonia siano in qualche modo abituati ai cambiamenti (poi dipende dai casi eh, ma non sono come gatti di casa, nelle colonie ci son gatti che vanno e vengono e spesso le condizioni cambiano, anche solo per l'alternarsi delle stagioni) e per loro non sarà poi questa tragedia se la fase casalinga non dovesse durare.

So di gatti di colonia che per ricevere cure adeguate sono stati presi in casa e poi, una volta guariti perfettamente, alcuni anche dopo vari mesi, sono stati reimmessi nella colonia d'origine senza grandi problemi.


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Vecchio 05-10-2018, 09:53   #17
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Predefinito Re: Cosa è meglio per loro?

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Direi che questo è ovvio.....
E' veramente ovvio, ma nessuno di noi ha le competenze (o forse tu sì) per capire le tracce che restano pur presidiando 24h per molto tempo. Sono sempre nostre interpretazioni, non abbiamo l'allenamento ad uscire dalla nostra specie per entrare il più possibile in un'altra.

Ho scritto che Sciupolosa potrebbe portarli con sé perché sa quello che fa


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Vecchio 06-10-2018, 00:29   #18
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Malinka
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Predefinito Re: Cosa è meglio per loro?

Gatti tolti dal loro abituale territorio e portati a vivere in una casa dove ci sono già altri gatti e poi magari dopo settimane o mesi, a causa di problemi di convivenza con i residenti o con gli umani vengono di nuovo riportati dove vivevano in precedenza (nel caso di Scipulosa, in colonia) mi sembra una soluzione che guarda alla tranquillità e al benessere emotivo degli umani e dei gatti residenti, ma non a quello dei nuovi gatti.
Probabilmente (non sicuramente) si riabitueranno alla loro vecchia vita, ma come possiamo sapere se saranno davvero felici di tornare da dove erano venuti?

Penso a quello che mi è successo parecchi anni fa, quando avevo preso in casa Gigio, gatto adulto e noto pisciatore seriale che ha continuato a comportarsi così anche dopo che l'ho adottato.
I rapporti con i gatti residenti sono stati buoni fin da subito, lui era un micio con un gran bel carattere, molto affettuoso e tranquillo; solo con Cleo non ci fu mai un gran feeling.
La situazione in generale era decisamente meno gradita a me, che ero sempre in ballo a pulire e deodorare, causa della sua inveterata abitudine a spargere urina ovunque.

Così un giorno che non ne potevo più decisi di riportarlo al suo ambiente; Gigio era sempre vissuto in libertà, vagava nel minuscolo rione e si spingeva fino agli orti, anche nel mio, che distava poco più di 100 metri da casa ed era cintato e sopraelevato rispetto alla strada, per cui non poteva venir disturbato da cani o da altre persone, mentre però poteva tranquillamente uscire, e ce lo portai, tanto se non gli fosse piaciuto avrebbe potuto andarsene come e quando avesse voluto.
C'era un casottino in muratura, con una paio di stanzette arredate rusticamente dove preparai tutte le sue cose, la sua copertina, le ciotole e persino una lettiera, nonostante avrebbe potuto usare tranquillamente la terra; da lì poteva entrare e uscire in piena autonomia.

Il giorno seguente al mattino andai a vedere come se la cavava, a dire il vero aspettandomi che fosse uscito e andato nelle due stradine contigue che era solito frequentare, dove viveva una donna che già si occupava di lui.
Mi meravigliai che invece fosse ancora lì in giardino e ancora di più che non avesse toccato cibo, lui che impazziva per gli schifosi croccantini Friskies, povero...
Rimasi lì alcune ore, facendo i soliti lavori dell'orto, e Gigio mangiò un po' di crocchi.
Per mezzogiorno tornai a casa e alla sera andai di nuovo a dargli un'occhiata.
Come sbucai dalla curva della strada lo vidi seduto in cima al muro di cinta, che guardava nella mia direzione.
Quando entrai scese giù e mi fece un sacco di feste, gli feci un po' di compagnia e tornai a casa.

Il mattino dopo tornai a trovarlo; mi stava aspettando sopra quel muro e ancora una volta non aveva mangiato quasi nulla.
Verso sera andai per l'ennesima volta nell'orto; stessa situazione, lui che mi aspettava sopra il muro e le ciotole questa volta intatte.
Così lo presi in braccio, uscii dall'orto, mi chiusi il cancello alle spalle e mi diressi verso casa.
Gigio mi stava abbarbicato come l'edera a un albero, facendo delle fusa pazzesche.
Po, passata la curva, improvvisamente salto giù e si mise a correre come se avesse una muta di cani alle calcagna.
Mi misi a correre anch'io, ma ad un certo punto lo persi di vista.
Arrivai a casa trafelata e salii le scale al volo e davanti alla porta...ecco Gigio, che quando mi vide cominciò a miagolare forte appoggiandosi con le zampe al battente.
Mi resi finalmente conto che non voleva tornare al suo vecchio territorio, non ne era felice; lui voleva stare a casa con tutti noi.
Ovviamente lo feci entrare e da quel giorno restò per sempre con me...e con le immancabili pisciatine.

Dopo questa esperienza capii che adottare significa che indietro non si torna e che l'accoglienza o non si fa, oppure se la si fa è per la vita.
O almeno per me è così.
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Vecchio 06-10-2018, 02:23   #19
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Predefinito Re: Cosa è meglio per loro?

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Dopo questa esperienza capii che adottare significa che indietro non si torna e che l'accoglienza o non si fa, oppure se la si fa è per la vita.
O almeno per me è così.

Anche per me. Le mie prime due micie non si sono mai sopportate, ma nessuna di loro ha lasciato casa mia. Per quanto la loro convivenza fosse difficile, anche per questioni di pulizia e lotte tra loro.
Dopo anni si sono finalmente accordate su come vivere tranquille.
Ma mai le avrei riportate indietro. Anche perchè nel loro caso, indietro non c'era che il nulla.


Quando tutto crolla, viene voglia di buttarsi insieme...
violapensiero non è collegato   Rispondi Citando Vai in cima
Vecchio 06-10-2018, 09:58   #20
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babaferu
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Predefinito Re: Cosa è meglio per loro?

Neanche a me convince il pensiero di riportarli indietro a primavera, anche perché questi gatti non mi pare abbiano problemi di salute che giustifichino l'inverno al caldo.
Non potendo chiedere a loro, son d'accordo col ragionamento di Aletto.
Un bacio, ba
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