Help help help, please!

Ciao,
io sarei predisposta alla cosa, già contattata esperta tramite ENPA, il mio inquilino assolutamente non è della stessa opinione.
Sono sicura che è la micia Licia ad essere troppo paurosa. E' stata trovata in un bosco piccolissima e sola. La vet. dice che le manca l'imprinting materno, io ci credo.
La micia è stata problematica da sempre, anche prima dell'arrivo di Ulisse.
Portarla dal doc. è sempre un'impresa titanica, sempre da sedare ed è uno scricciolo.
Grazie

[Starmaia]

Ma perché non vuole? Sarebbe comunque cercare una soluzione nell'interesse dei gatti. Se le soluzioni che voi mettete in atto non bastano o non sono adeguate (per forza, mica siamo esperti noi) allora è il caso di affidarsi a qualcuno che sia competente.
Io lo dico perché dalla visita della comportamentalista ho tratto enormi vantaggi.
Avevo due gatti che vivevano solo per ammazzarsi a vicenda; ora ho due gatti che si tollerano.

Tenerli separati non è una soluzione perché ciascuno dei due sa benissimo che oltre la porta c'è il "nemico" e questo causa picchi altissimi di stress.
Non mi stupirebbe se uno dei due o entrambi sviluppassero problemi alle vie urinarie...

Hai ragione, la micia è del mio coinquilino ed ha idee un pò obsolete e non è anziano.
Dice che è immorale pagare una persona esperta in animali quando ci sono persone che schiattano di fame.
Anche io vorrei un mondo diverso, ma si può volere un pianeta più giusto anche con gli animali sani.
Cmq, dobbiamo ancora riflettera su varie cose.
Ciao e thanks per il supporto.

[Ellis]

Originariamente inviato da ciabli

Dice che è immorale pagare una persona esperta in animali quando ci sono persone che schiattano di fame.

Uff.... che cavolo di discorso !!
E se facessi le "pulci" alla sua vita, chissà a quante cose "immorali" lui potrebbe rinunciare, a favore di chi muore di fame....

Ma va là...

Certo, se lui non collabora.... diventa difficile trovare una soluzione....

[Starmaia]

Infatti, quoto Ellis...

Uff...
Ma lui sarebbe disposto a collaborare se noi suggerissimo dei comportamenti da tenere o delle soluzioni da provare?

Iniziamo dal principio... dici che l'inserimento è stato fatto da manuale. Cioè? Come avete proceduto?

[Ciuto]

Originariamente inviato da ciabli

Dice che è immorale pagare una persona esperta in animali quando ci sono persone che schiattano di fame.

I casi sono due e soltanto due:
- gliene frega nulla della sua gatta
oppure
- gliene frega qualcosa della sua gatta.
Se gliene frega nulla in effetti non ha senso pagare un tizio per farla stare meglio.
Se gliene frega qualcosa non capisco, ma davvero non capisco, quale sia il problema.

Il tuo coinquilino ha mai comprato una suppellettile per la casa?
Sì?
L'ha pagata?
Sì?
Eppure le suppellettili per la casa servono a nulla, nihil, nada, zero assoluto.
Eppure lui l'ha pagato, il tizio che le vendeva (il quale non ha neppure il merito di averle costruite, oltre tutto, probabilmente era solo un dettagliante).
Invece una persona che presta un servizio che fa stare meglio la sua gatta non andrebbe pagata?????
Il concetto, che non mi sembra nè troppo nuovo nè troppo estremo, è che quando una persona ci vende un bene o ci presta un servizio quella persona va *pagata*.
Se quel bene o quel servizio non ci interessa non lo compriamo, semplicemente.
Lui valuta che non valga neppure la pena di provare a fare un tentativo per fare star meglio la sua gatta? Benissimo, niente comportamentalista.
Ma se fare un tentativo gli interessasse, per quale assurdo motivo non vorrebbe pagare la persona che gli presta il servizio?

Ma che cavolaccio c'entra la gente che muore di fame????
Il tuo coinquilino l'ha mai mangiato un gelato?
Lo sa che il suo organismo poteva benissimo farne a meno, anzi avrebbe gradito farne a meno (il gelato è pieno di grassi)?
Il vincolo della gente che muore di fame gli impedisce di far stare meglio la sua gattina ma non gli impedisce di gustarsi un bel gelato?
Scusa. Non c'è nulla che mi mandi fuori di testa come la mancanza di logica e di razionalità nelle scelte degli esseri umani, che pure gli strumenti per il ragionamento li avrebbero.

[Starmaia]

Ciuto, ti quoto dalla prima all'ultima lettera ma siccome non stiamo interagendo con questo individuo bensì con la sua coinquilina (che forse gli avrà anche già ripetuto questi concetti), proviamo a focalizzarci sui gatti... se l'ominide non vuole pagare, amen, forse sta cercando di risolvere il problema della fame nel mondo

Ciao a tutti,

"l'ominide" purtroppo conferma le sue idee, ho letto i Vs. post con lui vicino e nulla!!!
Tutto tranne l'esperto per Licia, ma vedremo, non è ancora conclusa la cosa!
Cmq, oggi porterà la sua cara macchina dal carrozziere, perchè ci sono un paio di graffi, e beh..per forza!!!
Inserimento preso da siti internet, incontro dei 2 mici graduale e scambio di ciotole, copertine, cuscini etc.
N.B. un paio di volte Ulisse è scappato ed i due hanno litigato con noi fuori casa. Al ritorno, Licia nascosta sotto frigo, armadio bagno da e per ore.
I gatti adesso sono separati in casa, si vedono da una porta (tipo pollaio/orto a rete), "abilmente" costruita dall'individuo
Ciao e grazie,
ciabli

[Starmaia]

Originariamente inviato da ciabli

Inserimento preso da siti internet, incontro dei 2 mici graduale e scambio di ciotole, copertine, cuscini etc.

Sì, ma quando siete passati da uno step a quello successivo, i gatti com'erano?
Continuavano a soffiarsi e odiarsi?
Domando perché in genere si parte da gatti separati per poi farli conoscere separati da una rete per poi farli incontrare senza ostacoli.
Però, se i gatti non mostrano segni di avvicinamento o di tolleranza, non si passa al gradino successivo.

I gatti che ora vivono separati, hanno cibo a disposizione?

[kiwi&mirtillo]

Quoto chi suggerisce di iniziare a provare a calmarli con metodi naturali (Feliway, Zylkene, Bach), ma ha perfettamente ragione Starmaia quando ti dice che se non si interviene anche sull'ambiente (spazi, cibo, "uscite di sicurezza" ecc), difficilmente una situazione critica come quella che descrivi potrà rientrare.

io suggerirei di "ricominciare" l'inserimento... da zero.
Lasciando però i dovuti tempi ai mici...
L'inserimento l'avrete sicuramente fatto graduale, non lo metto in dubbio... ma ci deve essere stato qualche "intoppo", forse troppa fretta... altrimenti, vien da se', non ne staremmo parlando

Starre si è fatta seguire da un comportamentalista... quindi, dato che il coinquilino non ne vuole sapere e a meno che lei non si faccia pagare () ... potresti provare a spiegarle nel dettaglio la vs. attuale organizzazione e provare a seguire qualche suo consiglio

Quante stanze ha casa?
Quanti spazi comuni hanno a disposizione?
Quante lettiere?
Cosa mangiano? e come? cibo razionato, a disposizione, ad orari...? Posizionato dove?

Secondo me le speranze di "tolleranza" ci sono eccome... bisogna solo armarsi di gran pazienza e condividere (anche con l'ominide ) dei principi generali... per trovare un equilibrio.