Un parere sulle scelte dei volontari: età e tipo del salvataggio dei cuccioli

[micetta71]

Preferisco aprire una nuova discussione visto che l'argomento se pur correlato è diverso dal precedente.
Dalle nostre parti l'emergenza cuccioli di gatto abbandonati è elevatissima. I volontari sono sempre pieni e quindi fanno delle scelte. Ho notato una grande preferenza nel salvataggio di cuccioli piccolissimi spesso gettati nei casssonetti, mentre invece sono più restii ( ma talvolta lo fanno)a prendere cuccioli a rischio da uno a due mesi. Forse perchè il cucciolo più cresciutello può essere più selvaticotto e di più difficile adozione o forse preferiscono i cuccioli micro della spazzatura quasi per un atto riparatorio alla crudeltà dell'uomo. Questo non l'ho mai capito. Quello che però penso è diverso e per questo vorrei un vostro parere. Il cucciolo di 1-2 mesi ha già superato una certa selezione naturale che l'ha portato a quel livello, un cucciolo di pochi giorni invece ha ancora una probabilità più elevata di mortalià e/o di malattia, perchè è ancora troppo piccolo e magari quella selezione naturale non ha avuto modo di agire. Alcune volte potrebbe anche essere abbandonato dalla madre proprio perchè debole e malato. Un cucciolo di 1-2 mesi bello vispo che corre ha sicuramente delle aspettative di vita e di salute migliori. Inoltre i piccoli gettati nei cassonetti o abbandonati in certi posti posti possono aver avuto dei traumi con possibili conseguenze neurologiche.
Vorrei sapere quindi se il cucciolo recuperato di 1-2 mesi figlio di randage è di difficile adozione se così l'arcano sarebbe spiegato.

[micetta71]

La risposta sul gattino prelevato ad un mese la posso dare anche io. Fusetta è stata presa ad un mese ed è una gattina molto domestica e quindi adottabile, ma sui gattini figli di randagi presi a 2-3 mesi non saprei.

Non so per quale motivo venga fatta questa scelta... Io personalmente salverei chi mi trovo davanti.

Posso dirti la mia esperienza personale; Maya la mia prima è arrivata da me a circa 4 mesi, figlia di mamma randagia (ora sterilizzata) con qualche trauma: un essere spregevole inseguiva lei e sua sorella gettando loro sassi ed acqua, inoltre Maya essendo bianca durante l'estate si era ustionata le orecchiette che erano ancora un po' accartocciate. Beh è una micia dolcissima, seppure un po' schiva. Sua sorella, adottata quasi contemporaneamente da un'altra famiglia è ancora più coccolona di Maya.

Quindi io penso che anche un micio più grande con un passato randagio possa diventare un perfetto micio di casa...

Addirittura io ho Mimi, randagia per più di 2 anni e 1/2 che è davvero deliziosa (ma con lei c'è voluto un lungo periodo di socializzazione che poche persone sarebbero disposte a percorrere...).

So comunque che molti adottanti normali (cioè non gattofili o comunque animalisti che adottano di tutto...) richiedono il micino piccolo.... (Così come per i cuccioli di cane, salvo poi questi ultimi restituirli perché troppo impegnativi).

I ragazzi del petshop dove vado io che ogni anno ne salvano, sono sempre riusciti a fare adottare solo micini piccoli, quelli che ormai erano troppo "grandi" li hanno tenuti loro (+ Mimi che ce l'ho io)...

[nicoletta]

Io ho preso il mio gatto quando aveva circa un mese proprio in un canile: oltre a lui c'erano anche altri gatti, più grandi, il più grande avrà avuto sei mesi circa...
grandi problemi comportamentali non ne ha, l'unica cosa è che non è stato abbastanza tempo con la madre, quindi durante il gioco si dimostra aggressivo e non capisce che non deve. Quindi immagino che i gattini abbandonati ancora prima avranno qualche difficoltà in più, in primis per crescere e poi per tutto il resto.
Non capisco la selezione fatta dai volontari, alla fine anche chi ha un mese è stato abbandonato, altrimenti era già in una casa e non in un gattile/canile..

[violapensiero]

Ho adottato Fiorello che aveva quasi due mesi. E' un perfetto micio domestico, gioca solo in maniera irruenta, ma per il resto è coccolone e dolce, ancora fifone per certi punti di vista.
Per me il gene della selvaticità lo hai indifferentemente dall'età.

Originariamente inviato da violapensiero

Ho adottato Fiorello che aveva quasi due mesi. E' un perfetto micio domestico, gioca solo in maniera irruenta, ma per il resto è coccolone e dolce, ancora fifone per certi punti di vista. .

Hai descritto Miele: raccolto ad 1 mese di vita (circa, giorno più giorno meno) e a casa mia da quando ne aveva 2....

[Va lentina]

Ti parlo da volontaria. Noi recuperiamo mici di qualsiasi età. Non avendo però una struttura vera e propria (sono solo io ho un paio di locali e c'è la fila per accedervi) dobbiamo spesso fare delle scelte. Le nostre prime accoglienze avvengono prevalentemente in gabbia. Generalmente nei cassonetti gettano gattini molto molto piccoli, talvolta con ancora il cordone attaccato...e se la situazione lo permette, li teniamo presso i nostri domicili fino all'età giusta per l'adozione. Bisogna però fare un bel distinguo tra i gattini di due/tre mesi che nascono e si trovano allo stato selvatico nelle colonie e quelli che invece vi sono stati abbandonati. I primi, spesso hanno un livello di selvaticità elevata che difficilmente perderanno e vivranno in modo stressante l'addomesticamento forzato. Per cui, (questo è il nostro modus operandi) si valuta a seconda della situazione. Per esperienza ho visto che sebbene due mesi siano pochi, in alcuni casi i soggetti recuperati da gatte randagie, se mostrano selvaticità, difficilmente li si riesce ad ammansire. Persino se una nostra gatta di casa si accoppia con un randagio di indole selvatica, possono nascere cuccioli con poca propensione alla vita casalinga (questione di genetica) e la forzatura alla vita domestica può dar luogo a problemi di origine stressogena.
Sono casi abbastanza remoti, ma accadono. Per contro, alcuni gatti che invece hanno sempre vissuto una vita libera, una volta condotti alla vita domestica, ci si adattano perfettamente.
Ennesima dimostrazione di quanto sia sconosciuto il mondo felino....

[micetta71]

Infatti .. Quando sono venuti i volontari a prendere i micetti che avevo postato di circa 50 giorni li guardavano e dicevano ehm questi soffiano... Ed io :"ma come non li prendete poverini? "Ho dovuto insistere un bel po' per farli prendere. Poi i gattini gettati nella spazzatura che magari sono stati sotto il sole o gli arrivato qualche sacco in testa invece li prendono subito. Da un punto di vista della salute sono preferibile sicuramente i primi. Tra l'altro esiste una certa mortalità dei piccoli di gatto che è spontanea, se uno pensa bene c'è una competizione tra i cuccioli sulle mammelle della mamma e spesso il più forte ciuccia di più e quelli deboli talvolta muoiono. Quando noi prendiamo di cuccioli di pochi giorni e li alimentiamo con superpappe magari facciamo sopravvivere gatti deboli e malaticci.
Mi domando se con buona volonta si possono addomesticare gattini un po' forastici, sicuramente no quelli superselvatici
Per prendere mici di 2-3 mesi occorrono strutture apposite. Ma hanno il vantaggio che puoi immediatamente vaccinare ed si evitano quelle epidemie che si verificano dai volontari

[Va lentina]

La buona volontà non sempre basta. Nel gattino di un paio di mesi libero, ci sono buone probabilità che sia figlio di accoppiamenti tra gatti portatori di malattie per cui nemmeno loro possono essere tanto sicuri a livello sanitario.
Cioè, cerco di spiegarmi. Qui non si deve fare una classifica di precedenze, si valuta la situazione. Il micetto che finisce nel cassonetto, non è certo mammagatta che ce lo butta per cui è l'umano che si arroga il diritto di fare "selezione" (pur di non sterilizzare, maledetto!!!). Spesso poi quelli gettati via sono frutto di parti di gatte di casa per cui con buone probabilità che siano predisposti all'addomesticamento.
Chiediamoci come mai molti gatti di casa, mostrano chiari segni di patologie psicogene, idiomatiche, stressogene.
Per esperienza, ho avuto a che fare con tutti i gatti possibili immaginabili. Da quello selvatico che poi si è ammansito, a quello inizialmente un po' timido poi trasformatosi in piccolo attila, a quello vissuto anni libero che dorme spaparanzato sul letto del tipo "toglimi da qui se c'hai il coraggio" a quello allevato col biberon che ti si arrampica sui muri pur di dare un tocco di vitalità alla giornata.

[micia81]

Non so di quale parte d'Italia tu sei, ma qui dove vivo io l'emergenza gatti e gattini è continua, io personalmente cerco di aiutare quelli che posso, se i micini 1-2 mesi sono con la madre"selvaggia" e o sono selvaggini tra l'immondizia non li prendo, ma cerco di sterilizzare le femmine e quelle che cresceranno, poi cmq non ho mai guardato l'età, se un micio è in difficoltà o ha 1 mese o 1 anno faccio di tutto per aiutarlo, ma purtroppo anche a me è successo di dover scegliere no avendo grandi spazi.