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Il comportamento dei vostri a-mici Se avete dubbi, domande o esperienze sul comportamenteo dei vostri a-mici postate qui.

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Vecchio 07-06-2019, 08:34   #11
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babaferu
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Predefinito Re: Piccolo sfogo-bisogno di ascolto

Perche' vai in giro per la casa con lei in braccio? Non e' un bimbo, lasciala nella stanza, per terra, che impari a fare la gatta.... Falla giocare, stimolala etc.
Vederti con la micina in braccio non fa bene al gattone, cerca di evitarlo. Peraltro e' tutt'altro che forte e sicuro, se lo fosse non si sentirebbe minacciato da una gattina, e lo fa nei tuoi confronti proprio per il suo legame con te.
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Vecchio 07-06-2019, 09:16   #12
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Predefinito Re: Piccolo sfogo-bisogno di ascolto

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Originariamente inviato da CharlieRed Visualizza Messaggio
Grazie per avermi risposto. Solo che rimane il fatto che non so come comportarmi.
Oggi Charlie mi ha vista un paio di volte in giro per casa con la piccola fra le braccia. Beh, da quando mi ha vista così mi ringhia contro. Ho cercato di farlo giocare col filo di lana, ma mi ringhia letteralmente contro e se ne va, cambia stanza. Non fa così con gli altri della famiglia, solo con me, perché cmq io ho sempre addosso l'odore di Red visto che sto sempre io con lei. Penso sinceramente che Charlie non mi voglia più bene, non si senta più legato a me, e questo mi spezza il cuore. Sicuramente è bello vedere un gatto crescere, vederlo adulto, forte, sicuro, ma mi sarebbe anche piaciuto vederlo ancora legato a me. Mi sento come se lo stessi tradendo e ho un sacco di sensi di colpa
L'odore di Red sta in tutta casa e non solo addosso a te e Charlie ti è affezionato e lo manifesta ringhiando, mentre non lo fa col resto della famiglia. E' controintuitivo ma non dobbiamo fermarci alla prima sensazione che abbiamo. Tu fai parte del suo territorio e ti attribuisce un'importanza maggiore rispetto agli altri. E se il territorio non garantisce più i requisiti essenziali tra i quali c'è la sicurezza e la prevedibilità o la novità gestibile, sorgono problemi emozionali.
E' buona norma perciò non provocare l'idea di uno spodestamento di ruolo facendoci vedere rivolgere attenzioni alle new entry, perché lei è una novità poco gestibile. Tu-e-lei adesso siete la novità poco gestibile.
Ieri ti avevo invitato a considerare le conseguenze sia positive che negative delle emozioni che si ripercuotono sul loro essere.
Le emozioni negative di solito danno chiusura al mondo e in Charlie lo si vede bene sia perché è ormai adulto e si è fatto una sua visione del mondo sia perché, avendo avuto grandi difficoltà di distacco, al momento giusto non ha acquisito le competenze necessarie per un'emancipazione serena, mentre Red è nell'età giusta per farlo e si barcamena molto meglio.
Le problematiche emozionali che Charlie probabilmente sta vivendo sono dovute ad un 1)
deficit di autocontrollo: il ringhio, ma sinceramente finora per il suo trascorso è compatibile con la normalità però provoca scombussolamento interno, 2) ansia sociale verso persone (tu) ed ad altri animali (Red), 3) irritabilità alle manipolazioni 4) ansie ambientali, quindi rivolte a tutto l'ambiente.
Per ovviarle bisogna
- azzerare i motivi di competizione,
- lasciare più spazi da gestire mediante la complessità dell'ambiente (e questo mi sembra ci sia)
- dare più possibilità di isolamento (ma lui può addirittura uscire e tornare quando vuole)
- agire sulle motivazioni di specie (ma lui uscendo non ha le neglette)
- aumentare le esperienze e le competenze necessarie alla specie (ma lui avendo anche una vita forse più appagante quando esce ha esperienza e competenza


Cosa resta quindi? Azzerare i motivi di competizione che in questo caso sono rinvigoriti dal distacco non avvenuto al momento giusto con te -e comincio a pensare che non sia mai avvenuto,- ed avvenuto prematuramente con la mamma a causa della sua morte.
Però considera che lui ha una vita fuori casa che lo ha aiutato tantissimo nella sua crescita.

Ma che senso ha sapere e desiderare che un gatto, il nostro gatto, sia così legato a noi? Che valore gli attribuiamo?
Se noi nella relazione li antropomorfizziamo, loro forse ci felinizzano dedicandoci le stesse attenzioni che darebbero ad un consimile con cui vanno d'accordo. Ma a differenza di noi, a loro non sfugge mai che rispetto a loro siamo eterospecifici.
Non lo stai affatto tradendo, questa è una sensazione umana e non felina, implica la gelosia ed il possesso, il controllo e l'egocentrismo ecc ecc
Lui non si sente tradito, ma sa che deve risolvere un problema.
Cerca di rasserenarti, so che le sensazioni che stai vivendo non sono piacevoli e rassicuranti, ma sono le stesse che sta vivendo lui viste però da un altra prospettiva.


"Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne
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Vecchio 07-06-2019, 09:19   #13
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Predefinito Re: Piccolo sfogo-bisogno di ascolto

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Originariamente inviato da babaferu Visualizza Messaggio
Perche' vai in giro per la casa con lei in braccio? Non e' un bimbo, lasciala nella stanza, per terra, che impari a fare la gatta.... Falla giocare, stimolala etc.
Vederti con la micina in braccio non fa bene al gattone, cerca di evitarlo. Peraltro e' tutt'altro che forte e sicuro, se lo fosse non si sentirebbe minacciato da una gattina, e lo fa nei tuoi confronti proprio per il suo legame con te.
Praticamente abbiamo scritto le stesse cose


"Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne
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Vecchio 07-06-2019, 11:14   #14
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Predefinito Re: Piccolo sfogo-bisogno di ascolto

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Originariamente inviato da Aletto Visualizza Messaggio
L'odore di Red sta in tutta casa e non solo addosso a te e Charlie ti è affezionato e lo manifesta ringhiando, mentre non lo fa col resto della famiglia. E' controintuitivo ma non dobbiamo fermarci alla prima sensazione che abbiamo. Tu fai parte del suo territorio e ti attribuisce un'importanza maggiore rispetto agli altri. E se il territorio non garantisce più i requisiti essenziali tra i quali c'è la sicurezza e la prevedibilità o la novità gestibile, sorgono problemi emozionali.
E' buona norma perciò non provocare l'idea di uno spodestamento di ruolo facendoci vedere rivolgere attenzioni alle new entry, perché lei è una novità poco gestibile. Tu-e-lei adesso siete la novità poco gestibile.
Ieri ti avevo invitato a considerare le conseguenze sia positive che negative delle emozioni che si ripercuotono sul loro essere.
Le emozioni negative di solito danno chiusura al mondo e in Charlie lo si vede bene sia perché è ormai adulto e si è fatto una sua visione del mondo sia perché, avendo avuto grandi difficoltà di distacco, al momento giusto non ha acquisito le competenze necessarie per un'emancipazione serena, mentre Red è nell'età giusta per farlo e si barcamena molto meglio.
Le problematiche emozionali che Charlie probabilmente sta vivendo sono dovute ad un 1)
deficit di autocontrollo: il ringhio, ma sinceramente finora per il suo trascorso è compatibile con la normalità però provoca scombussolamento interno, 2) ansia sociale verso persone (tu) ed ad altri animali (Red), 3) irritabilità alle manipolazioni 4) ansie ambientali, quindi rivolte a tutto l'ambiente.
Per ovviarle bisogna
- azzerare i motivi di competizione,
- lasciare più spazi da gestire mediante la complessità dell'ambiente (e questo mi sembra ci sia)
- dare più possibilità di isolamento (ma lui può addirittura uscire e tornare quando vuole)
- agire sulle motivazioni di specie (ma lui uscendo non ha le neglette)
- aumentare le esperienze e le competenze necessarie alla specie (ma lui avendo anche una vita forse più appagante quando esce ha esperienza e competenza


Cosa resta quindi? Azzerare i motivi di competizione che in questo caso sono rinvigoriti dal distacco non avvenuto al momento giusto con te -e comincio a pensare che non sia mai avvenuto,- ed avvenuto prematuramente con la mamma a causa della sua morte.
Però considera che lui ha una vita fuori casa che lo ha aiutato tantissimo nella sua crescita.

Ma che senso ha sapere e desiderare che un gatto, il nostro gatto, sia così legato a noi? Che valore gli attribuiamo?
Se noi nella relazione li antropomorfizziamo, loro forse ci felinizzano dedicandoci le stesse attenzioni che darebbero ad un consimile con cui vanno d'accordo. Ma a differenza di noi, a loro non sfugge mai che rispetto a loro siamo eterospecifici.
Non lo stai affatto tradendo, questa è una sensazione umana e non felina, implica la gelosia ed il possesso, il controllo e l'egocentrismo ecc ecc
Lui non si sente tradito, ma sa che deve risolvere un problema.
Cerca di rasserenarti, so che le sensazioni che stai vivendo non sono piacevoli e rassicuranti, ma sono le stesse che sta vivendo lui viste però da un altra prospettiva.
Red nel tragitto cameretta-cucina la prendiamo in braccio perché nel mezzo ci sono altre stanze da letto e un salone che in genere sono di proprietà esclusiva di Charlie. Vogliamo evitare che lei vada scorrazzando in luoghi che non le "appartengono".
Quindi per facilitare l'inserimento di Red devo coccolare di più Charlie? Giocare con lui? Anche se mi ringhia contro? Nel senso, nel momento in cui io vado da lui, e lui mi evita, io poi cerco comunque di giocare con lui e lui ringhia, io a quel punto cosa devo fare? Devo continuare a giocarci? Anche se lo indispongo?
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Vecchio 07-06-2019, 13:13   #15
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Red nel tragitto cameretta-cucina la prendiamo in braccio perché nel mezzo ci sono altre stanze da letto e un salone che in genere sono di proprietà esclusiva di Charlie. Vogliamo evitare che lei vada scorrazzando in luoghi che non le "appartengono".
Quindi per facilitare l'inserimento di Red devo coccolare di più Charlie? Giocare con lui? Anche se mi ringhia contro? Nel senso, nel momento in cui io vado da lui, e lui mi evita, io poi cerco comunque di giocare con lui e lui ringhia, io a quel punto cosa devo fare? Devo continuare a giocarci? Anche se lo indispongo?
Prenderla in braccio equivale a precluderle una zona di territorio che appartiene tanto a lei quanto a Charlie, non ci stupiamo se fa pipì altrove. Saranno loro stessi a riorganizzarselo. Avrà un costo per entrambi a livello di liti e compromessi, questo succede sempre, non è un bene ma è difficile prescindere.

Non coccolerei (che per noi spesso equivale ad usare le mani) un essere vivente e senziente se in quel momento non ne ha la predisposizione, piuttosto accompagnerei la mia prossemica ad un tono di voce pacato per confermare la mia attenzione e presenza nei suoi confronti. Poi, magari, dopo molte ore o il giorno dopo, in caso, se vedo che l'atteggiamento è più propenso cerco un contatto diverso.
Non indisporlo, il vostro scopo è farlo sentire a suo agio.


"Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne
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Vecchio 08-06-2019, 10:38   #16
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Predefinito Re: Piccolo sfogo-bisogno di ascolto

Tu dici:
Prenderla in braccio equivale a precluderle una zona di territorio che appartiene tanto a lei quanto a Charlie, non ci stupiamo se fa pipì altrove. Saranno loro stessi a riorganizzarselo. Avrà un costo per entrambi a livello di liti e compromessi, questo succede sempre, non è un bene ma è difficile prescindere.

Quindi se lascio Red libera di girare per casa faccio una cosa buona? Comunque fa la pipì e la solida nella lettiera sua. Fa disordine perché giustamente è piccolina e fa uscire la sabbiolina dai bordi quando scava, ogni tanto magari non centra bene il bersaglio e spiscetta/scagotta sul bordo, ma imperarà con l'esperienza.
Red la lascio giracchiare per i corridoi/salone, solo che la faccio stare due minuti contati per paura che lasci troppo l'odore e Charlie si arrabbi/si senta minacciato.

Piccolo update e tante domande Ieri Charlie è uscito in prima mattinata, è tornato verso le 12.30, ha mangiato ed è scappato di nuovo, è tornato di notte alle 01.30. Quando è tornato sono stata con lui per una quarantina di minuti buoni. L'ho fatto mangiare, l'ho fatto bere (beve solo dall'acqua corrente. è viziato, lo so), gli ho sistemato i cuscini sulla sua poltrona preferita e mi sono messa vicino a lui, su una sedia, e ho usato una gestualità e una voce pacata, tranquilla ma dolce. Gli ho parlato piano piano. Inizialmente non voleva che lo accarezzassi, però poi piano piano si è lasciato fare i grattini sul mento e sulle guanciottone. Sempre in maniera delicata. In tutto questo, anche se mi ha lasciato avvicinare, muoveva spesso la coda, sintomo di nervoso/disagio, però almeno non mi ringhiava contro. Dagli altri si lascia avvicinare più facilmente, da me no. Ho una domanda: i gatti percepiscono il dispiacere delle persone? Capiscono cos'è il pianto? Percepiscono l'affetto?
Comunque ieri si è addormentato così, sulla sua poltrona preferita in cucina (Red ora fa casa fissa in camera mia), mentre gli toccavo il nasino (lui ama quando gli massaggio con il pollice dal naso alla fronte). In cucina cmq ho lavato tutto (pavimenti, divano e caminetto) con l'ace e detergente profumato per togliere l'odore di Red e fare in modo che lui lo percepisca come suo territorio indiscusso e non minacciato, così da dargli il "trono", in modo da confermare il suo ruolo di gatto "alpha", non so come spiegarmi. Cosa che ieri effettivamente ha funzionato visto che si è addormentato in cucina senza volersene andare, ma che si è rivelata inutile visto che oggi Red ha deciso di giocare a esplorare la cucina. Però poi ho pensato che se Charlie non sente più l'odore di Red, come fa ad abituarsi a lei? Non ci si abitua, e ci sarà sempre conflittualità. Mi confermate questo? Ho bisogno di chiarimenti.
Ora Charlie dorme sul lettone dei miei e Red fa la trottola in cucina. Cosa consigliate di fare?
Fino a questo momento ho evitato qualsiasi tipo di incontro fra i due, perché quando si sono visti, sia pure per pochi secondi, si sono sempre soffiati e ho paura che litighino, ho paura che Charlie non riconosca più noi e la nostra casa come "suoi", come territorio suo, quindi fino a mo ho cercato di tenerli il più possibile separati. Soprattutto ho paura che si possano fare male. Charlie è un puma di 10 kg ed è capace di mangiarsi Red in un boccone, e Red di contro è una gattina combattiva con le unghie di ferro, una zampata e ti fa saltare un occhio. Ho paura sia dei danni fisici che psicologici. Oltretutto, ormai Red ha paura di Charlie, quindi soffia. Oggi mamma, con l'odore di Charlie sulla maglietta (lo aveva coccolato un po') è andata a coccolare Red, e lei nell'annusare la maglietta si è messa a soffiare.
Il livello di conflitto è alto, come faranno ad abituarsi? Cosa posso fare? Vorrei fare in modo che si incontrassero, ma senza litigare, che senza che Charlie stia male psicologicamente, si faccia male fisicamente o rischi di fare male. Anche perché Red è piccola, reagisce benissimo alle cure ma di base è ancora piccola e sotto antibiotico, se Charlie la morde o la ferisce, poi lei come fa a riprendersi? Vorrei placare gli animi fra i due ma non so che carte giocarmi. Ho sentito parlare del liquido da diffusore elettrico "feliway" a base di feromoni. Lo conoscete? Lo avete usato? Lo consigliate? Può funzionare? Io ho sentito pareri contrastanti, dal "è miracoloso" a "non è servito a niente". Soprattutto non so se in questo contesto sia il caso di usarlo o se sia meglio evitare, consigliatemi voi.


Update n. 2 sulle condizioni di Red Red come dicevo reagisce bene alle cure. Ieri ha mangiato una bustina intera (100 gr) di bocconcini in umido. L'omogeneizzato di carne bovina che le ho fatto io non le sta piacendo, me l'ha lasciato tutto. Alla fine l'ho buttato perchè essendo fatto in casa non ha conservanti e quindi non è più buono da mangiare. Di contro però gli effetti del cibo industriale si son visti: oggi ha fatto delle feci brutte proprio, consistenza 'yogurt', per altro molto più chiare di quelle che fa normalmente quando mangia quello che le do io. E anche molto meno "gradevoli all'olfatto" se devo essere sincera. Sta mattina però prima di andare in bagno ha voluto l'altra pappa, siccome l'omogeneizzato l'avevo già buttato e siccome non avevo idea che il cibo industriale le facesse questo effetto, le ho dato un altro po' di bocconcini in umido della stessa marca di ieri, se ne è mangiati quasi 100 grammi (una busta intera), una quantità industriale per una gattina così piccola! Visto che la carne bovina non le piace, più tardi le faccio un altro omogeneizzato pollo e merluzzo, che di quello va ghiotta. Magari prendo un taglio grasso di pollo come mi è stato consigliato qui. Vista la consistenza delle feci odierne, consigliate di darle un po' di riso anche? O quello lo devo evitare proprio? Ah altra domanda: ma nel cibo che faccio io, posso aggiungere il sale?
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Vecchio 08-06-2019, 12:45   #17
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Lavando via l'odore di red hai lavato via anche quello di charlie, e questo lo confonde solo.... Non lo fare, con la candeggina profumata poi!
Devi fare meno: Non spostare red, tienila in camera tua, individua dei momenti in cui farl uscire a esplorare sulle sue zampe. Non disperarti stai piu' tranquilla!
Il gatto alpha non esiste.... Ma questo te lo spieghera' aletto.
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Vecchio 08-06-2019, 12:57   #18
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Il riso e' da evitate sempre per i gatti. Non impazzire.... Probabilmente ha i vermi, x questo fa cacca brutta.
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Vecchio 08-06-2019, 13:31   #19
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[B]Un passo avanti e dieci indietro/B] sto inserimento mi pare la storia infinita..
Sta mattina sono uscita, quando son tornata ho chiesto a mamma come stessero i gatti. Ha detto che a un certo punto erano entrambi in cucina, Red sulla spalliera del divano e Charlie che si era steso sul pavimento di fronte a lei. Red inizia a soffiare, lui la guarda e la ignora. Quindi ho pensato "EUREKA! INIZIANO AD ANDARE D'ACCORDO!!!" Io intanto vado da Charlie, che era in giardino, lo coccolo, lui si lascia coccolare, e penso "dai, facciamo qualche progresso anche noi due".
COL PIFFERO!
Charlie inizia a passeggiare per casa, arriva in camera mia, inizia a soffiare e ringhiare come i pazzi. Più che un gatto sembrava un rottweiler incazzato nero. Sente ovviamente l'odore di Red che in camera mia ci dorme, inizia a ringhiare contro la cesta (precisazione, la cesta che ora è di Red è la 'residenza invernale' di Charlie). Ho cercato di parlare in tono dolce e pacato, senza provare a toccarlo e mi evita. Se io sto in corridoio lui si rifugia in camera di mio fratello. Se vado in camera di mio fratello lui cambia stanza. Se gli parlo mi ringhia contro. Se stiamo nello stesso spazio, lui mi si nasconde. Come dicevo prima, un passo avanti e dieci indietro Mo si è coricato sul letto di mio fratello, se mi avvicino io, anche stando ferma e zitta, lui inizia ad agitare la coda perché evidentemente sente l'odore mio. Ha ricominciato a odiarmi.
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Vecchio 08-06-2019, 13:37   #20
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Predefinito Re: Piccolo sfogo-bisogno di ascolto

Lascialo stare.... Non ti odia, abbi pazienza. Lluvia dopo l'inserimento di miccia e abebe ci ha soffiato per un anno. Stai piu' calma e leggi i consigli che ti ho scritto giu'.
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