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Il comportamento dei vostri a-mici Se avete dubbi, domande o esperienze sul comportamenteo dei vostri a-mici postate qui.

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Vecchio 28-02-2020, 09:58   #1
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Leny
Gattone
 
Utente dal: 06 2016
Regione: Sicilia
Sesso: Donna
Gatti: 5
Messaggi: 1,665
Predefinito I gatti e il loro nome

Fino a un po' di anni fa, pensavo che i gatti non capissero il loro nome e non potessero impararlo come fanno i cani, anche se in realtà la colpa era mia perché a tutti i gatti che ho avuto non ho mai cercato di insegnare il loro nome, ma li ho sempre chiamati con nomignoli e vezzeggiativi diversi (infatti Klimt "non capisce" il suo nome, o meglio, non lo riconosce). Poi è arrivata Nebbia, che ho sempre chiamato col nomignolo Babi (derivato da Babbia, il suo nome storpiato dalla mia sorellina che all'epoca aveva due anni) e lei ha imparato e rispondere a questo nome. Da allora, avendo capito che i gatti non sono mica scemi, ho iniziato a insegnare il proprio nome ai gatti successivi e quindi anche Ciro e Totò hanno imparato a rispondere ai rispettivi nomi. Quello che però mi chiedo è perché tutti e 3 i gatti reagiscono al loro nome solo quando li chiamo io? Quando ci provano i miei genitori, i miei fratelli o chiunque altro, utilizzando la stessa intonazione, non vengono quasi mai. L'unica che ogni tanto ascolta anche gli altri è Nebbia, che sembra avere una maggiore percezione del suo nome/richiamo anche quando io stessa lo pronuncio in maniera diversa o quando viene menzionata in una frase, mentre Ciro e Totò si presentano solo se li chiamo io (ovviamente quando li chiamo per nome, se qualcuno li chiama col classico "smack smack" si presentano tutti all'appello).
Ad esempio, da quello che ho visto per esperienza, i cani generalmente capiscono il loro nome pronunciato un po' da chiunque, mentre per i gatti mi viene da pensare che più che il loro nome, imparino una sorta di "richiamo", pronunciato in un preciso modo regolare e costante un po' come fosse una sorta di campanello, un suono. È forse così? O forse sono solo i miei gatti ad essere strani e voi avete gatti che reagiscono al loro nome pronunciato da qualunque persona e in qualunque modo?
Leny non è collegato   Rispondi Citando Vai in cima
Vecchio 28-02-2020, 12:54   #2
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Aletto
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Utente dal: 12 2014
Paese: Roma
Regione: Lazio
Sesso: Donna
Gatti: 3
Messaggi: 9,417
Predefinito Re: I gatti e il loro nome

Loro non usano il linguaggio nostro per comunicare, imparano il loro nome perché è indice dell'interazione richiesta da noi in quel momento che non è necessariamente il loro nome
Imparano la nostra inflessione di tono che a noi sembra uguale perché le lettere sono le stesse, hai presente quei grafici per identificare le voci? stesse parole ma grafici diversi?
Quando riconoscono, o vogliono interagire (mettiamoci anche questo) anche con altre voci si attivano.

Per i cani è diverso perché sono una specie a socialità organizzata e necessitano di altri tipi di attenzione agli umani. I gatti non necessitano filogeneticamente di quel tipo di attivazione


"Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne
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Vecchio 28-02-2020, 21:46   #3
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iw1dov
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Utente dal: 06 2016
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Sesso: Uomo
Gatti: 5
Messaggi: 2,330
Predefinito Re: I gatti e il loro nome

Intatti; per le mie osservazioni, è preponderante la componente "vogliono interagire".

Qui tutti rispondono al proprio nome, pronunciato da chiunque in famiglia. SE E SOLO SE va loro di farlo: altrimenti ciccia, chiunque li stia chiamando, e per qualunque motivo. Inutile dire invece che la reazione è sempre pronta ed immediata a:
- rumore di croccantino rovesciato nella ciotola
- dito che sfiora la scatoletta della pappa buona sullo scaffale (non parliamo poi del coperchio che si apre...)

Nessuno - ripeto NESSUNO - ha mai dato segno di minimo interesse al classico "tsk - tsk" che i profani generalmente usano per cercare di attirare l'attenzione di un gatto.
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Vecchio 29-02-2020, 10:38   #4
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Leny
Gattone
 
Utente dal: 06 2016
Regione: Sicilia
Sesso: Donna
Gatti: 5
Messaggi: 1,665
Predefinito Re: I gatti e il loro nome

Beh, ai miei gatti devo dire che piace interagire con gli umani, o almeno con me, e quando li chiamo danno quasi sempre un "cenno di vita" (magari, anche se non vengono da me, si girano a guardarmi, muovono le orecchie, fanno un miagolio di risposta). L'unico a cui l'interazione con gli umani sembra fare schifo è Klimt, a prescindere dal fatto che non capisca il suo nome. Ovviamente quando vuole qualcosa è lui a prendere iniziativa e chiamarci, ma quando non gli serve niente puoi cercare di attirare la sua attenzione in qualunque modo, ma lui continuerà ad ignorarti più che può come se non esistessi
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Vecchio 29-02-2020, 13:25   #5
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Aletto
Supergatto
 
Utente dal: 12 2014
Paese: Roma
Regione: Lazio
Sesso: Donna
Gatti: 3
Messaggi: 9,417
Predefinito Re: I gatti e il loro nome

Klimt è quello che esce di più, probabilmente per questo è quello che ha affinato le sue dotazioni (i suoi strumenti), quello che sa quello che vuole e quando lo vuole, è quello che realizza i suoi desideri felini senza essere richiamato dalla motivazione et-epimeletica tipica della prosocialità. La sua socievolezza la esprime da gatto.
I gatti che hanno poca tendenza ad attingere e sviluppare la motivazione et-epimeletica son quelli meno facilmente adottabili, perché noi, in fondo -pur questo variando da una nazione all'altra-, preferiamo quelli con maggiore tendenza ad essere affiliati, i coccoloni e sbaciucchiabili perché noi abbiamo una fortissima/irrinunciabile motivazione epimeletica
Negli allevamenti si seleziona anche questa motivazione a scapito di altre salvo poi che l'umano dia al gatto anche altre possibilità.
E' difficile sentire un umano dire: quanto sono contento che il mio gatto sia così "indipendente", scambiando la necessità di specie del un gatto per indipendenza perché intesa nel senso di mancanza di possesso totale.
E' lì che l'affetto si trasforma in possesso, paura di perdere, nocivo anche agli esseri umani tra loro


"Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne
Aletto non è collegato   Rispondi Citando Vai in cima
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