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Il comportamento dei vostri a-mici Se avete dubbi, domande o esperienze sul comportamenteo dei vostri a-mici postate qui.

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Vecchio 20-02-2017, 21:26   #11
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Predefinito Re: Terzo millennio: ascesa degli altri animali? Breve :( storia dell'etologia

Grazie Ritpetit


"Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne
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Vecchio 21-02-2017, 10:14   #12
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Predefinito Re: Terzo millennio: ascesa degli altri animali? Breve :( storia dell'etologia

@ Ritpetit
ho cercato di spiegare come, tramite l'etologia, il percorso dell'altro animale sia passato da macchina, a burattino mosso da fili (istinto), a padrone del suo istinto e della sua soggettività

Ho anche dimenticato di citare la "dichiarazione di Cambridge sulla coscienza" del 2012 che fa di loro dei titolari a tutti gli effetti delle proprie emozioni e comportamento

Noi dichiariamo che: “L’assenza di una neocorteccia non sembra escludere un organismo di avere stati affettivi. Prove convergenti indicano che gli animali non-umani hanno il neuroanatomici, neurochimici, neurofisiologici e substrati di stati di coscienza insieme con la capacità di mostrare comportamenti intenzionali. Di conseguenza, il peso delle prove indicano che gli esseri umani non sono unici in possesso dei substrati neurologici che generano coscienza. Gli animali non-umani, tra cui tutti i mammiferi e gli uccelli, e molte altre creature, tra cui polpi, sono anche in possesso di questi substrati neurologici. “

Scusate questa dimenticanza


"Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne
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Vecchio 21-02-2017, 10:57   #13
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Predefinito Re: Terzo millennio: ascesa degli altri animali? Breve :( storia dell'etologia

ecco un altro thread che non riuscirò mai a seguire!!!! porca miseriaaaaa


"τέτλαθι δη, κραδίη, και κύντερον άλλο ποτ' έτλης."
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Vecchio 22-02-2017, 00:22   #14
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Predefinito Re: Terzo millennio: ascesa degli altri animali? Breve :( storia dell'etologia

Molto ben scritto e chiaro. Difficile citare tutto, l'etologia è una scienza dalle molteplici sfaccettature...a proposito, dove va inquadrato Rupert Sheldrake?


Quando tutto crolla, viene voglia di buttarsi insieme...
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Vecchio 22-02-2017, 08:31   #15
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Predefinito Re: Terzo millennio: ascesa degli altri animali? Breve :( storia dell'etologia

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Originariamente inviato da violapensiero Visualizza Messaggio
Molto ben scritto e chiaro....a proposito, dove va inquadrato Rupert Sheldrake?
Grazie Rita, per me era importante esporre nel modo più chiaro possibile una materia alla quale non tutti si avvicinano. Ed è un peccato perché questa scienza lavora a favore degli animali.
Avrei dovuto citare Bekoff accanto a Griffin, ma secondo me è uno scienziato che meriterebbe un capitolo tutto per lui.

Sheldrake non saprei dove inquadrarlo, lavora in un altro settore ed in parte condivido la sua ricerca ed il suo pensiero, anzi di alcune cose sono convinta, lo stesso Bekoff se non ricordo male lo cita nel suo libro "la vita emozionale degli animali" e probabilmente anche in altri libri


"Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne
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Vecchio 21-04-2017, 11:51   #16
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Predefinito Re: Terzo millennio: ascesa degli altri animali? Breve :( storia dell'etologia

Che cos'è l'altruismo tra gli altri animali?

Non ricordo se posso ancora scrivere su post vecchio, in caso cancellatelo
Avevo a malapena menzionato l'etologo di fama internazionale Marc Bekoff.
Ora copio/incollo un breve passo di un articolo da lui scritto ed il relativo confronto con l'articolo scritto l'etologo e filosofo Roberto Marchesini tratti dalla rivista Animal Studies

" Marc Bekoff

La convinzione che gli umani abbiano una moralità e gli altri animali no è un assunto talmente radicato nella nostra cultura da essere diventato un’abitudine mentale e le cattive abitudini, com’è noto, sono dure a morire. Tante persone hanno ceduto a questo assunto perché è più facile negare la moralità agli animali che affrontare le complesse implicazioni date dalla possibilità che essi abbiano un comportamento morale. Il momento storico, incorniciato nel dualismo trito del “noi contro di loro”, e il punto di vista cartesiano degli animali come entità meccaniche sono ragioni sufficienti per aggrapparsi sprezzantemente allo status quo e andare avanti come se niente fosse. La negazione di chi siano gli animali consente opportunamente di conservare falsi stereotipi sulle loro capacità cognitive ed emozionali. Chiaramente è necessario un cambiamento di paradigma, poiché l’accettazione passiva di abitudini mentali ha una forte influenza sulla scienza, sulla filosofia e su come gli animali sono capiti e trattati.

Roberto Marchesini

In effetti, in natura i comportamenti di aiuto, spesso comminati anche a rischio della propria sopravvivenza o comunque determinanti una compromissione del potenziale riproduttivo del soggetto, sono tutt’altro che rari. In molti insetti sociali, quali le formiche, le vespe, le termiti, alcuni soggetti fungono da operaie e vivono per il benessere della comunità rinunciando al privilegio riproduttivo. Nei branchi di lupi, solo la femmina alfa normalmente si riproduce e le altre femmine fungono da helper. Ma quello che può sorprendere in una lettura del comportamento dominata dalla legge inflessibile dell’egoismo riproduttivo è la presenza di comportamenti di aiuto e di sostegno dispendiosi, come le cure parentali, o addirittura rischiosi, come il soccorrere un compagno da un attacco di un predatore. Questi comportamenti sono normali nella vita sociale di molti mammiferi, ampiamente documentati nelle comunità di bufali, rinoceronti, elefanti, dove il gruppo si attiva per salvare il compagno in difficoltà. In tali circostanze ogni individuo della comunità di fatto si espone a un rischio che potrebbe tranquillamente evitare.


Qui un esempio di altruismo interspecifico
https://www.google.it/imgres?imgurl=...act=mrc&uact=8

Penso che la nostra consapevolezza che esista oltre la mente e la coscienza anche la moralità degli altri animali possa esserci di aiuto per apprezzarli e capirli più profondamente


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Vecchio 21-04-2017, 11:57   #17
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Si, puoi. L'hai aperto tu il thread, quindi essendo "proprietario" puoi continuare a scrivere anche oltre la scadenza


Non è possibile possedere un gatto. Nella migliore delle ipotesi si può essere con loro soci alla pari (Harry Swanson)
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Vecchio 14-05-2017, 19:07   #18
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Malinka
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Aletto, non provarti più a definirla "pappardella disarmante"!
E' davvero molto, molto interessante e l'esposizione è chiara e comprensibile anche a chi, come la sottoscritta, è a livello...rasoterra...o poco ci manca...
Mi hai fatto venir voglia di approfondire queste interessantissime tematiche! Grazie!
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Vecchio 14-05-2017, 20:08   #19
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Predefinito Re: Terzo millennio: ascesa degli altri animali? Breve :( storia dell'etologia

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Aletto, non provarti più a definirla "pappardella disarmante"!
E' davvero molto, molto interessante e l'esposizione è chiara e comprensibile anche a chi, come la sottoscritta, è a livello...rasoterra...o poco ci manca...
Mi hai fatto venir voglia di approfondire queste interessantissime tematiche! Grazie!
Ho avuto ed accolto vari input durante gli anni, in famiglia ci sono sempre stati animali e c'era un libro di Lorenz che lessi tanti anni fa e di cui capii veramente poco, poi rimase tutto sopito per anni e anni (ne ho tanti ) fino all'incontro decisivo con l'allevatrice di Volland. Tante cose nella testa restano ferme ma pronte a trovare il momento giusto per essere riconsiderate con più attenzione. Altra molla fondamentale è la consapevolezza dell'importanza che hanno avuto gli altri animali nella mia vita, l'amore ed il rispetto per loro


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