Gatta adulta non mangia durante l'inserimento

[Pidottalacatfluencer]

Buonasera a tutti, scusate il disturbo...

Sto cercando di far inserire in famiglia una gatta adulta di 5 anni, che oltre a stare tutto il giorno sulle sue tende a sbocconcellare appena appena la sua pappa senza mangiare abbondantemente... a volte le ciotole mi sembrano addirittura piene...

Ho provato sia con la vecchia alimentazione della nostra gatta, sia con la pappa che mangiava lei a casa sua...

È il caso di riportarla indietro? Il fatto che non stia mangiando molto mi preoccupa...

Un gatto non è un pacco postale, che puoi rimandare indietro se una volta aperto non sei più convinto dell'acquisto che hai fatto.
Un gatto è un essere vivente, che prova emozioni intense come e più di noi, che è capace di provare dolore, paura gioia, amore, etc. Proprio come noi.
E con una lealtà e una maturità sentimentale che noi umani nemmeno ci sogniamo.

Questa gatta (di cui sarebbe bello, e dolce, se tu scrivessi anche il suo nome), ha vissuto per 5 anni in un'altra casa (pare di capire).
Non sappiamo per quale motivo, adesso è da te, e spero ardentemente che tu non stia facendo la sciocchezza di prendere un gatto subito per rimpiazzare Pidotta.

In ogni caso, si trova all'improvviso a cambiare tutto nella sua vita: deve imparare a muoversi in un territorio nuovo, in cui non ha punti di riferimento, tutto le è estraneo, e quindi potenzialmente "nemico".
Rispetta i suoi tempi, amala (se questo è il sentimento che ti ha spinto a prenderla con te), osservala e cerca di capire le emozioni che vive. Stalle vicino, ma non essere mai pressante, perché ha bisogno di definire i suoi spazi.
Di impadronirsi di un territorio sconosciuto, e quindi potenzialmente ricco di insidie e pericoli.

E, per piacere, dacci qualche informazione in più, sul vissuto di questa gatta, sulle cose che fa e quelle che non fa, in modo da permetterci di darti una mano con cognizione di causa.

[Pidottalacatfluencer]

Originariamente inviato da leucio

Un gatto non è un pacco postale, che puoi rimandare indietro se una volta aperto non sei più convinto dell'acquisto che hai fatto.
Un gatto è un essere vivente, che prova emozioni intense come e più di noi, che è capace di provare dolore, paura gioia, amore, etc. Proprio come noi.
E con una lealtÃ* e una maturitÃ* sentimentale che noi umani nemmeno ci sogniamo.

Questa gatta (di cui sarebbe bello, e dolce, se tu scrivessi anche il suo nome), ha vissuto per 5 anni in un'altra casa (pare di capire).
Non sappiamo per quale motivo, adesso è da te, e spero ardentemente che tu non stia facendo la sciocchezza di prendere un gatto subito per rimpiazzare Pidotta.

In ogni caso, si trova all'improvviso a cambiare tutto nella sua vita: deve imparare a muoversi in un territorio nuovo, in cui non ha punti di riferimento, tutto le è estraneo, e quindi potenzialmente "nemico".
Rispetta i suoi tempi, amala (se questo è il sentimento che ti ha spinto a prenderla con te), osservala e cerca di capire le emozioni che vive. Stalle vicino, ma non essere mai pressante, perché ha bisogno di definire i suoi spazi.
Di impadronirsi di un territorio sconosciuto, e quindi potenzialmente ricco di insidie e pericoli.

E, per piacere, dacci qualche informazione in più, sul vissuto di questa gatta, sulle cose che fa e quelle che non fa, in modo da permetterci di darti una mano con cognizione di causa.

Grazie mille per la risposta, la scelta di prendere una nuova gatta è stata più che altro dei miei...
Ovviamente non tratterei mai un gatto come un pacco postale rimandandolo indietro per delle caratteristiche sgradite: più che altro mi è stata data con l'avvertimento/ammonimento che, se non si fosse integrata rapidamente, saremmo stati caldamente invitati a rimandarla indietro... per cui la mia domanda era più che altro finalizzata a comprendere se questo periodo di digiuno possa compromettere la sua salutequesto periodo di digiuno possa compromettere la sua salute...

Dal momento che non mangia, sono un po' spaventato, proprio in quanto è ancora vivo il ricordo della Pidotta che era cachettica e pur mangiando molto continuava a dimagrire... toccandola sulla pancia quando si lascia avvicinare sembra piuttosto massiccia, però siamo preoccupatissimi...

L'abbiamo presa tramite le volontarie di un'associazione che sono gentilissime e ci contattano di frequente: loro continuano a dire di non preoccuparci affermando che questa cosa sia normale, però non vederla mangiare quanto dovrebbe ci agita...

Abbiamo scelto di ribattezzarla Lucrezia in onore di una mia amica che ama molto i gatti...

Ha vissuto per cinque anni in un allevamento di persiani, ora ha terminato la stagione riproduttiva e ce l'hanno assegnata... sta di fatto che passava tutta la giornata da sola senza essere abituata al rapporto con l'uomo, se non in casi sporadici... non non sappiamo neanche con precisione quanto mangiasse dal momento che il padrone/allevatore la guardava solo di mattina e di sera, certo però mi sembra decisamente anomalo che spilucchi qualche boccone e basta da una settimana a questa parte...

Per ora essenzialmente sta sulle sue: si rintana sotto i mobili o in qualche anfratto isolato dove sa di non poter essere raggiunta... al massimo proviamo ad accarezzarla quando si mette dentro la doccia (essendo vissuta per cinque anni in una stanza credo che non abbia mai visto una doccia, per cui la prende per una sorta di riparo) e lei lascia fare, poi quando si stufa indietreggia...
Anche la Pidotta era in una situazione del tutto simile i primi tempi che l'abbiamo presa (aveva 4 anni), però mangiava, anzi mi ricordo che si prendeva direttamente la carne dalle buste della spesa e se la portava in bocca sotto il letto...

Devo dire che rispetto alla Pidotta appare assolutamente serafica, nel senso che fa sempre la pipì nel posto giusto, non morde, non graffia, non ringhia, non soffia (un po' mi manca la violenza della Pidotta, che mi rincorreva giù dal divano per graffiarmi se le tiravo il pelo durante la toeletta anche tre mesi prima di morire), ci osserva e basta... si lascia accarezzare volentieri, ma non vuole assolutamente essere pettinata (a quanto ho capito in allevamento li tosano tutti una volta all'anno perché non hanno tempo di fare diversamente)...

Inoltre è una gran saltatrice, penso che la Pidottina non saltasse così nemmeno a quattro anni... più che altro correva in giro per scappare...

Noi ovviamente non la disturbiamo e le diamo tutto il tempo che le serve ad ambientarsi (e questo per noi non è assolutamente un problema), però non sta mangiando abbastanza... nonostante abbiamo provato a darle tantissimi cibi diversi ivi inclusi quelli che era abituata a mangiare...

Questa sera si era rifugiata sotto il letto, poi mentre cercavamo di allungarle un po' di prosciuttino (stiamo provando con tutto quello che abbiamo in casa) è corsa via e ora si è rifugiata in terrazza dietro la bombola del gas come faceva la Pidotta appena presa... tra l'altro abbiamo anche paura che salti dato che non ci siamo ancora procurati delle barriere e questa è una salterina...

La mia domanda era più che altro volta a comprendere se sia normale una cosa del genere, perché loro stessi ci hanno raccomandato di restituirla in caso di problemi...

Grazie a te per la rapidità della risposta, e la ricchezza delle informazioni.

Prova a guardare le cose dal suo punto di vista.
E' spaventata, questo è sicuro. Tante, troppe cose nuove all'improvviso.
Esseri umani mai visti prima che si aggirano intorno a lei, in un territorio sconosciuto.
Che intenzioni avranno? Posso fidarmi?
E probabilmente anche gli odori (e forse i ferormoni) di Pidotta, che voi non sentite più, ma lei percepisce benissimo.
Come vuoi che mangi di gusto, quando non si sente ancora al sicuro?

Datele tempo. Lasciatela sola quando mangia, non avvicinatevi troppo.

Soprattutto, ripetiti tutti i giorni che Lucrezia è Lucrezia, e non è e non sarà mai Pidotta.
Non aspettarti che faccia le stesse cose che faceva lei, che abbia gli stessi comportamenti, gli stessi tempi di adattamento.
Ogni gatto ha la sua personalità unica e irripetibile. E meravigliosa, ognuno a modo suo.
Adesso comincia l'avventura di scoprirla, conoscerla, imparare ad entrare in rapporto con lei.
Avete un sacco di tempo per farlo, e mai come adesso la fretta è cattiva consigliera.

Ma prima di ogni altra cosa, fatti quello che i cattolici chiamano un esame di coscienza: le vuoi davvero bene? Desideri affrontare quest'avventura insieme a Lucrezia?
Se la risposta sarà positiva, lascia che questo sentimento ti guidi, accanto alla ragione (dote che non ti manca): da lì riuscirai a trovare risposte e risorse inaspettate per costruire un rapporto vero con lei. Per capirla e farti capire.
Imparando a lasciarti andare, con gioia e con amore.

Suerte, guagliò!

[Aletto]

Al momento la sua priorità è la valutazione del territorio perché il territorio è sopravvivenza e include il cibo ovviamente. Le due cose, territorio e cibo, si implementano a vicenda. Per il momento, dato che il territorio non lo ha scelto lei, il cibo non è la priorità.
Come noi quando siamo molto preoccupati per qualcosa, mica pensiamo a farci le lasagne!
Lasciatele il cibo anche di notte, mentre tutto tace prima o poi lo mangerà.
Non mi sembra che in questi cinque anni abbia vissuto bene, sembra che le sia mancato quasi totalmente il well-being.
Se così fosse ne ha di strada da fare! e la farà.
Se le piace saltare metti delle mensole, o se già ci sono, rendile agibili.

[Pidottalacatfluencer]

Originariamente inviato da leucio

Grazie a te per la rapidità della risposta, e la ricchezza delle informazioni.

Prova a guardare le cose dal suo punto di vista.
E' spaventata, questo è sicuro. Tante, troppe cose nuove all'improvviso.
Esseri umani mai visti prima che si aggirano intorno a lei, in un territorio sconosciuto.
Che intenzioni avranno? Posso fidarmi?
E probabilmente anche gli odori (e forse i ferormoni) di Pidotta, che voi non sentite più, ma lei percepisce benissimo.
Come vuoi che mangi di gusto, quando non si sente ancora al sicuro?

Datele tempo. Lasciatela sola quando mangia, non avvicinatevi troppo.

Soprattutto, ripetiti tutti i giorni che Lucrezia è Lucrezia, e non è e non sarà mai Pidotta.
Non aspettarti che faccia le stesse cose che faceva lei, che abbia gli stessi comportamenti, gli stessi tempi di adattamento.
Ogni gatto ha la sua personalità unica e irripetibile. E meravigliosa, ognuno a modo suo.
Adesso comincia l'avventura di scoprirla, conoscerla, imparare ad entrare in rapporto con lei.
Avete un sacco di tempo per farlo, e mai come adesso la fretta è cattiva consigliera.

Ma prima di ogni altra cosa, fatti quello che i cattolici chiamano un esame di coscienza: le vuoi davvero bene? Desideri affrontare quest'avventura insieme a Lucrezia?
Se la risposta sarà positiva, lascia che questo sentimento ti guidi, accanto alla ragione (dote che non ti manca): da lì riuscirai a trovare risposte e risorse inaspettate per costruire un rapporto vero con lei. Per capirla e farti capire.
Imparando a lasciarti andare, con gioia e con amore.

Suerte, guagliò!

Ma tu hai perfettamente ragione, a noi inizia a piacere sempre di più questa gattina però ciò non toglie che vogliamo darle tutto il tempo per ambientarsi... il fatto che abbia un carattere diverso rispetto alla Pidotta ovviamente non è un problema, e penso che la sua mancanza si sentirebbe anche se trovassimo un gatto con gli stessi comportamenti...

Anzi, la Pidotta ci ha messo ben due anni per sentirsi pienamente accettata in casa, complice il fatto che l'avessimo presa con la nonna (che si chiamava Chicca ed è vissuta fino ai 18 anni, con noi è rimasta un annetto dopo il quale la Pidotta ha iniziato a sciogliersi sentendosi ormai l'unica gattina di casa).

Però non vorrei che stando tanto tempo senza mangiare la sua salute si compromettesse... nel senso, spilucca e basta, ormai abbiamo la casa tappezzata di piattini (usiamo i piattini monouso perché sono più igienici) ma ci sembrano più o meno sempre uguali... provare con i cibi che mangiava a casa sua non giova e al massimo li spilucca...

Ci stiamo spaventando perché la Pidotta e la Chicca quando le abbiamo prese mangiavano, anche se ovviamente i primi tempi erano molto prevenute nei nostri confronti...

Capisco che vi possiate spaventare, ma non c'è da preoccuparsi più di tanto.
Leggi con calma i suggerimenti che ti ha postato Aletto:
territorio e cibo si implementano a vicenda, in un certo senso coincidono (e "territorio" siete anche voi umani, ricordalo sempre!): finché non avrà risolto il suo problema di ambientamento, considererà il cibo un problema secondario (giustamente).
Mangia poco, mangiucchia (se preferisci), ma mangia. Il problema ci sarebbe se digiunasse.

Mi sembra particolarmente valido il suggerimento di lasciarle il cibo a disposizione la notte: quando tutto tace e voi siete a nanna sarà più invogliata a mangiare.
Considera poi che i gatti sono predatori prevalentemente notturni....

Anche l'idea di renderle disponibili spazi posti in alto, come le mensole, io la prenderei seriamente in considerazione: per ogni gatto, la dimensione verticale, lo stare in alto, il poter saltare, è un bisogno fondamentale. In questa fase di approccio ad un territorio nuovo, può essere ancora più importante per aiutarla ad ambientarsi (più) presto e bene.

E non siate ansiosi con lei, perché lo sente e la cosa in generale dovrebbe infastidirla.
Sereni e rilassati quanto più è possibile.

Suerte

[Pidottalacatfluencer]

Originariamente inviato da Aletto

Al momento la sua priorità è la valutazione del territorio perché il territorio è sopravvivenza e include il cibo ovviamente. Le due cose, territorio e cibo, si implementano a vicenda. Per il momento, dato che il territorio non lo ha scelto lei, il cibo non è la priorità.
Come noi quando siamo molto preoccupati per qualcosa, mica pensiamo a farci le lasagne!
Lasciatele il cibo anche di notte, mentre tutto tace prima o poi lo mangerà.
Non mi sembra che in questi cinque anni abbia vissuto bene, sembra che le sia mancato quasi totalmente il well-being.
Se così fosse ne ha di strada da fare! e la farà.
Se le piace saltare metti delle mensole, o se già ci sono, rendile agibili.

Per quanto riguarda il territorio, i primi giorni abbiamo chiuso tutte le porte in modo da permetterle di familiarizzare solo con una stanza, poi gradualmente le abbiamo aperte; ora le abbiamo richiuso la camera di modo che sia più vicina al cibo.

Al momento si nasconde, ma per il resto sembra tranquilla, i primi giorni aveva le pupille un po' iper dilatate ora sembrano nella norma.

Di notte non ci sembra che abbia mangiato molto, più che altro approfitta dei momenti nei quali noi usciamo di casa anche se al ritorno troviamo abraso solo lo strato superficiale, mentre il resto è intonso.

Non ha mai vissuto una vita entusiasmante, per cui capisco benissimo la sua diffidenza nei nostri confronti, più che altro mi preoccupa il fatto che non mangi... in generale negli allevamenti non fanno una bella vita, penso comunque che lei se la sia passata un po' meglio della pidotta (che proveniva sempre da un allevamento, ma gestito un po' più alla buona).

Non so se i miei vogliano delle mensole, anche perchè ho il sospetto che se ne approfitti per salire su armadio o cose del genere... però devo dire che è estremamente rispettosa dei mobili e della casa...

Più che altro il punto è che sono molto preoccupato per la sua salute...

[Pidottalacatfluencer]

Originariamente inviato da leucio

Capisco che vi possiate spaventare, ma non c'è da preoccuparsi più di tanto.
Leggi con calma i suggerimenti che ti ha postato Aletto:
territorio e cibo si implementano a vicenda, in un certo senso coincidono (e "territorio" siete anche voi umani, ricordalo sempre!): finché non avrà risolto il suo problema di ambientamento, considererà il cibo un problema secondario (giustamente).
Mangia poco, mangiucchia (se preferisci), ma mangia. Il problema ci sarebbe se digiunasse.

Mi sembra particolarmente valido il suggerimento di lasciarle il cibo a disposizione la notte: quando tutto tace e voi siete a nanna sarà più invogliata a mangiare.
Considera poi che i gatti sono predatori prevalentemente notturni....

Anche l'idea di renderle disponibili spazi posti in alto, come le mensole, io la prenderei seriamente in considerazione: per ogni gatto, la dimensione verticale, lo stare in alto, il poter saltare, è un bisogno fondamentale. In questa fase di approccio ad un territorio nuovo, può essere ancora più importante per aiutarla ad ambientarsi (più) presto e bene.

E non siate ansiosi con lei, perché lo sente e la cosa in generale dovrebbe infastidirla.
Sereni e rilassati quanto più è possibile.

Suerte

In realtà non siamo certi che oggi abbia mangiato, di sicuro ha mangiato ieri e anche l'altro ieri... di notte al momento lei si sente molto più libera di circolare senza incontrarci: infatti, vedo che si sposta durante le ore notturne ma non capisco se mangi o meno... più che per il fatto di essere animali notturni, penso che sia specificamente per il fatto che noi dormiamo, perché fa più o meno le stesse cose di quando usciamo durante il giorno (inoltre, posso dire che i Persiani più degli altri gatti tendono ad acquisire le abitudini di sonno dei padroni, addirittura la Pidotta dormiva sulle mie gambe e mi mordeva se le spostavo durante la notte)... più che altro non capisco come faccia a dormire, dato che di giorno vigila su di noi e di notte circola per le stanze...

A noi viene inevitabilmente ansia, perché la Pidotta era cachettica e non vorremmo che pure lei ci morisse di inedia...

[Iska]

Metterei un solo piattino col cibo, posizionato dove lei possa sentirsi al sicuro.
Sarebbe molto più facile rendersi conto di quanto sta effettivamente mangiando.
E tranquilli che Lucrezia lo trova di sicuro.

Perché pensi che usare piatti usa e getta sia più igienico?
I piatti normali è sufficiente lavarli come si deve per igienizzarli; non penso che voi umani mangiate sistematicamente nell'usa e getta.

Poi a parte lo spreco di soldi che il ricorso costante e sistematico comporta a livello individuale, c'è che contribuisci allo spreco di risorse ambientali e all'inquinamento derivante dal processo produttivo con tutto ciò che vi è connesso, anche se si tratta di piatti riciclabili: produzione della materia prima, tecniche produttive, imballaggio, trasporto, riciclo.
Il tuo contributo all'inquinamento e allo spreco di materie prime è una goccia d'acqua, ma messa insieme a quelle di coloro che hanno la tua stessa abitudine diventa un mare.

Tornando a Lucrezia, per lei sarebbe importantissimo avere la possibilità di raggiungere posti elevati dai quali osservare il suo nuovo ambiente di vita.
Anzi, è importante per tutti i gatti.
E certamente se ne avesse la possibilità salirebbe sopra un armadio.
Per un gatto è fonte di frustazione avere davanti agli occhi un posto agognato e non poterlo raggiungere.

Sforzati, sforzatevi tutti di non essere così ansiosamente apprensivi.
Lasciatela tranquilla, non cercate di accarezzarla o toccarla a tutti i costi, quando si sentirà pronta, ve lo farà capire lei.
Aspettate i suoi tempi e non abbiate fretta.

Pidotta non mangiava perché era malata.
Lucrezia è sana e mangia poco perché deve ancora ambientarsi.