Non vanno proprio d'accordo!

[Mignina]

E' trascorso un mese da quando abbiamo accolto a casa nostra una pelosina- Lei viene dal gattile ed è grandicella. Forse tre/quattro anni. In casa c'è Michelino (quattordici mesi). Subito lui era terrorizzato (pipì addosso, urla, soffi) e lei aggressiva. Abbiamo adottato il sistema inserimento indiretto. Coccole a tutti e due. Stanze diverse. Li facciamo guardare attraverso la porta vetri. Gli incontri assistiti. Feliway attivato da una settimana. A parte qualche piccolo segnale positivo, la situazione non è cambiata. Si odiano proprio e sembrano dirsi "Vai via tu pelosaccio, qui ci sto io e basta!" . Secondo voi, c'è speranza che convivano un giorno in pace anche tollerandosi appena?. non so più che fare. Noi li amiamo tutti e due e presi da soli sono adorabili

[DonPepeDeVega]

.. continua cosi'... con tanta pazienza..

ciao!
ma ora sono già liberi o ancora separati?

secondo me da quando son liberi ci vuole qualche settimana...
devono gestirsi la casa..

ti dirò: io ho fatto l'inserimento come ovunque c'è scritto di NON fare , ma la gatta nuova era abituata ad avere la casa tutta per sè e il mio micio si sarebbe incavolato a non avere accesso ad alcune aree della SUA casa...
per cui appena arrivata con la gatta nel trasportino l'ho allegramente liberata in sala e li ho lasciati fare
dopo due settimane sono inseparabili.

c'è da dire che sono entrambi gatti d'allevamento quindi equilibrati e ben socializzati, inoltre ancora giovani e non ancora entrati in maturità sociale (1 anno e mezzo lui e 8 mesi lei) per cui a detta dei comportamentalisti sono ancora in tempo per imparare ad odiarsi...

attenzione eh non sto inneggiando ad un inserimento precoce, racconto solo la mia esperienza..


ci hanno messo un po' di tempo per dividersi la casa...
una cosa che è stata molto ma molto utile è stato creare, dopo che la gattina era arrivata (di modo che fossero nuovi per entrambi e nessuno ne rivendicava il possesso), dei nuovi posti. nicchie nella libreria, coperte parzialmente da una coperta, nicchie nei comodini e negli armadi, accesso ai posti in alto tramite delle mensole, un secondo tiragraffi, più ciotole di cibo e soprattutto di acqua sparse per casa di modo che non avessero la sensazione di essere in competizione per qualcosa che scarseggiava.
inoltre ho messo tre lettiere per agevolarli alla privacy anche perchè i primi giorni il maschio si era messo di guardia alla sua lettiera.

coccole e giochi a volontà, soprattutto il gioco, che è importantissimo per scaricarli, equamente distribuiti magari eccedendo con il principe di casa di modo che non fosse geloso e cercando di non farmi vedere quando accarezzavo lei (tutt'ora lo faccio), non chiudermi in una stanza con lei per non farlo sentire escluso, e così via....

dopo 9 giorni li ho beccati in sala, lei sdraiata con gli occhi chiusi che faceva delle fusa che si sentivano nel pianerottolo
lui che le stava facendo il bagno

lui era il RE di casa e i primi giorni davvero era tristissimo e intrattabile... adesso è tornato in fretta quello di prima perchè ha capito che lei non è una minaccia, anzi, una compagnia... ed è felice...
li vedo giocare, coccolarsi, sono sempre insieme.


non so se è stata solo fortuna... però te lo racconto lo stesso nel caso potesse esserti utile

ci vuole un po' di pazienza.
se fai le cose per bene sono sicura che impareranno a tollerarsi. quasi tutti i gatti riescono se sono in un ambiente che offre molte risorse...
che diventino amici... bè quello forse dipende più dal loro carattere.... ma è presto per dirlo

in bocca al lupo!

Originariamente inviato da ice

io ho fatto l'inserimento come ovunque c'è scritto di NON fare

Ma quando mai?
É una scuola di pensiero che ha comunque i suoi sostenitori, anche se inferiori come numero.
Io ho sempre fatto inserimenti diretti e non ho avuto problemi. E come me altri qui, ad esempio.
Serve certamente molto relax da parte degli umani, poche paranoie, coccole e tempo.
Le scaramucce iniziali, soffi e ringhi sono del tutto normali, basta capirlo e non agitarsi

quasi tutti i gatti riescono se sono in un ambiente che offre molte risorse...

Infatti e anche se l'aria che respirano é....easy

oh che bello meno male che non son l'unica

è vero un attegiamento rilassato è la cosa migliore

[Ciuto]

Originariamente inviato da daisi

E' trascorso un mese da quando abbiamo accolto a casa nostra una pelosina- Lei viene dal gattile ed è grandicella. Forse tre/quattro anni. In casa c'è Michelino (quattordici mesi). Subito lui era terrorizzato (pipì addosso, urla, soffi) e lei aggressiva. Abbiamo adottato il sistema inserimento indiretto.

Non capisco bene.
Se avete adottato l'inserimento indiretto i due dovrebbero essersi incontrati solo dopo qualche tempo, e solo in una situazione di estremo beneficio per entrambi (ad esempio davanti ad un bocconcino prelibato, ovviamente *non* da dividersi...).
Leggo però che lui <<*subito* era terrorizzato>>, il che non quadra con l'inserimento indiretto.
Sembra di capire che prima si sia tentato un inserimento diretto e poi si sia ripiegato su un inserimento indiretto. Cos'è successo di preciso?

Originariamente inviato da daisi

Li facciamo guardare attraverso la porta vetri. Gli incontri assistiti.

Loro più che guardare annusano. Meglio far associare a cose piacevoli gli odori reciproci, ove possibile.
Quanto agli incontri, se per "assistiti" si intende che gli umani si intromettono ai primi cenni di baruffa ... non bisogna esagerare, è necessario lasciare ai gatti la possibilità di conoscersi.
Se invece per "assistiti" si intende che gli umani hanno preparato un ambiente artificialmente propizio per l'incontro, ad esempio con buon cibo senza competizione, giochi nuovi, eccetera, allora benissimo.

Originariamente inviato da daisi

Si odiano proprio e sembrano dirsi "Vai via tu pelosaccio, qui ci sto io e basta!" . Secondo voi, c'è speranza che convivano un giorno in pace anche tollerandosi appena?. non so più che fare. Noi li amiamo tutti e due e presi da soli sono adorabili

Se si odiano proprio fanno urla da far accapponare la pelle e tirano a massacrarsi a vicenda (oppure: uno tira a massacrare l'altro, che da quel momento in poi vive rinchiuso dentro un armadio o sotto il letto).
Se "sembrano dirsi" qualcosa, qualunque cosa ... forse la situazione non è brutta come la pensate.

[Mignina]

Innanzitutto grazie a tutti per i vostri suggerimenti. Spiego meglio: I primi tempi è capitato che Michelino si è spaventato perchè ci siamo distratti. Eravamo abituati a gatti che più o meno stavano bene insieme. Abbiamo quindi adottato più cautela nella convivenza. Senza agitazioni varie, abbiamo cercato di far conoscere gli odori , le coccole a tutti e due, giochi e pappa a volontà e sempre a disposizione. E Feliway. Oggi (miracolo) lei era sul letto tranquilla e lui sul davanzale sopra il calorifero nella stessa stanza. Lui non ha ringhiato, lei non l'ha attaccato. Tenete conto che la micia è già grande, viene dal gattile (ha fatto tre mesi in gabbia), ha dovuto conoscere e abituarsi a noi, al micio, alla casa. Comunque noi non demordiamo. Quando potrò fotografare questi due tepistelli insieme, sarà proprio un bel giorno. Vorrà dire che il peggio è passato.

[Mignina]

Originariamente inviato da DonPepeDeVega

.. continua cosi'... con tanta pazienza..

Grazie don pepe de vega. Mi sostieni. So di non essere espertissima in queste pratiche di inserimento, ma un sostegno come il tuo è di grande aiuto.