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Storie di mici e a-mici Fatti esilaranti e non della vita dei vostri A-mici.

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Vecchio 20-09-2016, 00:48   #1
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Leny
Gattone
 
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Predefinito Non me lo perdonerò mai...

Buonasera, oggi ripensavo al mio precedente gatto e volevo condividere con voi la sua storia che, tutt'oggi, mi tormenta.
Tutto è iniziato quasi 3 anni fa, quando i miei vicini avevano preso questo grazioso micetto simil certosino che hanno chiamato Oscar (come uno dei miei gatti avuti in passato). Dato che questo gattino veniva lasciato solo sul terrazzo sin da piccolo lui ha iniziato a venire nel mio terrazzo a giocare con la mia gatta e, dato che non riuscivo a resistere, giocavo anch'io con lui e ogni tanto lo facevo entrare in casa visto che spesso si metteva davanti la mia porta a piangere. Era affettuosissimo e buonissimo, mai un morso o un graffio, mai un soprammobile rotto e amava stare a casa. Così, pur essendo sbagliato dato che non era il mio gatto, lo facevo stare molto spesso a casa mia e gli davo da mangiare visto che i suoi proprietari lo lasciavano fuori anche sotto la pioggia o la neve, quindi lo tenevo al caldo soprattutto in inverno. Un giorno addirittura gli venne l'influenza, avvisai i loro proprietari del fatto che stava male e che non riusciva a muoversi e loro mi dissero che avevano cose più importanti a cui pensare. Così preso i miei pochi risparmi, lo portai dal veterinario e lo curai e da allora mi occupavo sempre di più di lui. Avevamo instaurato un rapporto speciale (anche perché la mia gatta dell' epoca era morta e quindi mi sono legata molto a lui e lui a me), gli volevo bene come ad un bambino e lo chiamavo sempre "il mio fidanzatino".
Un giorno si ammalò di nuovo, fisicamente stava bene e faceva quello che faceva sempre ma da un periodo aveva iniziato a respirare male e molto rumorosamente. Io però non avevo i soldi per portarlo dal dottore e i miei mi dissero che lo avremmo portato la settimana successiva, quando avrebbero messo qualche soldo da parte.
Però alla settimana successiva non ci arrivò... mio padre lo trovò morto nel nostro garage, dove soleva nascondersi ogni tanto. Aveva cercato di bisbigliarlo a mia madre senza farmelo sentire (mancavano pure pochi giorni al Natale, non voleva rovinarmi le feste), ma mi bastò sentirgli sussurrare "guarda che Oscar..." per capire tutto.
Da allora al mio cuore manca un pezzo, un pezzo che forse nessuno potrà restituirmi. Ho voluto bene ad ogni singolo gatto che ho avuto, anche a quelli più schivi , ma con lui era diverso, eravamo davvero molto simili caratterialmente (entrambi pigri, mangioni, dormiglioni e casalinghi) facevamo tutto insieme... E ogni volta che ripenso ai bei momenti che mi ha regalato, subito dopo il dolore mi distrugge, perché avrei potuto salvarlo ma non l'ho fatto perché sono una stupida poveraccia squattrinata. Probabilmente avrei potuto trovare un accordo col veterinario e pagarlo dopo o trovare un'altra soluzione, ma non l'ho fatto e lui ne ha pagato le conseguenze... ho perso il mio più grande amico...

Adesso ho adottato un altro micio, Klimt, che è totalmente l'opposto di Oscar (scatenato, monello, schivo) e proprio per questo mi torna sempre in mente Oscar. Lo guardo dormire sul letto pensando che forse sarebbe potuto esserci anche Oscar lì... Ma, anche se Klimt è tanto diverso da lui e riconosco che non si è ancora instaurato quel rapporto speciale, io gli voglio bene lo stesso e nel mio piccolo voglio provare a dargli ciò che non ho dato a Oscar.
Perdonate il thread lunghissimo, ma avevo bisogno di sfogarmi...

PS: Ho controllato sul mio profilo se non avevo già scritto un post con la storia di Oscar e sembrerebbe di no, in caso io abbia avuto una svista mi scuso per il thread ripetitivo.
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Vecchio 20-09-2016, 10:58   #2
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linguadigatto
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Predefinito Re: Non me lo perdonerò mai...

Oscar sarà sempre con te, nel tuo cuore che tanto lo ha amato, quando la sua famiglia lo trascurava e lo ha lasciato morire senza nemmeno accorgersi che stava male. Hai fatto tutto quello che potevi per "il tuo fidanzatino"!
Per curiosità, questi vicini degenerati hanno commentato in qualche modo i tuoi sforzi e il fatto che la loro trascuratezza abbia causato la morte di Oscar?
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Vecchio 20-09-2016, 15:24   #3
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SerenaF
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Predefinito Re: Non me lo perdonerò mai...

Non sei tu quella che non deve perdonarsi, Leny, ma chi avrebbe dovuto prendersi cura di Oscar (perché non è obbligatorio adottare un gatto, come non è obbligatorio fare figli, se poi uno non ha voglia di occuparsene) e se n'è bellamente fregato. Non me la sento nemmeno di condannare i tuoi genitori, perché fa girar le scatole- uh, se le fa girare- dover scucire soldi propri per curare il gatto di un altro (che oltretutto non è in miseria), ti senti quasi uno scemo, anche perché poi dall'altra parte non trovi un briciolo di gratitudine, anzi è già tanto se non ti sbeffeggiano.
Oscar è stato, nonostante tutto, un gatto fortunato: ha trovato una persona che lo amava, che avrebbe e ha fatto di tutto per lui: non ti fare dei sensi di colpa e, anzi, per dimostrarti che a volte persino l'eccesso nella direzione contraria può stroppiare e non ci salva da rimorsi, ti voglio raccontare la storia della mia Sophie.
Sophie era una micina molto delicata che avevamo raccattato per strada: fino all'anno è stata più o meno bene (anche se ogni tanto quando si stancava correndo dietro a Chiquita, le veniva il fiatone e respirava ansimando con la bocca aperta, ma diverse auscultazioni da parte del veterinario non avevano mai riscontrato rumori sospetti e lei aveva superato brillantemente uno stress come l'anestesia per la sterilizzazione). Arriva l'anno e io acconsento a prendere una micina un stallo: per un po' tutto bene, io sono straimpegnata, nelle pause del lavoro, a portare di qua e di là per tutta Torino campioni di cacca della nuova venuta che sta benissimo e trascuro un po' Sophie che diventa mogia, inappetente, svogliata. Ad un certo punto, quando la situazione precipita, mando affanc**lo l'associazione che mi aveva affidato la micina in stallo dicendogli che il quinto campione fecale non ho intenzione di portarlo da nessuna parte e che se ho 10 minuti da perdere nell'arco della giornata li uso a) per portare Sophie, che sta molto peggio della gattina in stallo, dal veterinario, b) per dare l'antibiotico a lei, anziché la vetkelfizina all'altra per 15 giorni (e non per 7, come suggerito dal vet, sia mai che sia sopravvisuto lo spettro di qualche coccidio). E quindi porto di volata Sophie dal veterinario: la gatta risulta all'esame obiettivo disdratata e anemica (anemia di tipo rigenerativo confermata dall'esame del sangue). L'esame citologico rivela che probabilmente si tratta di emobartonella e cominciamo la cura: per un po' tutto bene, poi una sera ha una crisi respiratoria, faccio riaprire d'urgenza l'ambulatorio e si parte con una terapia di supporto (fleboclisi) e diuretico perché dalla lastra (o meglio dall'esame con l'intensificatore di brillanza) è emersa la presenza di liquidi nel torace. Ma sento di non aver fatto abbastanza, quindi nel frattempo sento un luminare e poi, su insistenza dell'associazione per cui stavo facendo lo stallo, decido di portare Sophie in una clinica di loro fiducia perché venga monitorata h 24 e perché, a detta dei volontari di questa associazione, i miei veterinari non sono abbastanza bravi, mentre questi ne sanno molto di più. Lì viene stravolta la terapia che fino a quel momento aveva dato buoni risultati, cambiato l'antibiotico con uno meno specifico (ma più facile da somministrare perché in iniezione), sospeso il diuretico e tempo 12/15 ore, il respiro ridiventa rantoloso. Lo segnalo nel corso di una visita e i veterinari in gambissima fanno spallucce: la mattina dopo mi telefonano per dirmi che Sophie è morta. Vengo qualche settimana più tardi a sapere che nella struttura non c'è nessuno di notte, ma loro non me l'avevano detto, quando l'avevo fatta ricoverare. Mi chiedono invece se voglio fattura, insistono perché faccia eseguire una batteria di test post mortem e mi raccomandano caldamente di far testare le altre due gatte per la Fip (ho dovuto trattenermi per non urlargli di studiare di più la loro materia e fare meno i primi della classe).
Perché mi sono dilungata così tanto, annoiandoti e inquinando il thread di Oscar? Perché io da allora non riesco a togliermi il pensiero che Sophie sarebbe ancora viva 1) se non avessi preso la gattina in stallo, procurandole un grande stress, 2) ma soprattutto se non l'avessi portata in quella clinica di dementi. Come vedi, i sensi di colpa possono venire sia che tu non abbia avuto la possibilità di portarlo dal veterinario, sia che si scialino palate di soldi come ho fatto io per portarla da dei veterinari incompetenti.

Un grossissimo abbraccio a te e un grattino virtuale ad Oscar (spero che dov'è adesso, stia giocando con la mia Sophie).
SerenaF non è collegato   Rispondi Citando Vai in cima
Vecchio 20-09-2016, 15:42   #4
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babaferu
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Predefinito Re: Non me lo perdonerò mai...

cara Leny, tu hai fatto il possibile per quelle che erano le tue possibilità!
pensa che hai saputo regalarle quell'amore che chi avrebbe dovuto prendersene cura non ha saputo dare. ti abbraccio, goditi serena il tuo Klimt e anche il ricordo del dolce Oscar.
ba
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Vecchio 20-09-2016, 16:51   #5
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Leny
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Predefinito Re: Non me lo perdonerò mai...

@SerenaF : mi dispiace molto per la tua Sophie, purtroppo spesso incolpiamo noi stessi per gli errori che hanno commesso gli altri. Sono sicura però che è stata una gattina molto felice!


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Originariamente inviato da linguadigatto Visualizza Messaggio
Oscar sarà sempre con te, nel tuo cuore che tanto lo ha amato, quando la sua famiglia lo trascurava e lo ha lasciato morire senza nemmeno accorgersi che stava male. Hai fatto tutto quello che potevi per "il tuo fidanzatino"!
Per curiosità, questi vicini degenerati hanno commentato in qualche modo i tuoi sforzi e il fatto che la loro trascuratezza abbia causato la morte di Oscar?
No, i miei vicini non hanno mai e dico MAI detto nulla riguardo a Oscar, se per caso lo avessimo visto in giro, se per caso era a casa da noi.. niente, sembrava come se non fosse mai esistito per loro e sinceramente non sanno neanche della sua morte. Probabilmente lo immaginano dato che non si vede più in giro da mesi, ma loro non mi hanno mai domandato nulla e io non sono mai andata da loro a raccontargli delle volte che l'ho portato dal veterinario e della sua morte.
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Vecchio 20-09-2016, 17:13   #6
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Predefinito Re: Non me lo perdonerò mai...

spero che non decidano di prendere altri animali domestici, o peggio di avere figli..............
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Vecchio 20-09-2016, 19:23   #7
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Predefinito Re: Non me lo perdonerò mai...

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@SerenaF : mi dispiace molto per la tua Sophie, purtroppo spesso incolpiamo noi stessi per gli errori che hanno commesso gli altri. Sono sicura però che è stata una gattina molto felice!
Proprio come lo è stato Oscar; anche lui è stato un gattino fortunato perché ha trovato in te quell'amore che i suoi padroni non hanno voluto e saputo dargli. TU NON HAI NESSUNA COLPA E NESSUNA MANCANZA; quando hai potuto, lo hai curato a spese tue, quando non hai più potuto farlo, hai chiesto aiuto. Gli unici colpevoli sono i tuoi vicini e- ironia della sorte- sono gli unici che vivono sereni, inconsapevoli di essere degli escrementi ambulanti; i tuoi genitori hanno senza dubbio sottovalutato la situazione (forse in quel momento erano anche loro a corto di contante, perché si sa a Natale i soldi spariscono come neve al sole e avranno pensato che due giorni in più o in meno non avrebbero cambiato le cose e invece è andata diversamente), ma non hanno colpe neppure loro. Tu però ne hai meno di tutti, anzi, te lo dico sinceramente, hai solo meriti.

Se ti ho raccontato la storia di Sophie, è solo per dimostrarti che i sensi di colpa sono delle brutte bestie che, comunque si agisca, spuntano sempre fuori; tu ti rammarichi di aver fatto troppo poco (e non per colpa tua, te lo ripeto), io mi rammarico di aver fatto troppo e male; è buffo, no? E in fondo tutt'e due sappiamo che non è stata colpa nostra, ma non possiamo fare a meno di chiederci se le cose sarebbero andate diversamente se avessimo o non avessimo fatto la tal cosa. Forse dovremmo smettere di farci tante paranoie, riconoscere che, per il breve tempo che hanno vissuto, Oscar e Sophie sono stati dei gattini amati e felici e goderci tu il tuo Klimt (è un bellissimo nome, soprattutto per chi, come me, adora la pittura di Gustav Klimt) e io le mie befane.
Un altro abbraccio stretto stretto!!!
SerenaF non è collegato   Rispondi Citando Vai in cima
Vecchio 20-09-2016, 19:39   #8
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Ritpetit
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Predefinito Re: Non me lo perdonerò mai...

@Leny: Non potevi fare di più per il tuo miciotto.
Come ti hanno giustamente detto tutti, te ne sei anzi occupata oltre quanto dovevi, visto che non era il tuo micio.
Oscar è stato fortunato ad incontrarti, e tu ad incontrare lui: con la macchina del tempo tutti noi ambieremmo tante scelte della nostra vita, ma nei riguardi di Oscar sicuramente la tua coscienza è candida come un giglio.

@Serena: non conoscevo tutta la storia della tua Sophie, povera piccina ...


Sogno di risentire il tuo musetto sul mio viso. Il mio cuore sarà sempre con te, questa sarà sempre casa tua. Buona Fortuna Pedro, mio micione desaparecido
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Vecchio 20-09-2016, 19:58   #9
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devash
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Paese: Napoli
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Sesso: Donna
Gatti: 2
Messaggi: 4,165
Predefinito Re: Non me lo perdonerò mai...

Gli unici che dovrebbero sentirsi in colpa sono i tuoi vicini, tra l'altro denunciabili per maltrattamento.
Il denaro manca a tutti e non è detto che il vet avrebbe accettato di farsi pagare dopo o a rate, quindi non pensarci. Non avresti potuto fare di più. Non conta quello che puoi fare ora, conta il momento in cui sei intervenuta e hai agito al meglio delle tue possibilità. Non tormentarti e pensa che almeno per un po' Oscar ha provato l'amore di una vera famiglia, come meritano tutti i mici.
devash non è collegato   Rispondi Citando Vai in cima
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