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Vecchio 17-04-2017, 14:05   #11
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Malinka
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Predefinito Re: Api, vespe e insetti vari...

Riguardo ai fuchi posso solo attingere alla mia esperienza e non ho riscontrato quello che hai osservato tu.
Da me in primavera c'era presenza di fuchi, in previsione della sciamatura, che aveva il culmine tra metà aprile e l'ultima decade di maggio, allorché c'era la fioritura della robinia, quindi la smania sciamatoria scemava drasticamente fino ad annullarsi; le api erano indaffarate a bottinare e immagazzinare nei melari il nettare raccolto, la zona nido era quindi a disposizione della regina, che si dedicava all'ampliamento della covata, prevalentemente femminile; le celle da fuco erano davvero poche e limitate al bordo inferiore dei telaini.
Questo naturalmente solo in caso di una bella regina, feconda e non anziana, anche se non è affatto scontato che una regina attempata debba necessariamente essere poco prolifica o non avere sufficienti feromoni.
Ricordo una ligustica, la migliore in assoluto tra tutte quelle che ho mai avuto: ha fatto magnificamente il suo dovere di riproduttrice fino all'incredibile età di 5 anni, riempiva di covata all'inverosimile i favi del nido ed evidentemente la forza dei suoi feromoni era tale che inibiva la costruzione di celle reali da parte delle operaie.

In giugno c'era un secondo raccolto (castagno) che era l'essenza arborea tipica della zona e che si concludeva entro la prima decade di luglio.
Durante le visite nel pieno dell'estate però non c'erano più celle da fuco, dove c'era una regina valida.
E' capitato di assistere alla costruzione di celle reali in piena estate, nel caso di famiglia rimasta orfana o con regina che non riusciva più ad assolvere il suo compito e in questi casi c'era nuovamente presenza di celle da fuco.

Quello che invece non ho mai visto sono i fuchi in alveare durante l'inverno: mai visto un fuco nel glomere, ma sempre e solo la regina e le operaie; fuchi solo negli sciami, per ovvie ragioni.

Da me in estate non c'era proprio bisogno che le api producessero calore all'interno dell'arnia, semmai il contrario e infatti si davano un gran da fare a ventilare, un po' per disidratare il miele prima di opercolarlo, un po' per abbassare la temperatura ambiente quando era eccessiva.

Penso che il microclima locale, la posizione, l'orientamento dell'apiario e la forza delle famiglie possano incidere notevolmente sull'attività delle api nel suo complesso, e di conseguenza si possono osservare notevoli differenze nel comportamento.

Il tuo Isidoro era un micio prudente; invece i 2 gatti della mia vicina e il mio Billy andavano a dormire sul tetto delle arnie e non ho idea se abbiano mai avuto qualche sgradito incontro con le api, ma vista la loro perseveranza nel dormire lì, penso proprio di no; c'è anche da dire che le api erano di razza ligustica; fossero state le piccole e nere api tedesche, credo proprio che i gatti avrebbero scelto un altro posto per schiacciare il pisolino.
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Vecchio 17-04-2017, 16:36   #12
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iw1dov
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Predefinito Re: Api, vespe e insetti vari...

Sì, sicuramente il microclima locale influisce. Tanti anni fa, d'estate facevo nomadismo in alta (ma proprio alta) valle di Susa, e mi veniva un miele di rododendro da svenire. Poi, ahimè, i bei tempi sono finiti...

Ma per un altro bel po' danni ho tenuto le arnie (stanziali, questa volta) in alta Langa. Sono comunque sempre 800 m, e anche nella bella stagione di notte la temperatura scende alquanto. Sarà forse per questo che ho sempre visto almeno una fila di celle da fuco, alla periferia dei favi di covata, anche in piena estate.

Ai bei tempi anch'io avevo delle regine da fare invidia; ma questo è stato prima dell'invasione della varroa.

Negli ultimi tempi ho trovato sempre più difficoltà, complici di sicuro anche i pesticidi che qui vengono utilizzati; sciamature fuori stagione, morti improvvise di famiglie fortissime... tutto questo ha reso le cose sempre più difficili. E quando nel natale del 2015, poco dopo la morte di Isidoro, l'ultima famiglia che avevo - splendida, fortissima, da manuale - è morta senza una sola ragione al mondo, in un inverno, tra l'altro, anche piuttosto mite, ho mandato al diavolo tutto quanto ed ho smesso, dopo trentacinque anni, di tenere le api.

Mi è dispiaciuto, ma è evidente che ormai a livello amatoriale apicoltura non si può più fare, almeno dalle mie parti.

Concordo sul fatto che le api tedesche vanno trattate, da mici e non, con un certo timore reverenziale...
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Vecchio 17-04-2017, 21:55   #13
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Malinka
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Predefinito Re: Api, vespe e insetti vari...

Avevamo (io e mio marito) un piccolo apiario di 12 arnie nel giardino di casa, in Val dell'Orco a 500 m di altezza, non abbiamo mai fatto nomadismo.
Come dici tu, i bei tempi sono finiti con l'arrivo della varroa e da allora è andata sempre peggio, ma non ci volevamo arrendere.
Sciamature fuori stagione no, ma spopolamento degli alveari durante l'inverno, sì, a partire dal 2005, quando erano già alcuni anni che avevamo lasciato il Piemonte; la cosa strana è che si trattava sempre dei più forti, come hai osservato tu.
Le api sembravano svanite nel nulla, niente morti fuori dall'arnia, pochi cadaverini sul fondo, scorte intatte e la regina morta insieme a un pugno di api, strette intorno a lei, nel vano tentativo di scaldarla e proteggerla fino all'ultimo.

Morale della favola: dopo 16 anni di apicoltura, nel 2010 abbiamo gettato la spugna.
In giardino ci sono ancora due arnie, vuote; a volte quando ci passo davanti mi prende un misto di nostalgia e tristezza e mi scappa anche la lacrimuccia.
Però le lasciamo lì, forse un giorno ci riproveremo; in fondo al cuore non abbiamo ancora scritto la parola "fine".
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Vecchio 17-04-2017, 23:14   #14
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Ritpetit
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Predefinito Re: Api, vespe e insetti vari...

Che belli questi resoconti sul mondo delle api del quale so meno di zero.
Quante cose interessanti si leggono qua sopra.


Sogno di risentire il tuo musetto sul mio viso. Il mio cuore sarà sempre con te, questa sarà sempre casa tua. Buona Fortuna Pedro, mio micione desaparecido
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Vecchio 18-04-2017, 07:05   #15
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Predefinito Re: Api, vespe e insetti vari...

Grazie mille a @iw1dov e @Malinka per i loro interventi, estremamente interessanti, ho scoperto molte cose che non sapevo!!!!
Comunque, lascerò che Nana giochi con gli insetti e cercherò di fare intenzione a quelli che pungono dato che lei questo segnale di pericolo non lo percepisce minimamente
Se dovesse prendere una puntura (speriamo di no) userò una cremina cortisonica come mi è stato consigliato ed eventualmente sentirò il veterinario.
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Vecchio 18-04-2017, 11:42   #16
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Predefinito Re: Api, vespe e insetti vari...

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Originariamente inviato da Malinka Visualizza Messaggio
Morale della favola: dopo 16 anni di apicoltura, nel 2010 abbiamo gettato la spugna.
In giardino ci sono ancora due arnie, vuote; a volte quando ci passo davanti mi prende un misto di nostalgia e tristezza e mi scappa anche la lacrimuccia.
Però le lasciamo lì, forse un giorno ci riproveremo; in fondo al cuore non abbiamo ancora scritto la parola "fine".
che immagini tristi le arnie vuote... Malinka, fate dei rifugi per le api selvatiche! sono indispensabili, vanno aiutate... ancora più delle domestiche, che per ragioni economiche saranno sempre tutelate... http://www.greenpeace.org/italy/Glob...ifugio_api.pdf


Anna Leo Ludo Tesla Sestosenso Conrad-Cispi ... Sharon Bender Trippy Romeo, Buscemino e Biri sotto il salice, Rourki sotto la quercia
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Vecchio 18-04-2017, 11:54   #17
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Predefinito Re: Api, vespe e insetti vari...

Bel topic e complimenti a Malinka e iw1dov per la cultura, non ho letto tutto ma sono cose davvero interessanti.

Mi ha poi stupito la storia degli scorpioni, li ho sempre visti come animali pseudo-letali. Per fortuna sul mio balcone non se ne vedono neanche col binocolo ma se ci fossero ne avrei una paura matta.

Animali che invece mi capita di trovare in casa sono i pesciolini d'argento, altrimenti detti acciughine (sono molto comuni negli appartamenti, nutrendosi di carta): preferisco evitare in tutti i modi che Gordon ne mangi, mi fanno schifo al solo pensiero. Ma nel caso in cui ne mangiasse pensate che potrebbe essere dannoso per un gatto?
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Vecchio 18-04-2017, 21:49   #18
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Malinka
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Predefinito Re: Api, vespe e insetti vari...

@linguadigatto
Belli e utilissimi quei nidi per le api selvatiche, ottima idea da tenere in considerazione anche dove ci sono già luoghi idonei per la nidificazione.
Qui per fortuna hanno già tanti posti dove possono farsi il nido, non hanno che l'imbarazzo della scelta: canne di bambù, mattoni forati, crepe nei vecchi muri, anfratti nelle rocce, la legnaia, nonché certi posticini gettonatissimi, come le pieghe delle tende del balcone o del terrazzo, e in casa il sopra degli armadi e il sotto dei cassetti; immancabilmente tutti gli anni ci fanno almeno una dozzina dei loro piccoli nidi, me ne accorgo già in fase di costruzione, perché sento il tipico, leggero ronzio prodotto dalle ali mentre ventilano per asciugare i loro manufatti.
Non le disturbo, tanto non fanno danno e non sono assolutamente pericolose.
Mentre tiravo una tenda mi è capitato involontariamente di rompere uno dei loro nidi di fango essiccato, celato fra le pieghe e con mia grande sorpresa in una cella ho trovato ammassati una ventina di ragnetti verdi, come quelli che stanno fra le foglie dell'insalata.
Erano immobili, ma vivi; penso che queste api quando predano i ragni iniettino nel loro corpo una sostanza paralizzante, ma non letale; una volta messo un numero adeguato di ragnetti in una cella, vi depongono sopra il loro uovo, poi sigillano lingresso.
Quando l'uovo schiuderà, la larva che ne nascerà avrà a disposizione un'abbondante fonte di cibo fresco e altamente proteico, che le consentirà di crescere e arrivare in ottima forma al successivo stadio di sviluppo.

@ Farkas
Gli scorpioni autoctoni sono poco o nulla velenosi e la loro puntura non è più dolorosa di quella di una vespa.
Non sono per niente aggressivi e preferiscono la fuga.
Purtroppo ultimamente è capitato che siano giunti in Italia decisamente pericolosi, introdotti involontariamente come conseguenza di scambi commerciali con Paesi tropicali; di solito sono nascosti fra i carichi di piante o legni esotici.
Gli scorpioni nostrani hanno la caratteristica di avere la coda sottile e proprio questo tipo di coda è indice di scarsa o nulla pericolosità; invece quelli tropicali hanno code più robuste e sono decisamente velenosi, a volte anche mortali.

Cibandosi di insetti, sono molto utili e a meno che si verifichi una vera e propria invasione è meglio lasciarli tranquilli.
Quando mi capita di trovarne qualcuno vivo, magari sotto lo zerbino o sotto i vasi di fiori, non lo uccido, ma siccome preferisco che non entrino in casa, lo catturo e lo porto un po' più lontano, ma dove comunque ci sia un habitat adatto.
Una volta ne ho catturato uno veramente grosso, nero e bellissimo; l'ho messo in un barattolo e l'ho portato in una vecchia casa abbandonata, oramai ridotta ad un rudere.

Invece non ho mai visto i pesciolini d'argento, mentre mi è già capitato, anche se raramente, di trovarmi in casa qualche Thermobia

Per allontanare i pesciolini d'argento ci sono alcuni sistemi non cruenti; ecco cosa ho trovato su Wikipedia:
Il pesciolino d'argento viene spesso considerato insetto infestante, sebbene i danni provocati da questo animaletto siano trascurabili e la sua presenza non comporti alcun pericolo per la salute. Negli edifici, i pesciolini d'argento sopravvivono solo in presenza di umidità e di fessure in cui nascondersi; quindi in caso di infestazione è buona pratica eliminare, dove possibile, tali criticità.

I metodi più comuni per dissuadere tali insetti sono: collocare alcune gocce di olio essenziale di menta piperita, citronella, o soluzioni a base di ammoniaca nei punti critici; per allontanarli da fogli, libri e raccoglitori, è sufficiente inserire tra essi alcune foglie di alloro da cucina, anche spezzettate nell'armadio e nei cassetti, sostituendo le vecchie foglie con altre nuove ogni 6 mesi circa; per lo stesso fine è possibile utilizzare anche le foglie di ginkgo biloba o le infiorescenze della lavanda, racchiudendole in una reticella e sostituendole con altre nuove ogni 6 mesi circa.


Non penso che succeda nulla se il gatto dovesse mangiarne; chissà quanti cosini si mangiano senza che noi ce ne accorgiamo!
Mal che vada lo vomiterà, ma certo non si avvelenerà.
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Vecchio 18-04-2017, 22:46   #19
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Predefinito Re: Api, vespe e insetti vari...

@Malinka
Dunque, quelle che io chiamo vespe muraiole sarebbero api selvatiche? Da come descrivi il nido credo proprio di si, e il rumore che fanno quando costruiscono....un incrocio tra ronzio e sibilo, inconfondibile, non sapevo fosse per asciugarlo.
E gli scorpione, pensare che li ho sempre schiacciati per paura che pungessero i gatti.....ma poveri.
Comunque, abitando in campagna, di insetti i miei gatti ne mangiano a volontà ed un paio di volte, da piccoli è capitato che venissero punti da una vespa, ad Aria, poverina, addirittura sopra un occhio. Gli si gonfio' talmente che la portai di corsa dal vet. Pepe invece non ha ancora imparato a riconoscere le cimici (io le chiamo puzzole) è già almeno due o tre volte che cerca di mangiarle ...salvo poi correre e saltare come un pazzo sbavando e sputando....che scemino :
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Vecchio 19-04-2017, 00:30   #20
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Predefinito Re: Api, vespe e insetti vari...

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Originariamente inviato da artumia Visualizza Messaggio
Dunque, quelle che io chiamo vespe muraiole sarebbero api selvatiche?
E' giusto come le chiami tu, si tratta proprio di vespe muraiole (vespe vasaio)
Hanno il corpo privo di peli e la vita lunga e sottilissima e sono carnivore; costruiscono una o più celle indipendenti e accostate le une alle altre.

Qui c'è l'abitudine errata di chiamarle popolarmente api muraiole, ma le vere api muraiole sono queste e costruiscono un piccolo nido semi-globoso, sovente con una sola uscita e internamente suddiviso in diverse celle accostate.
Queste piccole api scure e pelose non essendo predatrici non metterebbero mai ragni nelle celle; il nutrimento per le loro larve è costituito da polline, che è molto proteico.

Anche i mie gatti hanno assaggiato le puzzolentissime cimici e poi non smettevano più di sbavare; adesso si limitano a toccarle con le zampe, ma la bocca non ce la mettono più.
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