Aiuto per una piccola colonia!

[Ale]

Originariamente inviato da LaT

No, non lo è infatti, ma io ho sempre paura della cattiveria umana....

Hai ragione Ed è infatti la più grande paura della ragazza che se ne occupa. Tra l'altro si è data tantissimo da fare, negli anni le hanno abbandonato in questo giardino altri gatti e anche cani, lei li ha curati e dati in adozione, alcuni li ha tenuti lei, proprio per non aumentare i numeri della colonia felina.
Sono solo 7!!!! Ma che fastidio possono dare???
Io sono andata spesso all'ospedale (ci lavorava mia zia ora in pensione) e anche ultimamente (c'è ricoverata mia nonna) ma non li ho quasi mai visti!!!
Non sanno davvero come rompere i biiiip!!!!

Originariamente inviato da LaT

No, non lo è infatti, ma io ho sempre paura della cattiveria umana....

sì ma non possiamo sempre prenderlo noi in quel posto per paura della cattiveria umana.
Va notificato alla direzione sanitaria e per conoscenza ad altri, cioè all'ASL (perchè loro sappiano che altri sanno) quanto sancisce la legge. In modo che se capita qualcosa ai gatti siano chiamati alle loro responsabilità. Altrimenti le leggi cose le abbiamo chieste a fare? tanto vale non averle e festa finita!
In direzione sanitaria, quando sa che gli altri sanno e quando sa che c'è una legge, non stanno a fare la figura dei fessi e rischiano di beccarsi una denuncia!

ma poi che fastidio danno li?non stanno micca all'entrata dell'ospedale!...uff...

Originariamente inviato da klem

sì ma non possiamo sempre prenderlo noi in quel posto per paura della cattiveria umana.
Va notificato alla direzione sanitaria e per conoscenza ad altri, cioè all'ASL (perchè loro sappiano che altri sanno) quanto sancisce la legge. In modo che se capita qualcosa ai gatti siano chiamati alle loro responsabilità.

Condivido, ma il fatto è che, quand'anche si prendessero le loro responsabilità, i gatti ci avrebbero ormai rimesso la pelle, per questo ho sempre un po' troppa paura.
Comunque la notifica va fatta, sono daccordo.

[Ale]

Eccomi di ritorno dal colloquio con il mio veterinario. Mi ha detto che loro non danno autorizzazione alla registrazione di colonie feline nei luoghi "sanitari" e che lo potrebbero fare solo se lo chiedesse il Direttore Sanitario ( ) prendendosene la responsabilità . Io gli ho risposto che la legge proibisce di spostare i gatti liberi dal loro habitat e lui mi ha risposto che in casi di necessità (come appunto il rischio che una persona immunodepressa si prenda una micosi e dia la colpa al gatto che vive nel parcheggio dell'ospedale ) si possono spostare. E io: "E dove?", e lui "in un oasi felina", e io "ma nel viterbese non ce ne sono" e Lui "il sindaco farà richiesta che vengano portati a Roma"
Bella tutela davvero!!!!

Insomma la colonia non ce la fanno registrare, ma, come dice Klem, i gatti per essere tutelati non devono per forza essere registrati, passerò dal sindaco, manderò lettere alla Asl, qualcosa devo fare!
Non potrà dare l'autorizzazione, ma fare un certificato di m***a dove si attesti che i gatti sono in buona salute e non sono affetti da patologie lo potrà fare no?
Voglio anche spargere la voce per riuscire a sapere chi si occupa delle varie colonie feline negli ospedali, magari mi possono mandare copia dell'autorizzazione ricevuta. Poi le fotocopio e le mando insieme alle lettere, a tutto il mondo!
Ma guarda te se sto s*****o di direttore sanitario deve rompere per 7 gatti!!!

[Silvia74]

Il fatto è che qualunque cosa tu faccia, se i mici spariscono sul serio non si potrà dimostrare niente

Ma in che cavolo di mondo viviamo???? Ma quanto è perfida la gente.....
Ma perché il direttore sanitario non pensa a fare il suo lavoro dentro l'ospedale, anziché rompere le scatole ai gatti????

[Ale]

Stamattina ho incontrato la persona che si occupa della colonia, le ho stampato e portato tutte le leggi in materia di animali liberi, ora lei le mostrerà a questo direttore sanitario sperando che desista (ci credo poco ). Comunque continuo a cercare di rintracciare le persone che gestiscono colonie feline negli ospedali. Per mettere a conoscenza di questa situazione il sindaco, ma avendo in mano delle prove che in altri posti le colonie feline in ospedale sono cosa NORMALE.
Ho visto anche i mici e la zona dove vengono tenuti. E' una piccola tettoia, appoggiata posteriormente al muro di recinzione del giardino, in un posto isolato e abbastanza lontano dalle entrate dell'Ospedale, Sotto a questa tettoia, la dottoressa ha sistemato cucce e cestini con dentro pezzi di lenzuola vecchie, che lei provvede a cambiare e lavare periodicamente, sempre sotto la tettoia c'è una ciotola grande con acqua. Dei sette gatti, che compongono la colonia, ne ho visti 3 (2 maschi e una femmina), in buona salute, non avevano segni di patologie dermatologiche o altro. Non erano splendidamente tenuti come quelli delle colonie di Minou (che sono le uniche colonie che conosco), ma in definitiva erano in buona salute. Speriamo bene.

Originariamente inviato da Ale

in definitiva erano in buona salute. Speriamo bene.

Speriamo davvero, povere stelle....
In che mondo ostile e ignorante devono sopravvivere gli animali...
Coraggio, stai facendo il possibile e tienici aggiornati per favore

[Ale]

Originariamente inviato da pattylou

Ale prova a contattare l'ufficio diritti degli animali di Roma, qui trovi i recapiti.
http://www.udacomuneroma.it/normativa/reg_com.asp
Mi sembra che nella loro normativa ci fosse qualcosa in merito alle colonie feline presso ospedali, scuole, etc., ma non so se era a livello comunale o regionale.

Patty ho letto e riletto, ma vengono nominate le colonie in ospedale solo nei regolamenti della provincia di Roma, la legge regionale è una e ormai la so quasi a memoria, Cito "La Regione Lazio promuove la tutela dei gatti che vivono in stato di libertà . E' vietato a chiunque maltrattarli e spostarli dal loro "habitat"." Questa è l'unica parte a cui si può far riferimento.

[Ale]

Originariamente inviato da pattylou

Ale ma se li chiami forse possono darti qualche dritta visto che a Roma le colonie degi ospedali sono riconosciute, pensavo a questo piu' che altro, se le riconoscono sapranno le procedure.

Sì certo, hai ragione. Provo a chiamare.