Micimiao Forum di discussione per tutti i gattofili e amici degli animali
|
|
Richieste di aiuto generiche Inserite qui le vostre richieste d'aiuto o aiutate chi si trova in difficoltā con i propri gatti |
|
Strumenti Discussione | Modalitā Visualizzazione |
19-06-2020, 15:22 | #17 | ||
Re: Pipė e ancora pipė... stesso posto, stessa ora
Quello che č pių importante č avere libertā di scelta, quindi se un gatto puō entrare ed uscire sceglierā lui cosa fare.
La vita č per tutti pericolosa. Poi c'č la percezione della sicurezza che varia da una specie all'altra: il falco pellegrino si sente sicuro quando scende in picchiata a pių di 350 km/h, noi e molte altre specie no il gatto si sente sicuro di notte, noi no il cane si sente sicuro in branco, il gatto no noi ci sentiamo sicuri con la porta chiusa a doppia mandata, noi ragioniamo ancora e giustamente da prede, il gatto no, gioca entrambi i ruoli Quindi in teoria, ed in pratica, non si puō applicare lo stesso criterio di sicurezza per ogni specie La vita č fare qualcosa di appropriato alla specie di appartenenza Quote:
Quote:
Credo che non importi tanto se uno sta sui social no, ma che sia importante quello che c'č nell'aria, che č fortemente condizionato dai social, dalla pubblicitā che sia in radio, in televisione o nei cartelloni pubblicitari e nelle confezioni di ciō che compriamo perché il marketing delle idee sfrutta molto i bias cognitivi (detto in parole povere). Credo che un gatto che non faccia la vita che desidera, attinente alla sua specie, non possa essere un gatto completo, e nella trasformazione dell'animale quale sarebbe a pet qualcosa di importante si perde per strada. Cosa intendi per "razionalitā" quando si parla di un'altra specie? Chi sta sui social e chi no, chi fa uscire i gatti e chi no, chi sta pių attento e chi meno, chi si fa condizionare e chi no, chi dā medicina tradizionale e chi l'omeopatia, non ha senso. Non č questo il punto. Dobbiamo cercare di capire chi č il gatto, che č molto pių difficile. Durante l'odiosa cassa integrazione mi sono iscritta alla pagina fb di un gruppo che ha frequentato la mia stessa scuola di zooantropologia e si occupa per lo pių di cani. Fanno delle dirette in cui parlano dei bravi educatori di cani (non addestratori, sono due cose diverse). Hanno trasmesso commentandoli dei video e vi assicuro che mi č caduta la mandibola per lo stupore. Hanno parlato anche di gatti per pių di un'ora intervistando una mia docente. Quando ascolto chi ne sa pių di me -e sono tanti-, penso sempre: cavolo, quanta strada mi manca per arrivare a quel "sentire" l'altro con me! "Quando mi trastullo con la mia gatta chissā se essa non faccia di me il proprio passatempo pių di quanto io faccia con lei" Montaigne |
|||
|
|