Micimiao Forum di discussione per tutti i gattofili e amici degli animali
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13-02-2017, 12:40 | #31 | |
Re: Il nostro comportamento ed una delle sue conseguenze: l'antropocentrismo
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Perché non ne ho voglia evvabbè metto un copiaincolla, del resto ognuno potrebbe leggere ed arrivare a conclusioni dai! L’umanesimo è il grande modello della concezioni filosofiche della storia. E’ un ideale potente che, tuttavia, da qualche decennio mostra la corda. Ci si interroga: perché mai l’uomo dovrebbe essere la suprema delle creature? Proprio lui, quell’essere prepotente che, con tanta pervicacia, ha voluto impadronirsi di tutto il mondo circostante? Il primato dell’umano è un primato squisitamente gerarchico che mette ordine nel creato attraverso opposizioni che rinviano al dominio e alla sudditanza come quella uomo-donna, uomo - natura. È in questo quadro che si colloca la proposta di un «postumanesimo»...... il postumanesimo costituisce un rinnovato atteggiamento epistemologico e filosofico che reagisce, nel quadro culturale attuale, dominato fra l’altro da tecnologie così potenti da intervenire sulla vita stessa e sul suo sorgere, al progetto umanistico evidenziandone l’inattualità e le intime contraddizioni. Il postumanesimo non contesta l’umanesimo sovvertendolo. Non sostituisce in altri termini il servo con il padrone. Siamo ben al di là della semplice contestazione o del rovesciamento degli antichi sistemi valoriali. Non si tratta più di pensare la parità sessuale solo in termini di eguali diritti. Le cose a questo punto vanno ben diversamente: sono la stessa identità sessuale, e molte altre derivanti dall’idea del primato dell’umano a venir messe in questione. Per esempio, sul piano epistemologico, si può ancora parlare di un’opposizione palpabile tra uomo e natura in un mondo invaso dalle «tecnologie della sensibilità» (si pensi al 3D) che modificano la qualità stessa della percezione sensibile? L’opzione del postumanesimo è quella di sottrarsi al campo di battaglia, allo spettacolo brutale e penoso offerto dall’euforia dei vincitori e dall’umiliazione dei vinti. Si vuole fluidificare le distinzioni per creare un mondo più abitabile e meno nevrotico. Da un articolo di Federico Vercellone su La Stampa Quote:
Per l'epimelesi ed et-epimelesi in parte la spiega la mia stessa firma, diverso è se uno tra i due abbia una motivazione sbilanciata che induca l'altro ad assecondarlo, allora si entra in un giro vizioso che nuoce ad entrambi Non so se sia questione di politically correct, penso che i filosofi parlino (quando si riferiscono agli animali) di Cartesio riferendosi al peso che il suo pensiero ha avuto, che poi altri a suo tempo si siano discostati è vero, come è vero che era ed è ancora più facile perché più "umano" pensare di avere un ruolo centrale "Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne |
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13-02-2017, 12:49 | #32 |
Re: Il nostro comportamento ed una delle sue conseguenze: l'antropocentrismo
partiamo dal presupposto di avere rapporti con altri animali che almeno in una certa misura sono simili a noi, e con cui è possibile comunicare: mammiferi e uccelli. lasciamo nel regno dell'ignoto insetti, pesci e rettili, perchè altro non si può fare secondo me.
certamente è impossibile razionalizzare gli altri animali senza il nostro apparato cognitivo umano, ma non per forza umano significa antropocentrico, o sbaglio? Anna Leo Ludo Tesla Sestosenso Conrad-Cispi ... Sharon Bender Trippy Romeo, Buscemino e Biri sotto il salice, Rourki sotto la quercia |
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13-02-2017, 12:57 | #33 |
Re: Il nostro comportamento ed una delle sue conseguenze: l'antropocentrismo
la questione diritti - doveri secondo me è insensata, perchè qui non si parla di diritti sociali (abbinati giustamente a doveri sociali), ma di diritti fondamentali: diritto alla vita e all'autodeterminazione, se così si può chiamare. tutti hanno intrinsecamente questi diritti, non siamo noi a concederli.
Anna Leo Ludo Tesla Sestosenso Conrad-Cispi ... Sharon Bender Trippy Romeo, Buscemino e Biri sotto il salice, Rourki sotto la quercia |
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13-02-2017, 13:10 | #34 | |
Re: Il nostro comportamento ed una delle sue conseguenze: l'antropocentrismo
Quote:
Però esiste un antropocentrismo che fa un passo in più e che dal concetto di centralità desume (sarebbe da vedere quanto più o meno giustificatamente) l'idea di "primato". E questo andrebbe effettivamente superato e penso che questo superamento sia in atto (di fatto tutti i cambi di paradigmi non sono mai subitanei: le rivoluzioni culturali ci mettono un po' per imporsi, farsi accettare da tutti e produrre i propri effetti). |
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13-02-2017, 13:55 | #35 |
Re: Il nostro comportamento ed una delle sue conseguenze: l'antropocentrismo
Anche i diritti fondamentali per quanto sembri strano, sono elargiti (o revocati) dall'uomo non solo ad altre specie ma anche alla nostra, a seconda delle culture e delle religioni e per questo variano tantissimo da una popolazione ad un'altra
"Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne |
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13-02-2017, 14:02 | #36 |
Re: Il nostro comportamento ed una delle sue conseguenze: l'antropocentrismo
Ho letto con attenzione ma non mi addentro nel merito delle questioni filosofico-teoriche perchè mi manca la competenza.
La mia domanda è questa: quando stavo prendendo contatti con vari allevatori per scegliere i miei futuri gatti, mi facevo mille paranoie sulla pericolosità del balcone al terzo piano alto che dà su giardino condominiale pieno di uccellini. Ho conosciuto un'allevatrice che vive in campagna, i suoi gatti hanno ampi spazi all'aperto. Quando le ho chiesto se secondo lei era necessario mettere il balcone in sicurezza, mi risponde: "ma i gatti non sono mica scemi! basta prendere il cucciolo in braccio e fargli vedere che c'è il vuoto sotto, lui si ricorda! (a meno di gatti interi che possono avere l'istinto di scappare)". Lì per lì mi è sembrata la ca@@ata del secolo ed è stato uno dei motivi principali a farmi scartare quell'allevatrice. Ora vedendo questa discussione mi viene in mente che qualcuno potrebbe considerare questo atteggiamento "rispettoso" dell'intelligenza del gatto. In effetti i gatti dei miei vicini non hanno bisogno di rete, non hanno l'istinto di saltare nè tantomeno di cacciare e per loro questo problema non si è mai posto.. invece i miei gatti si sarebbero arrampicati dal giorno 1, dato che si arrampicano dovunque (e a volte cadono da dovunque). Mettere la rete a tutto il balcone e le finestre è stata una mia mancanza di fiducia nella loro intelligenza/doti atletiche/motivazione ecc ecc? |
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13-02-2017, 14:39 | #37 |
Re: Il nostro comportamento ed una delle sue conseguenze: l'antropocentrismo
io non la vedo così... per me i diritti fondamentali esistono, e basta. noi semplicemente li violiamo con grande disinvoltura. quindi non è che concediamo ai cani il diritto alla vita, semplicemente lo rispettiamo (in gran parte almeno). anche perchè trovo estremamente arrogante pensare: cane, io dall'alto della mia umanità ti concedo il diritto di restare vivo!
Anna Leo Ludo Tesla Sestosenso Conrad-Cispi ... Sharon Bender Trippy Romeo, Buscemino e Biri sotto il salice, Rourki sotto la quercia |
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13-02-2017, 14:47 | #38 | |
Re: Il nostro comportamento ed una delle sue conseguenze: l'antropocentrismo
Quote:
quando però elevo un mio bisogno non fondamentale sopra al tuo diritto fondamentale di vita e libertà, sto facendo un atto di violenza che diventa specista: prevarico il tuo diritto alla vita (o libertà), ovvero ti uccido, non per tutelare la mia vita ma per piacere\divertimento\gola\sport\cultura. Anna Leo Ludo Tesla Sestosenso Conrad-Cispi ... Sharon Bender Trippy Romeo, Buscemino e Biri sotto il salice, Rourki sotto la quercia |
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13-02-2017, 15:00 | #39 | |
Re: Il nostro comportamento ed una delle sue conseguenze: l'antropocentrismo
Quote:
Ora sinceramente non so se sia proprio una mancanza di fiducia, o semplicemente un diverso livello di apprensività. Io penso che in generale i gatti non siano stupidi e che non sarebbero sopravvissuti come specie se non fossero in grado di comprendere in modo innato il pericolo dell'altezza... fatto sta che una volta la micia di una mia amica è caduta dal balcone ed ha avuto solo un grandissimo fattoreC a non essere morta; probabilmente è inciampata, vai a sapere, non so. Io non so quanto mi sentirei tranquilla con dei balconi non in sicurezza ma proprio perché, al di là di tutto, purtroppo la sfiga capita. (E poi io stessa col cavolo che mi sentirei tranquilla senza una ringhiera per me, va bene che i gatti sono milioni di volte più equilibristi di noi, ma 'nzomma). Riguardo il postumanesimo non è che non lo conosca e non l'abbia mai sentito, è solo che ritengo di avere giusto un'infarinatura tanto da non poter dibattere in modo appropriato sulle questioni più "tecniche", comunque la discussione mi appassiona e ogni tanto qualche cagata come vedete la dico |
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13-02-2017, 15:03 | #40 |
Re: Il nostro comportamento ed una delle sue conseguenze: l'antropocentrismo
io non ho mai pensato che un gatto potesse essere tanto tonto da buttarsi da un balcone. poi abbiamo adottato Romeo e Birillo, i nostri arzilli diciannovenni, e ci siam fatti raccontare la loro storia. Ecco, Romeo è un gatto tonto, e in gioventù è caduto 3 volte da un balcone, spaccandosi ogni volta le zampe posteriori. Per carità, si è sempre ripreso benone, tanto che poi si è fatto investire da un'auto che gli ha frantumato la mandibola in quarantamila schegge. Ripreso anche da quello, ora vive una vecchiaia tranquilla, rigida e probabilmente piena di dolori cronici. Per carità, mangia come un caimano, fa le scale, salta su sedie e divani, dorme, si busca la sua mezz'ora quotidiana di coccole (in cui lui coccola noi) e si scaccola su tutti gli ospiti, ma... era evitabile.
sicuramente i gatti non si offendono se gli metti una rete. se non serve a nulla perchè non sono tonti, a loro non cambia comunque niente perchè non devono scendere dal balcone. se sono tonti, gli risparmi tante grane. la mia visione pratica del mondo quindi propende per terrazze e balconi in sicurezza. Anna Leo Ludo Tesla Sestosenso Conrad-Cispi ... Sharon Bender Trippy Romeo, Buscemino e Biri sotto il salice, Rourki sotto la quercia |
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