Test Elisa o Pcr ?

[Patrizia Russo]

Gattina di 8 mesi risulta positiva alla Felv con test Elisa, dopo 20 giorni fatta pcr su sangue e risultata negativa . Quale è attendibile? Grazie

[boby]

Originariamente inviato da Patrizia Russo

Gattina di 8 mesi risulta positiva alla Felv con test Elisa, dopo 20 giorni fatta pcr su sangue e risultata negativa . Quale è attendibile? Grazie

il pcr. . quando sono piccoli da positivi possono diventare negativi. attendiamo risposte da chi ne sa più di me. Come sta la micina? e da quanto tempo è con te.

[Patrizia Russo]

La gattina non è con me per adesso . Sta facendo i test per poterla adottare ,è che io ho un gatto con insufficienza renale che non può essere vaccinato contro la felv , quindi devo essere sicura che la gattina sia sana

[Elisa1]

Ciao, il pcr è più sicuro, potresti ripeterlo per essere più sicura, però mi pare che si debba aspettare 3 mesi circa. Ricorda che comunque il vaccino per la felv non copre al 100%

[Aletto]

il test più affidabile è quello RT-PCR (test molecolare), perché si basa proprio sul riconoscimento di quelle regioni di RNA presenti solo in quel virus.
RT-PCR sta per reverse transcriptase-polymerase chain reaction, è un perfezionamento della tecnica della reazione a catena della polimerasi (PCR), poi può essere sottoposto a n cicli amplificazione mediante PCR classica, oppure essere quantificato mediante real time PCR (qPCR).
(RT-PCR quindi non sta per real time PCR come si pensa spesso)
Non so però se si fa per il virus felv, ma penso di sì.
Il test Elisa consiste nella rilevazione del complesso antigene-anticorpo, è molto usato ma per una diagnosi così importante preferirei RT-PCR

Come ha già detto boby spesso i cuccioli si negativizzano

E come ha detto Elisa1 il vaccino felv va ripetuto, perché il virus muta anche all’interno dell’organismo ospite.

[Paola561]

Carissima, ho il tuo stesso problema. Sto leggendo intere enciclopedie nella speranza (purtroppo il più delle volte vana) di trovare una soluzione.

Per esperienza personale la materia è molto complessa e purtroppo poco approfondita (presa alla leggera) da chi dovrebbe aiutarci.

Regna l'ignoranza... Ti prego se vuoi bene al tuo micetto studia, studia, studia e pretendi dai Vet e Lab le giuste indagini e cure!

La risposta che posso darti da fonti attendibili:

1. 2020 AAFP FELINE RETROVIRUS GUIDELINES
https://journals.sagepub.com/doi/pdf...98612X19895940

DIAGNOSI DELLE INFEZIONI DA RETROVIRUS
Test PoC basati su ELISA o rapidi le metodologie di immunomigrazione (RIM) sono comunemente usati nella pratica veterinaria per rilevare Antigene FeLV e anticorpi FIV nel sangue, siero o plasma. Inoltre, test PoC per la rilevazione degli anticorpi FeLV32 e test PCR interni per la rilevazione di FeLV e FIV provirus sono disponibili in alcuni paesi, ma solo i dati limitati che valutano questi test sono disponibili. I laboratori di riferimento offrono anche vari test per il rilevamento di FeLV e FIV.
Dal momento che un risultato positivo del test di screening ha conseguenze cliniche potenzialmente importanti, si raccomandano ulteriori test, in particolare nei gatti a basso rischio (p. es., gatti apparentemente sani, gatti che vivono solo in casa) dove la probabilità di un risultato falso positivo è maggiore che nei gatti maggiormente a rischio (p. es., malati, accesso all'esterno).
I RISULTATI FALSI POSITIVI POTREBBERO, TRA LE ALTRE COSE, DERIVARE DA TEST CONDOTTI IN MODO IMPROPRIO.
I risultati negativi del test sono generalmente affidabili quando in presenza di utilizzo di test PoC altamente sensibili, soprattutto in gatti apparentemente sani con uno stile di vita a basso rischio. L'eccezione sarebbe quando il gatto è nella fase iniziale dell'infezione prima dell'antigenemia FeLV (<30 giorni) o si sono sviluppati anticorpi FIV (<60 giorni).
Inoltre, test con nomi simili possono differire tra i paesi o potrebbero avere ha subito modifiche progettuali nel tempo. È difficile selezionare uno standard appropriato per il confronto dei test diagnostici FeLV – non esiste uno standard per il rilevamento dell'antigene e la PCR ha un valore limitato (senza risultati concomitanti del test dell'antigene) poiché rileva non solo progressivamente ma anche gatti con infezione regressiva (provirus vettori)
La maggior parte dei gatti risulterà positivo entro 30 giorni dall'esposizione, sebbene lo sviluppo di antigenemia possa richiedere più tempo in alcuni gatti.
Poiché le conseguenze di un test di screening positivo per FeLV sono significativi per il futuro del gatto, si raccomandano aggiuntivi test, soprattutto nei soggetti a basso rischio e gatti asintomatici. Ripetere immediatamente il test in caso di risultati discutibili o positivi del test PoC per l'antigene FeLV p27 che possono eseguirsi presso un laboratorio di riferimento utilizzando sia una micropiastra ELISA per l'antigene p27 sia PCR che rileva il provirus FeLV. Possono essere utilizzati test dell'antigene PoC p27 di una marca diversa.
Sebbene la saliva sia meno sensibile del sangue o siero per i test POC, può essere utilizzato per RTPCR (Real Time PCR) per rilevare l'RNA di FeLV.
GATTI CHE INIZIALMENTE RISULTANO POSITIVI PER ENTRAMBI GLI ANTIGENI P27 (elisa) E LA PCR POSSONO PASSARE A UN'INFEZIONE REGRESSIVA DI SOLITO ENTRO 16 SETTIMANE DALL'INFEZIONE.
Test IFA per strisci di sangue o midollo osseo sono disponibili presso alcuni laboratori commerciali per la diagnosi dell'infezione da FeLV. Questi test rilevano la viremia secondaria una volta che l'infezione del midollo osseo si è stabilita. Prima che l'infezione del midollo osseo si sia stabilita, i gatti risulteranno negativi al test IFA. Anche nella maggior parte dei gatti con regressione che resiste all’infezione del midollo osseo risulterà negativa. La soggettiva natura dell'interpretazione IFA e le differenze nelle prestazioni tra i laboratori può condurre sia a risultati falsi positivi che a falsi negativi. Potrebbero esserci anche risultati falsi negativi nei gatti con leucopenia e infezioni regressive.
Risultati discordanti tra i test dell'antigene e altre tecniche come PCR e IFA possono verificarsi quando questi test rilevano lo stadio di infezione del gatto in un singolo momento. Potrebbe essere necessario ripetere i test nel tempo per chiarire lo stato di alcuni gatti.

2. https://www.zoetis.com.br/prevencaoc...al-felina.aspx

DIAGNOSI
L'infezione da FeLV viene spesso diagnosticata durante i processi di screening. Lo screening deve essere eseguito con test ELISA per l'antigene FeLV. Idealmente, dovrebbe essere noto lo stato retrovirale di tutti i gatti, indipendentemente dalla presenza o assenza della malattia. Sebbene alcuni gatti positivi all'antigene FeLV non presentino segni clinici o anomalie all'esame obiettivo, è necessario eseguire un emocromo, un pannello biochimico e un'analisi delle urine (e come minimo un emocromo con valutazione dello striscio) per valutare eventuali anomalie sottostanti che potrebbero segnalare la presenza di Disturbi correlati alla FeLV in questi gatti. Il test iniziale di scelta per la diagnosi dell'infezione da FeLV è un ELISA che rileva l'antigene proteico del capside solubile p27 nel sangue. Quando l'isolamento del virus in coltura è stato utilizzato come gold standard, la sensibilità di 7 diversi test variava dal 92,1 al 96,8% e la specificità variava dal 95,4 al 99,2%.
ELISA
Quando i test ELISA vengono utilizzati come test di screening, si raccomanda la conferma dei risultati positivi del test a causa della bassa prevalenza di infezione nei gatti sani e della maggiore possibilità di risultati falsi positivi.
Risultati falsi negativi del test ELISA possono verificarsi entro il primo mese dopo l'esposizione, prima che sia possibile rilevare una quantità sufficiente di virus nel sangue periferico. I gatti che risultano negativi al test entro 30 giorni dalla possibile esposizione al virus devono essere nuovamente testati 1 o 2 mesi dopo.
IFA
I test IFA possono essere eseguiti su sangue periferico fresco o su strisci di midollo osseo. Tuttavia, l'IFA è meno sensibile dell'ELISA e, a seconda del laboratorio, è più probabile che produca sia risultati falsi negativi che positivi, pertanto non è raccomandato per scopi di screening. Risultati del test falsi negativi possono verificarsi nei gatti con infezione progressiva quando ci sono cellule del sangue inadeguate nella periferia, come nei gatti neutropenici. Eseguire l'IFA sul midollo osseo piuttosto che sul sangue periferico può aiutare a superare questo problema.
Reazione a catena della polimerasi
Sono stati sviluppati diversi saggi PCR per il rilevamento della FeLV. Attualmente, le principali indicazioni cliniche per la PCR sono 1) screening di potenziali donatori di sangue in associazione con il test dell'antigene; 2) test per infezione regressiva quando si sospetta fortemente che FeLV sia la causa della malattia ma i test dell'antigene sono negativi. I test PCR possono rilevare l'RNA virale (RT-PCR), il DNA provirale o sia l'RNA che il DNA provirale. Al momento, la PCR non dovrebbe mai essere utilizzata in assenza di test dell'antigene per lo screening o la diagnosi dell'infezione da FeLV. Inoltre, è importante che il medico comprenda se il test di laboratorio utilizzato rileva il DNA provirale, l'RNA virale (RTPCR) o entrambi, poiché la rilevanza clinica di un test dell'RNA virale positivo può differire da un test del DNA provirale positivo.
L'esito clinico per i gatti con risultato positivo al test PCR provirale (ma risultati negativi al test dell'antigene solubile), una popolazione che in uno studio rappresentava circa il 10% dei gatti con risultati negativi al test dell'antigene, non è attualmente chiaro. La sensibilità e la specificità dei test PCR disponibili in commercio non sono state ben convalidate o il loro uso non è stato ben pubblicato, quindi è necessario prestare sempre attenzione quando si interpretano i risultati del test PCR per l'infezione da FeLV.

[Aletto]

Sono d’accordo con Paola561, su questioni di salute importanti bisogna essere preparati per argomentare col vet il quale così si rende conto con chi sta parlando
Bisogna studiare? Sì, rimbocchiamoci le maniche e studiamo

[Patrizia Russo]

Grazie per le vostre risposte , mi sto informando chiamando vari veterinari .Dopo aver fatto la pcr real time con esito negativo, la gattina ha ripetuto il test Elisa ed è risultata di nuovo positiva . 😩 La maggior parte dei veterinari mi dicono che è da considerarsi positiva... Altri che la pcr vince su Elisa ed altri che neanche con la pcr su midollo è attendibile al 100/100. Aiutoo

[Paola561]

Spero quel che segue possa aiutarti!!

Un noto laboratorio di Padova consiglia di fare entrambi i testi. Non saprei dirti il motivo. Un noto LAB di Roma pubblica ciò che segue:

"La diagnostica di laboratorio per la ricerca della FeLV nel gatto, generalmente, prevede un esame sierologico e una PCR per la ricerca del DNA del provirus; la RT-PCR RNA virale è consigliata per identificare un soggetto viremico, probabile malato ed eliminatore del virus

DOVE diagnosticare la FeLV: siero, plasma, sangue, midollo, saliva

Test - Matrice - Ricerca - Esito - Significato

Sierologico- siero, plasma- antigene p.27 (ELISA)- negativo- non infetto, non viremico
Sierologico- siero, plasma- antigene p.27- positivo- infetto da confermare

PCR DNA
PROVIRUS- sangue intero, midollo- DNA PROVIRUS- negativo- non infetto

PCR DNA
PROVIRUS- sangue intero, midollo- DNA PROVIRUS- positivo- conferma infetto/portatore

RT-PCR
RNA VIRALE- saliva, sangue intero- RNA VIRALE- negativo- soggetto non viremico

RT-PCR
RNA VIRALE- saliva, sangue intero- RNA VIRALE- positivo- infetto/viremico



QUANDO diagnosticare l’infezione da FeLV

• Dopo 7 GIORNI dall’esposizione al virus della FeLV è possibile il rilevamento di RNA VIRALE nel sangue mediante RT-PCR;

• Dopo 15 GIORNI dall’esposizione al virus della FeLV è possibile il rilevamento di DNA PROVIRALE nel sangue mediante PCR;

• Dopo 30 GIORNI dall'’esposizione al virus della FeLV è possibile il rilevamento dell’ANTIGENE attraverso esame sierologico; tuttavia, in alcuni gatti potrebbe avvenire più tardi.

• Nei gatti giovani di età inferiore ai 7 mesi si consiglia di procedere alla ricerca sia mediante esame sierologico che mediante PCR del DNA provirale;

• Nei gatti adulti si consiglia uno screening annuale mediante esame sierologico e, nel caso di risultato dubbio, un approfondimento mediante PCR per la ricerca del DNA del provirus;

• Nel caso di gatti che risultano positivi alla sierologia e alla PCR per il DNA del provirus, si consiglia di procedere alla ricerca del RNA virale su saliva per valutare se il gatto è in fase di infezione attiva ed eliminatore del virus."

Infine uno schema in PDF (FELV FIV) andando a questa pagina web:

https://www.mylavblog.net/attachment...%20tabella.pdf

[babaferu]

Originariamente inviato da Paola561

Spero quel che segue possa aiutarti!!

Un noto laboratorio di Padova consiglia di fare entrambi i testi. Non saprei dirti il motivo. Un noto LAB di Roma pubblica ciò che segue:

"La diagnostica di laboratorio per la ricerca della FeLV nel gatto, generalmente, prevede un esame sierologico e una PCR per la ricerca del DNA del provirus; la RT-PCR RNA virale è consigliata per identificare un soggetto viremico, probabile malato ed eliminatore del virus

DOVE diagnosticare la FeLV: siero, plasma, sangue, midollo, saliva

Test - Matrice - Ricerca - Esito - Significato

Sierologico- siero, plasma- antigene p.27 (ELISA)- negativo- non infetto, non viremico
Sierologico- siero, plasma- antigene p.27- positivo- infetto da confermare

PCR DNA
PROVIRUS- sangue intero, midollo- DNA PROVIRUS- negativo- non infetto

PCR DNA
PROVIRUS- sangue intero, midollo- DNA PROVIRUS- positivo- conferma infetto/portatore

RT-PCR
RNA VIRALE- saliva, sangue intero- RNA VIRALE- negativo- soggetto non viremico

RT-PCR
RNA VIRALE- saliva, sangue intero- RNA VIRALE- positivo- infetto/viremico

Non consiglia entrambi i test... Consiglia l'elisa come screening, se l'elisa è positivo va fatta PCR (che appunto è più attendibile).
Se elisa è positivo e PCR negativo, va considerato negativo, dallo schema del laboratorio.