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Il comportamento dei vostri a-mici Se avete dubbi, domande o esperienze sul comportamenteo dei vostri a-mici postate qui.

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Vecchio 20-11-2022, 09:21   #21
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Aletto
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Predefinito Re: Gatto adulto non fa più pipì in lettiera

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Originariamente inviato da mauring Visualizza Messaggio
Secondo me vi fate troppi problemi....

..... perché una situazione del genere è molto stressante per l'umano, altro che per il gatto...
Ok, questo è il tuo legittimo pensiero.


"Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne
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Vecchio 20-11-2022, 13:27   #22
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leucio
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Predefinito Re: Gatto adulto non fa più pipì in lettiera

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... Lui è¨ sempre stato un grande "marcatore". La cosa si è intensificata quando sono arrivati i miei vicini due anni fa, con 3 gatti ed ho scoperto che per quanto dolcissimo.con gli esseri umani con i suoi simili diventa un piccolo demonio😅 ogni tanto ho ancora problemi e devo stare attenta perché corre su al primo piano per fare lotta con il gatto dei vicini, cosa che è già successo 3/4 volte...
Per quanto riguarda gli ospiti c'è stato un po' di via vai, ma in è la prima volta che succede e in presenza non ha mai fatto nulla.
A questo punto, appare chiaro, almeno a me, che il disturbo fondamentale è dato dalla presenza dell'altro gatto (maschio), che al suo arrivo "si è permesso di tentare di invadere il suo territorio" (esprimendomi come se fossi nella sua pelliccia). Al che ha provato a farsi giustizia da solo, e fortunatamente (per l'altro gatto, of course) non ci è riuscito. Ma probabilmente per la prima volta ha percepito la casa come un luogo non sicuro, e questa percezione, consolidatasi negli anni, lo ha in qualche modo destabilizzato, spingendolo a marcature ossessive sul punto di accesso alla casa. Infatti tollera bene le visite dei tuoi amici umani, e se uno di loro si portasse appresso una nutria (o un rinoceronte, o un toporagno proboscidato) magari proverebbe fastidio, ma non si sentirebbe espropriato del suo territorio come succede se al suo regno si avvicina un altro suo simile, per giunta dello stesso sesso. Bisogna trovare il modo di rasserenarlo, e nessuno può aiutarti a farlo meglio di un veterinario (bravo) che abbia anche un approccio etologico. Finchè lui non si sentirà tranquillo e al sicuro nel suo territorio, "ti darà sempre problemi". Il sintomo lo puoi "risolvere" anche con un approccio duro e violento nei suoi confronti, ma dopo qualche tempo il disagio si manifesterà di nuovo, in altre forme, magari più gravi. Mentre quello che tutti noi che abbiamo postato qualcosa sul tuo thread vorremmo è che tu e il tuo micione possiate vivere a lungo insieme serenamente e intensamente la vostra convivenza.
Un bacione, e mille scuse per la lunghezza del "papiello".

leucio

Ultima Modifica di leucio; 20-11-2022 at 13:33.
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Vecchio 20-11-2022, 17:04   #23
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Aletto
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Predefinito Re: Gatto adulto non fa più pipì in lettiera

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Originariamente inviato da leucio Visualizza Messaggio
…… e nessuno può aiutarti a farlo meglio di un veterinario (bravo) che abbia anche un approccio etologico…..

leucio
A trovarlo! Ben che vada hanno un’infarinatura behaviourista.

Queste le parole del mio docente Roberto Marchesini:

”La stragrande maggioranza di persone che si occupano di animali non sanno niente di etologia.
NIENTE!

Quindi cosa abbiamo?
Da una parte il mondo animalista con la visione pietistica e dall’altra il mondo veterinario con l’approccio sanitario…ETOLOGIA ZERO.

Se tu vuoi rapportarti con qualcuno devi conoscere i suoi codici comportamentali, i suoi codici sociali, i suoi codici comunicativi, il suo mondo percettivo: la base.”


Roberto Marchesini ETOLOGO


"Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne
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Vecchio 20-11-2022, 17:57   #24
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leucio
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Predefinito Re: Gatto adulto non fa più pipì in lettiera

Chiedo scusa a Carola se il grosso di questo post é per Aletto. Non mi piace innestare discussioni su altre discussioni: mi sembrerebbe di fare come quei tizi che in modo più o meno inelegante cercano di saltare la fila. Però, letto il post di Aletto, il consiglio a Carola88 diventa: trova un buon etologo per farti dare il consiglio giusto e risolvere il problema alla radice, senza passare la vita ad inseguire manifestazioni sintomatiche di disagio sempre più gravi col passare del tempo.
Nonostante Marchesini, io un filo di speranza sui giovani che si affacciano alla professione di veterinario lo mantengo ben teso. Mi é capitato nella clinica veterinaria dove hanno curato il mio gatto, di avere a che fare con due giovani veterinarie. Una, di stampo molto classico, bravissima, scrupolosa, empatica con gli animali (a detta di altri frequentatori della struttura) al punto di essere l'unica persona che può manipolare il mio gatto senza che lui tenti la fuga, purtroppo crocchettista militante, ma ha concordato con me una dieta per gatto sterilizzato in cui non compaiono quasi prodotti specifici. E quando le ho detto che mi facevo portare a spasso nel bosco dal mio gatto, senza che nessuno dei due fosse al guinzaglio, si è commossa fino alle lacrime, dicendomi che é raro e bello vedere qualcuno che cerca di capire le esigenze della propria belva felina. L'altra, più giovane, barfista, molto attenta anche all'aspetto della relazione, spesso ti mette nelle condizioni di capire quale è il problema e come risolverlo partendo spesso da elementi relazionali. Coraggio ! Non perdiamo la speranza !
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Vecchio 20-11-2022, 18:36   #25
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Predefinito Re: Gatto adulto non fa più pipì in lettiera

@leucio
Sì, siamo passati dal gatto di Carola che emotivamente ha necessità di affermare la sua presenza nel il suo territorio tramite un comportamento innato, ossia la marcatura, all'etologia cognitiva di Marchesini.

C'è da dire però che Marchesini ne vede di tutti i colori.
Ai corsi ci sono anche giovani veterinari, le nuove leve che avranno un approccio completamente diverso da quello adottato finora, diamo loro tempo.
Forse per questo le veterinarie a cui ti riferisci sanno capire meglio i loro pazienti a quattro zampe e gioiscono fino alle lacrime al racconto di un binomio a sei zampe che si avventura in un bosco.


"Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne
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Vecchio 20-11-2022, 23:38   #26
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carola88b
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Predefinito Re: Gatto adulto non fa più pipì in lettiera

Grazie per i commenti... ho letto l'articolo suggerito da @Aletto e (mea culpa), ho capito poco dei concetti espressi, se non che forse bisogna lasciare i nostri amici liberi di esprimersi come meglio credono, cercando noi di interpretare i loro comportamenti senza per questo sovrastarli con i nostri desideri ed esigenze. Sulla base di questo però mi viene difficile da capire come l'approccio moderno verso gli animali domestici sia possibile, dovremmo quindi avere un animale per così' dire domestico, ma che possa esprimere la sua natura "selvaggia".
In tutto ciò però ci vedo del contrasto, non so come spiegarmi, scusate...

Detto ciò per darvi un quadro completo vi parlerò un po' di noi. Mi scuso in anticipo per la prolissità del post.
Da che ho memoria ho sempre amato i gatti, fin da piccola ne avevo uno. Diciamo che erano loro a scegliere me; quasi sempre mici abbandonati dai genitori che mi hanno seguita per tratti di strada...
Ritornando ai giorni odierni, mi sono trovata con una gatta, che ha fatto con me la bellezza di 1200 km, passando dal vivere in Calabria al Trentino.
Grey è una micia che sta sulle sue. Si prende le sue coccole sul collo quando le gira, per il resto graffia o morde, e mi scambia come distributore di cibo o fonte di calore in inverno. Diciamo che va bene così, la perdono perchè ha un bel musetto
Ha ormai 12 anni quando mi viene il prurito nel cervello di prendere un altro gatto con la speranza che si facessero compagnia e giocassero insieme, come mi capitava di vedere spesso. Ma forse più per mia esigenza che non quella di Grey.
Così arriva Black, un mini pipistrello di 3 mesi, dolce e giocherellone.
Purtroppo la sua infanzia è stata diciamo segnata male dall'influenza di Grey, che ha passato tutto il tempo, ogni volta che lui cercava un contatto, a scacciarlo via e soffiargli contro.
Da piccolo era molto appiccicoso, ma fino a un anno di età si può dire.
Molto affettuoso, stava spesso in braccio, tanto giocherellone. Ci rincorrevamo a vicenda, giochini vari.
Crescendo, (adesso ha 4 anni) è diventato un po' apatico, nonostante spesso ci si impegnasse a stuzzicarlo con giochi vari o coccole. Lui prende e se ne va.
Diciamo che il suo interesse principale è uscire fuori sul terrazzo o passare il tempo a dormire.
Un po' mi dispiace, perchè alla fine sì, sono umana e mi piacerebbe essere considerata un minimo dai miei animali e non solo quasi esclusivamente come fonte di sostentamento, soprattutto quando sono i gatti degli altri ad essere quasi più coccoloni nei miei confronti piuttosto che i miei, ma lasciamo perdere

Black ha dimostrato crescendo un carattere molto forte. Infatti è passato dal subire passivamente le soffiate di Grey a ribaltare la situazione. D'altronde spesso mi sembra di avere una pantera che gira per casa, era una conseguenza che ci aspettavamo.
Quindi ogni tanto si azzuffano, ma un po' come le liti tra fratelli.
In genere lasciamo che si arrangino, ma alle volte Black sembra essere sovraeccitato, attacca Grey strappandole anche il pelo e quando cerco di separarli scappa via con la coda grossa.
A parte questo devo dire che è sempre stato un bel micione.
Lui è padrone di tutta la casa, tutto e suo e quando vede Grey usare il grattino o la cassetta, tante volte parte a fare l'agguato che si trasforma in urla melodrammatiche della miss.
Anche quando lei si permette di uscire fuori in estate, spesso scatta la zuffa.
Prima che arrivassero i vicini quindi Black non solo aveva a disposizione un ampio terrazzo, ma in attimi di distrazione, saliva su per le scale esterne, per andare sul poggiolo del piano di sopra.
Come ben sappiamo amano guardare dall'alto. Spesso mi è successo di trovarlo appollaiato su una sedia in cima alle scale.
Due anni fa però arrivano i nuovi vicini, per chiarezza di eventi, il piano di sopra rimane vacante per circa 3 mesi, dove Black spesso si era trovato a passare del tempo.

Con loro portano dietro 3 gatti adulti, di cui due maschi, tutti sterilizzati e due cani di taglia media/grande.
Dei tre gatti, solo uno sembra essere curioso di esplorare il territorio, ma non ho mai percepito ostilità o voglia di usurpare il territorio.
Il gatto in questione, Puma, si è permesso di venire giù qualche volta e non è stata affatto una bella esperienza. Nonostante venisse dalla campagna, ahimè è stato terrorizzato da Black, tant'è che adesso appena lo vede rientra in casa.
Certo, nelle varie zuffe, 4/5, le ha prese anche Black. Un paio di volte siamo andati anche dal veterinario perchè dopo il morso ad una zampa si era sviluppata un'infezione.
I posti dove si sono azzuffati sono sempre state aree comuni, come le scale di entrata in casa, oppure il mio terrazzo.
Fatto sta che adesso parte la modalità attacco appena lo intravede, lui, o gli altri due gatti.
Fortunatamente alle volte mi sono trovata io di mezzo, e mentre saliva sono riuscita a bloccarlo.
Inutile dire che in questi momenti si comporta come un gatto selvatico.
Un giorno mi si è attaccato al polpaccio di cattiveria perchè non gli avevo permesso di fiondarsi su.
Appena esce in terrazza la prima cosa che fa è guardare al piano di sopra, o mettersi sotto la pianta di gelsomino dove è quasi totalmente nascosto per tenere d'occhio la situazione. Diciamo che non si è mai totalmente rilassati, sia noi che abbiamo sempre il terrore che vada su a fare baruffa, che lui, con il continuo desiderio di sbarazzarsi della concorrenza, e non ci sono tante scelte che si possano fare. Non posso dire al vicino liberati dei tuoi animali perchè ho scoperto che Black è territoriale e dominante.
E' veramente assurdo come sia dolce con gli umani, remissivo, non attacca o morde praticamente mai, e come invece si riesca a trasformare quasi in un altro gatto alla presenza di un suo simile.
Una volta i vicini, avevano addirittura proposto di metterli insieme in una stanza e che si azzuffassero fino a che uno dei due non si stancasse della lotta...
Poi caso vuole che questa estate dobbiamo spostarci e iniziamo ad avere episodi comportamentali non molto simpatici. Pipì in giro per casa senza un motivo apparente, poco prima che partissi, ma che erano a spot, quindi non sono mai stata lì ad approfondire la cosa. Lo avevo inserito nel registro del "cose che capitano".
Dopo il mio ritorno le cose ad ondate diventano più serie, per poi arrivare agli ultimi due mesi dove praticamente era diventata ormai giornaliero l'appuntamento con la pipì fatta a terra. Non nascondo di averlo sgridato quando me l'ha fatta proprio sotto gli occhi. Ma alla fine mi faceva una tale pena che non riuscivo più nemmeno a sgridarlo . Allora appena decido di andare dal vet noto anche un po' di sangue nelle urine, e quindi come dicevo qualche post indietro, visita, terapia e diagnosi con cistite, calcoli di struvite nella vescica.

Sabato ho fatto un altro controllo approfondito. I calcoli sono diminuiti ma dall'ecografia il vet dice che non è una vescica di un gatto sano, ha qualche problema. Non è un quadro grave, ma nemmeno normale. Ha parlato di una parete leggermente ispessita dove c'è forse della sabbia, ancora calcoli ma il ph dell'urina questa volta è buono, anche se è presente ancora sangue purtroppo.
Allora ha fatto antibiotico e antinfiammatorio.
Per quanto riguarda i nostri interventi sono limitati esclusivamente alla dieta.
Per il momento dobbiamo dare tassativamente cibo contro struvite. Ha sempre suggerito crocchette, anche se dal poco che ho letto, dare sempre cibo secco non aiuta in questo senso.
Da questo punto di vista purtroppo nemmeno Black ci è d'aiuto perchè non ama il cibo umido in generale. Ultimamente abbiamo provato con Animonda e niente, lo schifa. Mentre come cibo secco stiamo dando Hill's C/d, come da consiglio veterinario.
Ci ha suggerito al controllo altre 2/3 punture di antinfiammatorio e un integratore che dovrebbe aiutare nel recupero in queste condizioni.
Si tratta di Urys gocce, anche se qui sul forum ho letto che alcuni avevano avuto buoni risultati con l'erba spaccapietra.
Dal giorno dopo il controllo per il momento non ho trovato pipì, vedremo come va nei prossimi giorni.
Intanto leggo con interesse i vostri consigli e spero di rendere migliore la vita dei miei mici.
Grazie mille per avermi letto fin qui!

Ultima Modifica di carola88b; 20-11-2022 at 23:45.
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Vecchio 21-11-2022, 07:43   #27
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mauring
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Predefinito Re: Gatto adulto non fa più pipì in lettiera

Adesso il quadro è più completo, quindi ritiro il mio suggerimento di prima (spruzzi d'acqua).
Siamo in presenza di un gatto stressato cui non va assolutamente bene la vita che conduce.
Sarò drastico: non c'è soluzione se non quella di lasciarlo libero fuori. Lo so che è uno choc, ma se puoi studiare una soluzione del genere, prova.
Ti racconto la storia di Happy, una dei nostri 6 gatti:
Happy è una gatta "altolocata", l'unica di razza tra i nostri trovatelli. Uno Scottish Fold buonissimo preso 8 anni fa da una ragazza che viaggiava spesso all'estero e se la portava dietro in aereo, pullman, ecc.
Abituata in casa, dormiva 20 ore al giorno sui divani e veniva spesso lasciata sola per tutto il giorno.
Beh, ad un certo punto (quando aveva 6 anni) si è stancata, ha cominciato ad avere un comportamento aggressivo contro tutti, ce l'aveva col mondo intero. Aggrediva le persone, c'era da aver paura, la padrona stessa era terrorizzata. Hanno cominciato ad imbottirla di tranquillanti, il veterinario aveva gettato la spugna.
Ci hanno proposto di darcela per un periodo in affidamento, anche perché la ragazza doveva partire per l'estero, e non poteva certo portarsela dietro in quelle condizioni. Tra l'altro, a forza di dormire tutto il giorno aveva perso agilità, camminava in modo goffo.
Io ho accettato, ma ho messo in chiaro: "la lascio libera fuori con gli altri, qui siamo in aperta campagna, non ci sono recinzioni, cancelli, impedimenti. I gatti vanno dove vogliono e non garantisco nulla sulla loro sorte. Questa gatta ha bisogno di libertà".
È stata dura, per un paio di mesi non è scesa dal fienile, nascondendosi negli anfratti più reconditi. Non si poteva toccarla, una belva inferocita, ogni giorno la prendevo coi guanti per costringerla ad uscire sul prato, ma rientrava subito e si nascondeva. Un giorno che ero senza guanti mi ha morso perforandomi la mano da parte a parte ...
Ma piano piano ha cominciato a sciogliersi, c'è voluto molto tempo, quasi un anno, ed è ridiventata una gatta meravigliosa, affettuosa, tranquilla, irriconoscibile. Salta sulle gambe degli ospiti quando siamo seduti fuori, per farsi coccolare. Si fa le sue passeggiate nei campi, si rotola al sole, insegue le lucertole, gioca, fa spesso le fusa, ha finalmente trovato la vita e la serenità che voleva. Nella sua cuccia ricavata da uno scatolone di cartone è la più felice del mondo. Un cambiamento spettacolare. Visti i risultati, la ragazza ha deciso di lasciarcela per sempre, e noi ne siamo contentissimi.
Questo per dire che molti gatti si adattano a tutto, ma alcuni gatti arrivano ad un punto in cui non sopportano più la vita che gli si propone, e fanno di tutto per farlo capire. Credo sia il tuo caso.
mauring non è collegato   Rispondi Citando Vai in cima
Vecchio 21-11-2022, 09:11   #28
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carola88b
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Predefinito Re: Gatto adulto non fa più pipì in lettiera

Quote:
Originariamente inviato da mauring Visualizza Messaggio
Adesso il quadro è più completo, quindi ritiro il mio suggerimento di prima (spruzzi d'acqua).
Siamo in presenza di un gatto stressato cui non va assolutamente bene la vita che conduce.
Sarò drastico: non c'è soluzione se non quella di lasciarlo libero fuori. Lo so che è uno choc, ma se puoi studiare una soluzione del genere, prova.
Ti racconto la storia di Happy, una dei nostri 6 gatti:
Happy è una gatta "altolocata", l'unica di razza tra i nostri trovatelli. Uno Scottish Fold buonissimo preso 8 anni fa da una ragazza che viaggiava spesso all'estero e se la portava dietro in aereo, pullman, ecc.
Abituata in casa, dormiva 20 ore al giorno sui divani e veniva spesso lasciata sola per tutto il giorno.
Beh, ad un certo punto (quando aveva 6 anni) si è stancata, ha cominciato ad avere un comportamento aggressivo contro tutti, ce l'aveva col mondo intero. Aggrediva le persone, c'era da aver paura, la padrona stessa era terrorizzata. Hanno cominciato ad imbottirla di tranquillanti, il veterinario aveva gettato la spugna.
Ci hanno proposto di darcela per un periodo in affidamento, anche perché la ragazza doveva partire per l'estero, e non poteva certo portarsela dietro in quelle condizioni. Tra l'altro, a forza di dormire tutto il giorno aveva perso agilità, camminava in modo goffo.
Io ho accettato, ma ho messo in chiaro: "la lascio libera fuori con gli altri, qui siamo in aperta campagna, non ci sono recinzioni, cancelli, impedimenti. I gatti vanno dove vogliono e non garantisco nulla sulla loro sorte. Questa gatta ha bisogno di libertà".
È stata dura, per un paio di mesi non è scesa dal fienile, nascondendosi negli anfratti più reconditi. Non si poteva toccarla, una belva inferocita, ogni giorno la prendevo coi guanti per costringerla ad uscire sul prato, ma rientrava subito e si nascondeva. Un giorno che ero senza guanti mi ha morso perforandomi la mano da parte a parte ...
Ma piano piano ha cominciato a sciogliersi, c'è voluto molto tempo, quasi un anno, ed è ridiventata una gatta meravigliosa, affettuosa, tranquilla, irriconoscibile. Salta sulle gambe degli ospiti quando siamo seduti fuori, per farsi coccolare. Si fa le sue passeggiate nei campi, si rotola al sole, insegue le lucertole, gioca, fa spesso le fusa, ha finalmente trovato la vita e la serenità che voleva. Nella sua cuccia ricavata da uno scatolone di cartone è la più felice del mondo. Un cambiamento spettacolare. Visti i risultati, la ragazza ha deciso di lasciarcela per sempre, e noi ne siamo contentissimi.
Questo per dire che molti gatti si adattano a tutto, ma alcuni gatti arrivano ad un punto in cui non sopportano più la vita che gli si propone, e fanno di tutto per farlo capire. Credo sia il tuo caso.

Questo purtroppo non posso saperlo. Black è un gatto molto fifone per quanto curioso e liberarlo in strada equivale a esporlo tantissimo, considerando anche la brutta stagione in arrivo. Vedendo persone che portano in giro i gatti una volta sono andata con lui nel parchetto dietro casa ma ovviamente è stato un mezzo disastro. Io abito si un paesino, ma c'è abbastanza traffico di macchine con tratti dove vengono percorsi ad una velocità abbastanza sostenuta. Rischierei di vederlo morto in strada un giorno si e l'altro no, senza considerare che potrebbe prenderlo su qualcuno considerando quanto è coccolone
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Vecchio 21-11-2022, 09:34   #29
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Aletto
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Predefinito Re: Gatto adulto non fa più pipì in lettiera

Per sommi capi, tre premesse

Premessa 1: l’etologia moderna contemporanea nasce da discussioni insorte nel 17° e 18° secolo (quindi non è poi così moderna) principalmente con Lorenz e Tinbergen che riceveranno il Nobel.

Premessa 2: “dovremmo quindi avere un animale per così' dire domestico, ma che possa esprimere la sua natura "selvaggia".
No, la sua natura non è selvaggia, è consona al suo etogramma di specie e siamo noi a farlo vivere in un ambiente nel quale non si è filogeneticamente evoluto. E’ come se a qualcuno di noi umani fosse imposto di vivere su dirupi assieme a camosci e stambecchi e questi si stupissero della nostra insofferenza selvaggia (forse non è un esempio abbastanza calzante ma credo renda l’idea)

Premessa 3: parliamo di emozioni e copioincollo qualche frase dal thread “pipì fuori dalla cassettina”.

Le emozioni sono il vero filtro della realtà così come viene percepita dal singolo individuo, e predispongono il corpo alla risposta. Lo stimolo visivo, olfattivo, uditivo ecc viene convertito in emozione di cui l’individuo conserva la memoria.
Il problema (quello della pipì fuori dalla cassettina) è il più frequente e spesso è accompagnato da cistite.

Il problema, per me, non è salvare i divani o altre parti della casa ma è salvare il gatto.
Aiutarlo ad uscire da quella situazione che spesso è dovuta solo al dialogo tra la sua emotività ed un habitat per il quale non si è evoluta la sua specie. Quindi il fulcro del problema è la sua vita emotiva ed il suo rapporto con il suo mondo esterno. Difficile? Sì, ma dipende molto dalla relazione che abbiamo col gatto.

Le emozioni possono essere:
- Positive=apertura al mondo
- Negative=chiusura al mondo

Le problematiche correlate alle emozioni percepite come negative sono:
• Ansie sociali
• Ansie ambientali

Queste due sono le principali da cui derivano altre:
• Anticipazioni emozionali
• Competizione: porta a mobbing, controllo degli spazi, degli accessi alle risorse
• Irritabilità: può nuocere agli altri gatti
• Eccitabilità e irrequietezza: possono dar fastidio agli altri gatti
• Bulimia post-adottiva
• Minzioni inappropriate=conflitti con la cassttina, col substrato, con l’ambiente. Il gatto po' avere paura, viceversa può essere eccessivamente sicuro di sé
• Vocalizzazioni
• Rituali degenerati
• Rinuncia: il micio esaurisce le sue risposte al ripristino adattativo, lo vediamo tranquillo e siamo contenti, ma è in realtà un individuo che non dà più risposte per raggiungere l’omeostasi.

Per inciso, l’omeostasi non è la pace dei sensi ma significa poter agire adeguatamente in un range di emozioni gestibile dall’individuo.


"Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne
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Vecchio 21-11-2022, 11:03   #30
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mauring
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Predefinito Re: Gatto adulto non fa più pipì in lettiera

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Questo purtroppo non posso saperlo. Black è un gatto molto fifone per quanto curioso e liberarlo in strada equivale a esporlo tantissimo, considerando anche la brutta stagione in arrivo. Vedendo persone che portano in giro i gatti una volta sono andata con lui nel parchetto dietro casa ma ovviamente è stato un mezzo disastro. Io abito si un paesino, ma c'è abbastanza traffico di macchine con tratti dove vengono percorsi ad una velocità abbastanza sostenuta. Rischierei di vederlo morto in strada un giorno si e l'altro no, senza considerare che potrebbe prenderlo su qualcuno considerando quanto è coccolone
Capisco, qui è tutto più facile perché siamo in una casa isolata, e sulla stradina passeranno tre macchine al giorno, a velocità ridotta.

Però il fatto è che così è difficile continuare, e qualche cambio drastico andrà fatto.
Prova a portarlo fuori al guinzaglio in qualche area tranquilla. Si sa che i gatti non lo sopportano, però intanto si sfoga un po', non si rischia, vede cose nuove, e magari poi a casa sta più tranquillo.
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