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Alimentazione Domande e consigli riguardo tutto ciò che i nostri a-mici mangiano o dovrebbero mangiare

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Vecchio 21-08-2023, 14:50   #1
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Aletto
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Predefinito Esempio di alimentazione BARF

Per non continuare a postare in una vecchia discussione, ne apro una nuova e se i moderatori lo riterranno opportuno, sposteranno questa discussione.
Qui sotto c’è la composizione analitica di uno dei menù BARF formulati dalla vet nutrizionista, per correttezza non sono fotografati gli ingredienti -peraltro reperibili in ogni supermercato- perché le diete sono individuali e non applicabili a qualunque gatto di qualsiasi età ed esigenze.
Per me questo è sapere cosa mangiano.
https://www.micimiao.net/forum/pictu...ictureid=29315


"Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne
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Vecchio 21-08-2023, 18:36   #2
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Iska
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Predefinito Re: Esempio di alimentazione BARF

Purtroppo vedo solamente il solito schermo nero con il micro puntino bianco in centro!

Riguardo alla barf, più o meno in contemporanea con "Il libro nero dei veterinari" avevo acquistato di Doreen Fiedler, "La dieta barf per gatti" con la prefazione del dottor Bettio.
l
https://www.macrolibrarsi.it/ebooks/...p#&gid=1&pid=1

Pensavo sarebbe stato molto utile per me che ero già passata dall'alimentazione industriale della peggior specie ad una di cosiddetta "alta qualità", ma non ero per niente soddisfatta e desideravo arrivare ad offrire un alimento il più possibile vicino a quello che un gatto dovrebbe mangiare, quindi che altro, se non la barf?

La prima parte del libro pone l'accento sulle esigenze nutrizionali del gatto; c'è anche un breve raffronto fra l'alimentazione naturale del gatto libero, per comodità di comprensione identificata nel topo, e l'alimentazione industriale.

Oltre a indicare i tipi di carne da utilizzare, si arriva presto a parlare di integratori; vitamine, aminoacidi, minerali, acidi grassi, con indicazioni sulla necessità di fornirli in misura giusta, onde evitarne eccessi o carenze, con relative, accurate spiegazioni.
E va bene.

Si arriva presto a ricette generiche con o senza ossa, con l'indicazione di miscele e premiscele commerciali da aggiungere come descritto in etichetta.
E anche questo può andar bene.

Da questo punto iniziano le indicazioni per il fai da te: come preparare le miscele di integratori.
Lo ritengo scarsamente fattibile per il pur volonteroso proprietario di un gatto; non so quanti abbiano in casa un bilancino che permetta di dosare pochi decigrammi di taurina, giusto per fare un esempio.

Man mano che si procede nella lettura viene spiegato anche come effettuare i calcoli che consentono l'individualizzazione delle ricette e qui, secondo me, si va davvero nel difficile.

In base al peso del gatto si devono determinare le UI (unità internazionali) di quella certa vitamina piuttosto che di quel minerale o di quell'altro, per fornire il giusto quantitativo di queste sostanze.
Il valore si ottiene moltiplicando il peso corporeo del gatto X il fabbisogno giornaliero di quel certo elemento.
Le UI così ottenute devono essere trasformate in microgrammi, per poterle pesare.
Per esempio 1 UI di vitamina D corrisponde a 0,025 microgrammi.
Francamente, non so quanti aspiranti barfisti siano in grado di prepararsi queste miscele o abbiano voglia di impegnarsi in questo compito, che oltretutto presuppone la possibilità di reperire queste sostanze di base.

Poi si arriva alle domande più disparate che potrebbe fare il neofita della barf.
Seguono parecchie ricette e infine una sezione con la "definizione dei termini specifici".

In sostanza questo libro, a mio parere, invece di avvicinare i proprietari di gatti alla barf, rischia di farli fuggire, spingendoli fra le amorevoli braccia dell'industria mangimistica.

Non ho affatto rinunciato alla barf e sono oramai più di 7 anni che in casa non entra più neppure una briciola di mangime industriale.


Iska la rossa dagli occhi di luna
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Vecchio 21-08-2023, 19:25   #3
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Aletto
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Predefinito Re: Esempio di alimentazione BARF

A me il link si apre normalmente, comunque se vai al mio album c’è una brutta foto di un foglio un po’ sgualcito, ed è quella.
Anche io avevo comprato un libro sulla BARF, poi Buio ebbe il diabete ed il vecchio vet disse che si fidava solo del cibo industriale. Poi la famosa -per me- inversione a U mentre ci tornavo e cambiai veterinario.
La nuova vet dapprima mi propose l’industriale, dissi di no, e lei mi disse: collaboro con la vet nutrizionista Maria Mayer e da lì ebbi i menù per lui.
Trovi tutto nella discussione: “Buio, diabete insulino resistente?”
Quindi in pratica non feci nessuna fatica con la BARF, avevo già tutto e la Mayer mi disse anche: guarda che mica devi stare lì col bilancino per le dosi!
Ovviamente anche gli altri due si sono adeguati con variazioni perché non erano diabetici.

A Buio, con la sola alimentazione passò il diabete.
Facevo i grafici che per me parlano meglio dei numeri.

Quest’inverno, dopo non so quanto tempo/anni, ha avuto una ricaduta.
Stavolta nuova dieta ed insulina, mi fermavo alla prima tacca piccola della siringa BD microfine da 0,3 (se di più, rischia l’ipoglicemia)
Ora da un paio di mesi è di nuovo in remissione. Ma penso che essendo di origine genetica, potrebbe ripresentarsi ogni tanto.

Penso che se un gatto è in salute non ci sono problemi, io dò anche quaglie con ossa ed un minimo di zucchine lesse per dare un po’ di fibra.

Penso anche che non bisogna spaccarsi la testa se l’alimentazione è naturale e variata, chi si spacca la testa è alla ricerca di un Apri e Versa.

Molti integratori piano piano li ho tolti, ma Buio aveva 600 di glicemia. Sarebbero da mantenere gli omega 3, perché i 6 si assumono normalmente con l’alimentazione e competono per lo stesso enzima. Essendoci più 6 di 3, vincono per forza i 6.


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Vecchio 21-08-2023, 22:10   #4
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Iska
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Predefinito Re: Esempio di alimentazione BARF

Perfetto, nel tuo album vedo finalmente la tabella.
Buio è quel bel micio nero, immagino.
Avevo letto poco tempo fa la discussione su di lui e devo dire che sei stata davvero brava e anche Buio è stato bravissimo a collaborare.
Come fai ad accorgerti quando la glicemia sale ? Lo testi periodicamente o lo capisci dal suo comportamento?
Adesso che è in remissione hai smesso di fargli l'insulina?

Per la barf sono anch'io dell'idea che non abbia senso star lì col bilancino. Dopo che avevo letto quel libro mi ero un po' scoraggiata, poi per fortuna ho tenuto duro.
Ho cercato di fornire un'alimentazione varia per quanto nelle mie possibilità, stando su carni poco costose, cosce e sovracosce di pollo, raramente tacchino, spezzatino di manzo con parti grasse, pellicine, nervetti, ma che per i gatti è mille volte meglio di quello magro, fegatini di pollo con parsimonia, cuore bovino.
Integro lasciando a disposizione di tutti complessivamente un tuorlo d'uovo crudo al giorno, d'inverno piace anche il formaggio non stagionato e poi sempre latte fresco intero a volontà, che non ha mai dato problemi.
Una parte del pollo e le ossa che ricavo dalla disossatura del crudo le faccio cuocere max 5 minuti in pentola a pressione, con carote grossolanamente grattugiate e un gambo di sedano; sono verdure che piacciono a tutti.
Non metto nemmeno una goccia d'acqua; è sufficiente quella rilasciata dalla carne; raffreddandosi diventa gelatina e mangiano tutto.
A una delle gatte non piace il crudo, quindi lei mangia quel pollo semicotto; ogni tanto lo mangiano anche agli altri, generalmente quando dimentico di scongelare il crudo per tempo.

Niente pesce un po' perché costa troppo, un po' perché ci sarebbe solo uno che lo mangia.
Purtroppo rifiutano le famose ossa polpose, ho provato con le ali di pollo, ma niente da fare, così mi limito a dare le estremità delle ossa cotte perché non si scheggiano, sono un po' spugnose e le mangiano volentieri; una volta ogni tanto metto un pizzico di polvere di ossa sia sul crudo che sul cotto, ma decisamente meno di quanto è scritto sull'etichetta della Grau.
Penso che il fatto di mangiare anche uovo e latte fornisca loro nutrienti importanti.
Congelo le carni; ho letto che la taurina se ne va insieme al liquido dello scongelamento, ma io non lo butto, a loro piace leccarlo fino all'ultima goccia.

Dopo tutti questi anni vedo che stanno bene, hanno un bel pelo lucido, occhi limpidi, puliti, sono più attivi di quando mangiavano industriale, Milo che è sempre stato un po' sovrappeso è rientrato nel peso forma; anche la gatta che avevo adottato da cucciolina è cresciuta benissimo con questa alimentazione, quindi penso di essermela cavata discretamente.
Sono anche contenta che non hanno mai avuto bisogno del veterinario.
Milo, che da quando l'ho adottato ha sempre avuto problemi di rigurgito e vomito, in pratica quasi tutte le sante mattine mangiava e tirava su tutto o subito o quando già parzialmente digerito, da quando mangia crudo ha smesso e gli succede giusto se ha del pelo nello stomaco.
Il veterinario per il suo problema mi aveva detto che avrei dovuto somministragli sempre un gastroprotettore ogni mattina, ma non l'ho mai fatto, perché volevo eliminare la causa, non tamponarla; per di più il ricorso prolungato a gli inibitori di pompa protonica può causare ipergastrinemia e avevo letto che c'era il rischio di carcinomi gastrici, quindi nell'incertezza ho preferito non rischiare.
Nel complesso penso che se avessi sbagliato a farli mangiare come ho fatto e faccio tuttora, qualche problema dopo 7 anni si sarebbe già manifestato.

Nella tabella che hai postato ci sono le percentuali sul residuo secco, come posso capire se col tipo di alimentazione che do sono grossomodo rispettate?


Iska la rossa dagli occhi di luna
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Vecchio 22-08-2023, 09:29   #5
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Aletto
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Predefinito Re: Esempio di alimentazione BARF

Sì, Buio è quello nero.
E’ stato collaborativo? Non lo so, quello è il suo modo di esistere che implica il totale affidarsi ed avere fiducia nel territorio che mi comprende.
Questa sua fiducia, forse eccessiva, mi ha permesso di misurargli la glicemia con un normale glucometro per uso umano fino a tre volte al giorno e più, es quando gli ho fatto la curva glicemica. Questo implica la puntura quotidiana sulla parte esterna del padiglione auricolare, dove con una lampadina messa dietro, guardando si vede una venuzza che lo percorre. Vista la venuzza, ho dovuto procedere a occhio.
Tenere fermo tra le dita l’orecchio di un micio, e procedere velocemente per forare e misurare non è una passeggiata. Fosse successo con gli altri mi sarei trovata con le braccia solcate dai graffi perché è una procedura invasiva subita dove lui gioca in casa

Cit: “Lo testi periodicamente o lo capisci dal suo comportamento?
Adesso che è in remissione hai smesso di fargli l'insulina?”

La valutazione comportamentale è poco attendibile perché all’insorgere dell’aumento di glicemia ancora non beve più del solito. Non è meno arzillo del solito. Arzillo per lui è una parola grossa.
No, adesso niente insulina perché rischierebbe il coma ipoglicemico
La misurazione in questi anni la facevo molto ma molto saltuariamente. Poi un giorno ho visto valori non rassicuranti. Da lì due misurazioni al giorno e poi la visita dalla vet nutrizionista nello studio della mia vet.
Devo dire che, nella sfiga di Buio, la collaborazione tra le due vet è stata di nuovo eccellente. Assistere e prendere parte attiva al dialogo per Buio è stata una fortuna.

Cit: “Nella tabella che hai postato ci sono le percentuali sul residuo secco, come posso capire se col tipo di alimentazione che do sono grossomodo rispettate?”
Non ne ho la più pallida idea, ci sono vari metodi a seconda di quello che si vuole rilevare. Il più semplice: soluzione in acqua ed estrazione, soluzione in alcool ed estrazione, soluzione in solventi organici ed estrazione, essiccamento, pesata, e ridiluizione ed analisi qualitativa e quantitativa con spettrofotometro mediante siringhe Hamilton. Bisognerebbe sapere qual è la lunghezza d’onda assorbita dalla sostanza che vogliamo rilevare, cosa non difficile da sapere…ma
Ma sarebbe un lavoraccio, estremamente qui sopra semplificato, al quale mi sottraggo con entusiasmo.
Si potrebbe forse fare la stessa cosa con la cromatografia ad alta risoluzione….ma
Ma puoi digitare ad es: composizione carne di manzo e ti compare tutto
No, gli inibitori di pompa è meglio somministrarli solo obtorto collo

Ancora mi chiedo: ma perché mi sopporta? Perché sopporta queste violazioni quotidiane del suo corpo che per l’emotività di un gatto e conseguente comportamento, sono deleterie?
La risposta più banale è perché mi vuole bene, e da qui partirebbero inconsistenti interpretazioni, anche se penso che tutti i gatti mi abbiano, a loro modo, voluto bene.
La risposta più pertinente è perché la relazione tra noi ed il gatto è basata su patto di fiducia che non dobbiamo mai rompere.

Ma allora, perché Berenice non si fa neppure pettinare? Ok perché le dà fastidio, ma a Buio non dovrebbe dare fastidio sto bucherellamento ormai di nuovo quotidiano?
Ci sono tra noi e loro dei patti silenziosi e profondi di cui neanche ci rendiamo conto e che hanno preso corpo durante lo scorrere della relazione.

Credo che questo post sia un po' lungo


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Aletto non è collegato   Rispondi Citando Vai in cima
Vecchio 22-08-2023, 15:18   #6
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Predefinito Re: Esempio di alimentazione BARF

Se sarebbe un lavoraccio per te, figurati cosa potrebbe essere per me!
Meglio che vada avanti come ho fatto finora, aperta però al cambiamento.

Se penso che un domani potrei avere necessitá di portare due delle gatte dal veterinario o di dover somministrare qualche farmaco, mi sento già male.
Loro sono entrate nel trasportino una sola volta nella loro vita, una decina di anni fa in occasione della sterilizzazione e in uno dei due casi è stata un'esperienza che non vorrei proprio ripetere, perché ci tengo alla mia incolumità personale.

A una delle due che un paio di anni dopo aveva tantissima e persistente tosse ero riuscita a dare due mezze compresse di Bassado, nascondendole nel cibo; fortunatamente è stato sufficiente, perché le successive dosi non sono riuscita a fargliele prendere; per fortuna da quella volta non ha mai più avuto bisogno di cure.

L'altra micia, che invece era entrata spontaneamente nel trasportino, anni dopo aveva avuto la broncopolmonite più una bruttissima congiuntivite; ero riuscita a curarla solo perché era tanto grave da non avere la forza di ribellarsi.
Di norma invece decide lei cosa puoi o non puoi farle.
Per esempio puoi prenderla, strufugnarle la pancia che ti offre spontaneamente sdraiandosi sul letto o sul pavimento che più lunga non si può...ma non ti permette di asciugarle il solito occhietto che lacrima, conseguenza rimasta dopo quella congiuntivite; lei risolve non asciugandosi le lacrime con la zampa, ma strofinandosi sulle mie mani.

Le zucchine, che immagino lessate, le mescoli al cibo o le mangiano così come sono?
Le ho comprate per noi proprio ieri e vorrei proporle anche loro.

Non preoccuparti della lunghezza del tuo post, cosa dovrei dire io?


Iska la rossa dagli occhi di luna
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Vecchio 22-08-2023, 15:28   #7
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…….Le zucchine, che immagino lessate, le mescoli al cibo o le manfiano così come sono?
Le ho comprate per noi proprio ieri e vorrei proporle……
Sì lessate, schiacciate e mischiate. Gli fanno schifo.
Alternativa carote, fanno schifo anche quelle.
Ma anche quel pochino che mandano giù, facciamo che gli basta


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Vecchio 22-08-2023, 15:34   #8
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Predefinito Re: Esempio di alimentazione BARF

Se non altro i miei amano le carote, chissà che non abbiano successi anche le zucchine.


Iska la rossa dagli occhi di luna
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Vecchio 24-08-2023, 19:55   #9
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Predefinito Re: Esempio di alimentazione BARF

Ieri ho provato a proporre le zucchine; mi hanno detto di mangiarmele io.

Hai mai provato con i fagiolini lessi? Ho avuto gatti che li adoravano, arrivavano addirittura a prenderseli mentre erano ancora caldi nello scolapasta.
Gli attuali invece ne sono fortemente attratti solo se crudi e li rubano, ma unicamente per giocarci.


Iska la rossa dagli occhi di luna
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Vecchio 24-08-2023, 20:30   #10
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Predefinito Re: Esempio di alimentazione BARF

Immaginavo, ma non si sa mai.
No, con i fagiolini lessi non ho provato. Non so quanti carboidrati contengano, per Buio, per il quale nel questionario avevo scritto niente verdure, lei mi ha detto che qualche verdura come fibra la deve mangiare e per sicurezza devo rispettare quello che c’è scritto, mentre per il resto posso tranquillamente variare.
Dal momento che ogni vegetale contiene carboidrati e che anche le piante nella fotosintesi producono glucosio vorrei prima chiederglielo. Non vorrei che poi mi dicesse di dare la cuticola di semi di psillio
Ora provo a vedere se rimedio qualche tabella dal web.
Grazie del suggerimento


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Aletto non è collegato   Rispondi Citando Vai in cima
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