Micimiao Forum di discussione per tutti i gattofili e amici degli animali
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Il comportamento dei vostri a-mici Se avete dubbi, domande o esperienze sul comportamenteo dei vostri a-mici postate qui. |
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03-08-2020, 22:25 | #1 |
Quanta libertà lasciare al gatto?
Ciao a tutti.
Lola ha un anno e mezzo, e mi dimostra il suo affetto attraverso sguardi languidi, strusciamenti, fiducia pressochè incondizionata o, addirittura, pretendendo di seguirmi per strada ogni volta che esco a piedi (questa situazione è diventata quasi un incubo!). Conoscendo a grandi linee l indole felina, ho ritenuto di lasciarle molta libertà sin dai suoi primi mesi di vita, e tutto sommato, mi sembra di aver cresciuto una micia contenta e serena. Ma mi accorgo che le ore che passa all esterno aumentano (certo, capisco che l ambiente circostante sia piu stimolante delle quattro mura domestiche, e non posso darle torto); inoltre capita che non rientri nemmeno di notte, ignorando il mio richiamo....anzi: direi che il mio richiamo viene quasi sistematicamente ignorato. In sostanza, fà solo ciò che vuole, al punto che comincio a chiedermi se sia un atteggiamento normale o se invece ho sbagliato qualcosa nella sua educazione. A grandi linee (escludendo le varianti caratteriali) come si potrebbe descrivere il rapporto ideale uomo/gatto? Fino a che punto possiamo imporre ad un micio la nostra volontà? |
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03-08-2020, 22:50 | #2 |
Re: Quanta libertà lasciare al gatto?
Ciao. Penso che Lola stia semplicemente esprimendo la sua natura , non c'entra niente come l'hai educata, anche perché un gatto è educabile fino a un certo punto... se hai valutato che l'ambiente esterno sia idoneo a lasciarla in libertà senza eccessivi pericoli (un minimo di rischio c'è sempre, bisogna capire se il gioco vale la candela) lasciale godere la sua vita come merita, il tempo che passerà con te magari non sarà moltissimo, ma non essendole imposto sarà sicuramente desiderato e ti esprimerà tutto il suo affetto da gatta appagata e serena...
Se mi lasci libera mi hai già insegnato come restare.... Emily Dickinson |
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03-08-2020, 22:58 | #3 |
Re: Quanta libertà lasciare al gatto?
P.s. comunque se non ti senti tranquillo per farla rientrare la notte puoi provare a prenderla per fame, se non mangia da un po' di ore è più probabile che in serata rientri per mangiare e a quel punto la tieni in casa, se è stata fuori tutto il giorno credo che possa essere un compromesso accettabile, è anche più pericoloso stare in giro la notte, io in effetti non dormirei tranquilla...
Se mi lasci libera mi hai già insegnato come restare.... Emily Dickinson |
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03-08-2020, 23:18 | #4 | |
Re: Quanta libertà lasciare al gatto?
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03-08-2020, 23:44 | #5 | |
Re: Quanta libertà lasciare al gatto?
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Mi allineo totalmente al tuo pensiero. Grazie. |
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03-08-2020, 23:50 | #6 | |
Re: Quanta libertà lasciare al gatto?
Quote:
Sono perfettamente d accordo con te. Non essendo un esperto, desideravo solo qualche conferma. Grazie. |
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04-08-2020, 18:30 | #7 | |
Re: Quanta libertà lasciare al gatto?
Quote:
Ovviamente in questo caso sarebbe la volontà di un altro individuo della stessa specie, ma se ci facciamo caso anche tra consimili il gatto non si fa imporre nulla da un’altro gatto. Magari abbozza per un po’ ma poi reagisce anche rispondendo per vie traverse. Nella relazione uomo-gatto, il gatto imposta con l’uomo un rapporto totalmente paritario e ritiene di dover di fare le proprie scelte in autonomia per motivi evolutivi. Questa la considero una ricchezza nella relazione con loro. Lei sente che la chiami ma arriva quando vuole. Non è disobbedienza è indole. Hai cresciuto una micia serena e non è poco! .....e vorremmo che fossero accettate "Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne |
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04-08-2020, 22:08 | #8 | |
Re: Quanta libertà lasciare al gatto?
Quote:
Sinceramente considero la serenita di Lola (che ho sempre lasciato libera di essere se stessa, vale a dire_ un gatto) una mia soddisfazione personale. In qualche modo rapportarsi senza forzature ad un gatto ti allena alla forma piu elevata di amore: quella che passa attraverso la liberta. Pero mi piace confrontarmi: e se alcune persone asseriscono di avere gatti "felicemente casalinghi" ed ubbidienti ai richiami, mi viene da chiedermi se avessi potuto impostare meglio il rapporto con Lola; neanche per mero egoismo umano, bensi per creare un interazione ancora maggiore, se possibile. Per il resto, ti do ragione su tutto, ma concedimi una piccola osservazione: Lola se ne strafotte dei miei richiami; io sono agile e scattante nel rispondere ai suoi. Lola non bada alle mie richieste di affetto; io mi sento perennemente spinto a soddisfare le sue! Io non ho mai cercato di "addomesticare" Lola; Lola ha addomesticato me ancor prima che potessi rendermene conto. ....Quindi, sul fatto che "il gatto imposti con l uomo un rapporto totalmente paritario" lasciami continuare a mantenere qualche piccola riserva. |
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05-08-2020, 07:13 | #9 | |
Re: Quanta libertà lasciare al gatto?
Quote:
Ti rispondo in modo un po' sommario Personalmente non ritengo che l'obbedienza sia un facilitatore per una vera relazione/interazione. La relazione uomo-altro animale ha molte facce, dinamiche e risvolti, anche volendole schematizzare e sintetizzare non basterebbe una pagina A4 fitta fitta. Ciò detto, non mi sento di definire la tua un’obbedienza ai richiami di Lola che piuttosto definirei –detto in gergo tecnico- un predicato di soglia*, ossia un punto di incontro/aggancio con un’altra specie. Un esempio: dato che un cucciolo della nostra specie nasce più immaturo di quello di una scimmia cosiddetta antropomorfa, abbiamo una forte propensione filogenetica all’epimelesi (attività di cura e accudimento) nella quale troviamo grande gratificazione ed appagamento al punto tale da espandere questa propensione ad altre specie. Questa è appena una delle facce, non interamente esaminata. Perciò sotto questo semplice punto di vista, tu e noi tutti, rispondiamo ad una nostra motivazione di specie. * I predicati di soglia sono tanti ed alcuni si intersecano l'un l'altro in modo più o meno complesso. E complimenti per la bella relazione che avete instaurato. "Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne |
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03-08-2020, 23:19 | #10 |
Re: Quanta libertà lasciare al gatto?
Per i miei:
La Goku quando l'ho presa, temendo di perderla (era la mia prima gatta, l'ho presa al liceo), l'ho tenuta chiusa in casa fino a quando è stata sterilizzata, ad un anno e mezzo. Quando finalmente mi sono lasciata convincere a lasciarla uscire, lei stava fuori finchè c'era il sole. In genere col buio la facevo rientrare. Non ha mai ignorato i miei richiami. Solo negli ultimi anni le ho concesso di stare in giro anche di notte, ogni tanto. Più diventano vecchi, più preferiscono stare in zona, se non addirittura a casa. L'Aegir, la mia seconda gatta, ha imparato dalla Goku. Ha da sempre più libertà di lei (fin dai 2 mesi), ma sa che di notte dovrebbe stare a casa, ed in genere torna quando la chiamo. Sia la Goku che l'Aegir comunque non sono mai andate tanto lontane. I miei due nuovi gatti, ancora cuccioli, per ora vivono in casa. Secondo me al gatto puoi imporre delle regole di base non come al cane (che ha bisogno di te 24 ore al giorno), ma come all'adolescente umano. Regole che i gatti tendono comunque a rispettare di più rispetto ai nostri adolescenti. Se da piccoli li tieni in casa secondo me è più facile che non si allontanao ed è più facile educarli ad un orario. Addio Goku, addio Kiwi. Macchia (0y 5m †) - Goku ♥️ (19y 3m †) - Aegir (12y 9m) - Kiwi (2y 0m †) - Olav (3y 6m) |
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